Da quando ho scoperto il sito di
Lisa Leonard, qualche anno fa, é uno dei miei preferiti per la gioia di vivere che trasmette.
Ammiravo da tempo i suoi lavori e mi ero ripromessa anche in questo caso che mi sarei comprata una delle sue collane quando avrei avuto uno stipendio mio.
Ora il momento é arrivato e così ho ordinato e ricevuto in questo pacchettino la sua collana
simple birdie, la prima che avevo visto giunta la prima volta sul suo blog.
Mi piace davvero molto, e mi emoziona pensare a tutta la strada che questo pacchettino ha fatto dal sole della California fino a qui, questo ciondolo d'argento con il bordo irregolare e un po' seghettato, fatto a mano.
Soprattutto mi emoziona il fatto che i soldi con cui ho potuto comprare questa collana tanto sognata li ho guadagnati lavorando con bambini come
David, il figlio più grande di Lisa, affetto da una sindrome genetica che lo rende disabile.
Mi piace, magari un po' ingenuamente, pensare che questi bambini, sebbene affetti da handicap diversi e che vivono in due luoghi lontanissimi, sono ora uniti.
E da questo acquisto abbiamo guadagnato tutti!
In denaro per me e Lisa per i nostri lavori, e in attenzione ricevuta i "nostri" bambini speciali.
Una delle cose che infatti mi piace maggiormente di Lisa é che riesce a dedicarsi al suo lavoro di artista pur avendo un bambino gravemente malato e che richiede molte attenzioni quotidiane.
Oltre ai bambini speciali che conosco tramite il mio lavoro o tramite la mia famiglia, di bambini speciali come David ce ne sono altri qui in giro sul web.
In particolare, per lo stesso motivo (lo sforzo di vivere una vita piena, allegra, creativa, anche in frangenti difficili) mi piace il blog di
Kelle, tra poco arriverà anche il cuore speciale di
Lachlan .E proprio in questa settimana, oltre a tanti momenti faticosi sul lavoro, ci sono stati attimi in cui i "miei" bambini speciali mi hanno illuminato e commosso.
Magari 9 ore su 10 mi fanno perdere la pazienza, sono terribili, insopportabili e lavorare con loro é estenuante.
Ma poi,
come ho già scritto, ci sono attimi, anche brevissimi, in cui riesco ad entrare in contatto con loro, a comunicare.
In cui non eseguono solo gli esercizi ma mi cercano, chiamano con gli occhi, o fanno qualcosa spontaneamente da soli.
A. questa settimana si é divertito tantissimo a fare un gioco "banale" che ho inventato lì per lì:strappare fogli da una rivista e farli a pezzetti, ma l'ha fatto da solo, non pensavo fosse capace di strappare la carta e di coordinare le dita così, invece senza aiuto da parte mia l'ha fatto, e poi ha buttato tutti i pezzetti nel cestino della carta.Le sue risate mentre strappava la carta erano bellissime.
L'altro A. mi ha raccontato delle cose senza che gliele chiedessi ed ha acconsentito a studiare insieme il popolo Inca per una buona ora senza lamentarsi, ma anzi sorprendendomi per le cose che sa, per i collegamenti logici che riesce a fare, per la sua curiosità, per aver messo da parte per un po' il suo atteggiamento violento ed aggressivo.Mi ha fatto tanta tenerezza.
Stamattina F., autistico, mi ha colpito e affascinato, lasciandomi con quello stupore che mi fa stare ore a pensare a come funziona la nostra mente, a che meccanismo complesso, ad interrogarmi su quale può essere il suo modo di percepire le cose che lo circondano.
F.pronuncia delle parole, non delle frasi, ma abbiamo fatto esercizi piuttosti difficili di matematica ed italiano e li capiva perfettamente,senza che io glieli spiegassi, e anche nel colorare un disegno riusciva a trovare nella figura particolari minuscoli che io neanche vedevo.
Lavorare con i "miei" bambini speciali, quando ci sono attimi di contatto così, é veramente meravigliso,riscatta tutte le altre ore "no" in cui la comunicazione é assente.
E voi conoscete dei bambini speciali?