lunedì 29 novembre 2010

Piccole tradizioni e libri di Natale per bambini

Mi sta piacendo questo inverno,nonostante il freddo ed il buio che non mi sono proprio congeniali, nonostante la nebbia e le giornate corte che di solito mi intristivano molto.
Lavorando ho molto meno tempo per pensare e quindi vivo più a cuor leggero questa stagione.
Nei momenti liberi dal lavoro, visti i miei turni un po' strani, posso riposarmi un po' se mi organizzo bene, e riesco a fare alcune cose piacevoli.
Come un giro al mercato con mia mamma stamattina, e poi una lunga passeggiata nell'aria gelida.
Come iniziare ad addobbare un po' la casa per il Natale che arriva:
oggi ho sistemato la cesta con i libri di Natale.
Ogni anno, da quando eravamo piccoli, io e mio fratello abbiamo ricevuto come regalo il 25 dicembre un libro con delle belle illustrazioni, sul tema del Natale.
Mi é sempre piaciuto questo gesto perché mi piacciono i libri per bambini bel illustrati, ma ora mi accorgo di quanto questo "rito" portato avanti dai nostri genitori fosse un gesto semplice e insieme magico.
Ora abbiamo un bel cesto con tutti i libri natalizi dalla nostra infanzia fino allo scorso anno, e se mio fratello non li considera molto (!) a me invece piace tirarli fuori e rileggerli pian piano.
Nei prossimi giorni vi presenterò i miei preferiti.
Uno dei più belli é questo, il Miracolo di Natale, sia per la storia che per i disegni che trovo davvero particolari.
Si narra di Jonathan Bezza, falegname che non sorrideva mai, finché un Natale una giovane vedova bussa alla sua porta con il figlioletto di sette anni, per commissionargli delle statuine di legno per il presepe.
Lo scultore cerca di dare un'anima ad ogni opera che intaglia, mi é sempre piaciuta la parte del libro in cui spiega il carattere che J.Bezza vuole infondere in goni statuina:
la mucca é fiera, la pecora riccia e felice,San Giuseppe protettivo,l'angelo maestoso.
Per chi si intende un poco di integlio del legno questo libro sarà ancora più bello nelle illustrazioni della creazione dei vari personaggi truciolo dopo truciolo.
La vedova ed il bambino rompono a poco poco il muro di ghiaccio dello scultore, che aveva perso moglie e figlio neonato, soprattutto dovendo intagliare Maria e Gesù bambino, Jonathan deve infatti ritornare al suo passato per lasciarselo alle spalle e poter poi sorridere di nuovo il giorno di Natale una volta ultimate le statuine.
Le illustrazioni sono di PJ Linch
e il libro invece lo potete trovare qui.
In inverno mi piace anche passare un po' di tempo prima di tornare al lavoro al pomeriggio, come oggi, per abbellire un giallo sole di arancia con tanti chiodi di garofano e creare un angolo profumato.
Usare un po' di tempo per una bella lettura
e questa sera, cucinare dei biscottini salati al pepe rosa, adattando questa ricetta (io ho usato origano al posto del timo e aggiunto un uovo all'impasto), da gustare con un passato di zucca, vero comfort food nelle serate fredde e buie.
Che piccole tradizioni amate in questa stagione?

domenica 28 novembre 2010

Prima domenica di Avvento


Stamattina é arrivata la prima neve, per inaugurare la prima domenica di Avvento.
Oggi si accende la candela del profeta Michea che simboleggia la speranza.
Per la pedagogia steineriana la prima candela é anche quella che simboleggia il mondo minerale, le rocce, le conchiglie, ma anche ossa e cristalli.
Stamattina io e Simone siamo andati ai mercatini di Natale nel forte di Vinadio, in piena montagna, molto suggestivi e con così tanti oggetti realizzati con cura da rifarsi ben bene gli occhi!






Queste saponette al latte di asina vengono dal centro Amici d'impronta, associazione di volontariato che si occupa di valorizzare e amare gli asini in ambito naturalistico e didattico, per bambini, famiglie, ragazzi disabili.

C'era anche un'animazione per bambini dalla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, l'allestimento era davvero carino con tanti oggetti di Harry Potter.
La scuola si tiene sulle alpi cuneesi in estate, qui vicino, a Rocca de Baldi presso l'Oasi di Crava Morozzo e in collaborazione con la Lipu, se ci sono mamme piemontesi che leggono promuovete l'idea che é davvero carina!
Questi gnometti stupendi, della stessa famiglia del mio Puck, sono nati come lui dalle mani sapienti di Paolo nella bottega Trucioli e Tarli

Io mi sono portata a casa delle spezie, una rennina di feltro e due piccoli quadretti fatti con il decupage di immagini tradizionali delle nostre montagne.
E ovviamente un po' di regalini già per Natale, per le mie amiche, e questa bottiglia di idromiele, bevanda celtica, da regalare a mio papà.
Dopo il freddo, é il momento di rintanarsi in casa al calduccio, riposare un poco, rallentare anche solo per un'oretta.
Buon avvento e buona settimana alla luce della Speranza, vi ricordo sempre lo scambio di Natale che sto organizzando, chi altri vuole partecipare? :-)

venerdì 26 novembre 2010

Bambini speciali

Da quando ho scoperto il sito di Lisa Leonard, qualche anno fa, é uno dei miei preferiti per la gioia di vivere che trasmette.
Ammiravo da tempo i suoi lavori e mi ero ripromessa anche in questo caso che mi sarei comprata una delle sue collane quando avrei avuto uno stipendio mio.
Ora il momento é arrivato e così ho ordinato e ricevuto in questo pacchettino la sua collana simple birdie, la prima che avevo visto giunta la prima volta sul suo blog.
Mi piace davvero molto, e mi emoziona pensare a tutta la strada che questo pacchettino ha fatto dal sole della California fino a qui, questo ciondolo d'argento con il bordo irregolare e un po' seghettato, fatto a mano.
Soprattutto mi emoziona il fatto che i soldi con cui ho potuto comprare questa collana tanto sognata li ho guadagnati lavorando con bambini come David, il figlio più grande di Lisa, affetto da una sindrome genetica che lo rende disabile.
Mi piace, magari un po' ingenuamente, pensare che questi bambini, sebbene affetti da handicap diversi e che vivono in due luoghi lontanissimi, sono ora uniti.
E da questo acquisto abbiamo guadagnato tutti!
In denaro per me e Lisa per i nostri lavori, e in attenzione ricevuta i "nostri" bambini speciali.
Una delle cose che infatti mi piace maggiormente di Lisa é che riesce a dedicarsi al suo lavoro di artista pur avendo un bambino gravemente malato e che richiede molte attenzioni quotidiane.
Oltre ai bambini speciali che conosco tramite il mio lavoro o tramite la mia famiglia, di bambini speciali come David ce ne sono altri qui in giro sul web.
In particolare, per lo stesso motivo (lo sforzo di vivere una vita piena, allegra, creativa, anche in frangenti difficili) mi piace il blog di Kelle, tra poco arriverà anche il cuore speciale di Lachlan .
Alchemilla ha postato recentemente riguardo ad un film su Temple Gandin, sull'autismo.
E proprio in questa settimana, oltre a tanti momenti faticosi sul lavoro, ci sono stati attimi in cui i "miei" bambini speciali mi hanno illuminato e commosso.
Magari 9 ore su 10 mi fanno perdere la pazienza, sono terribili, insopportabili e lavorare con loro é estenuante.
Ma poi, come ho già scritto, ci sono attimi, anche brevissimi, in cui riesco ad entrare in contatto con loro, a comunicare.
In cui non eseguono solo gli esercizi ma mi cercano, chiamano con gli occhi, o fanno qualcosa spontaneamente da soli.
A. questa settimana si é divertito tantissimo a fare un gioco "banale" che ho inventato lì per lì:strappare fogli da una rivista e farli a pezzetti, ma l'ha fatto da solo, non pensavo fosse capace di strappare la carta e di coordinare le dita così, invece senza aiuto da parte mia l'ha fatto, e poi ha buttato tutti i pezzetti nel cestino della carta.Le sue risate mentre strappava la carta erano bellissime.
L'altro A. mi ha raccontato delle cose senza che gliele chiedessi ed ha acconsentito a studiare insieme il popolo Inca per una buona ora senza lamentarsi, ma anzi sorprendendomi per le cose che sa, per i collegamenti logici che riesce a fare, per la sua curiosità, per aver messo da parte per un po' il suo atteggiamento violento ed aggressivo.Mi ha fatto tanta tenerezza.
Stamattina F., autistico, mi ha colpito e affascinato, lasciandomi con quello stupore che mi fa stare ore a pensare a come funziona la nostra mente, a che meccanismo complesso, ad interrogarmi su quale può essere il suo modo di percepire le cose che lo circondano.
F.pronuncia delle parole, non delle frasi, ma abbiamo fatto esercizi piuttosti difficili di matematica ed italiano e li capiva perfettamente,senza che io glieli spiegassi, e anche nel colorare un disegno riusciva a trovare nella figura particolari minuscoli che io neanche vedevo.
Lavorare con i "miei" bambini speciali, quando ci sono attimi di contatto così, é veramente meravigliso,riscatta tutte le altre ore "no" in cui la comunicazione é assente.
E voi conoscete dei bambini speciali?

mercoledì 24 novembre 2010

Scambio di Natale...pronti...via!!

La neve ormai imbianca tutte le montagne qui attorno, e le temperature sono basse.
Stamattina era tutto gelato e non si esce senza guanti e cappello.
Le previsioni dei prossimi giorni annunciano neve anche qui sui nostri tetti.
Spesso l'aria é frizzante, il cielo bianco e c'é già il profumo di neve.
Si é difficile da spiegare per chi vive più a sud, ma la neve ha un profumo che la annuncia,una luce particolare nel cielo quando sta per arrivare.
Ieri mattina ho fatto un giretto sotto i portici della mia città prima di iniziare a lavorare, avevo bisogno di calze calde da comprare, i tecnici stavano appendendo le luci e le decorazioni di Natale per le strade.
Sono entrata in un negozietto già tutto addobbato con piccole decorazion di feltro, lana e legno.
Che meraviglia!!
Eh già da domani manca un mese a Natale, tutto lo annuncia!
Arrivano i mercatini di Natale e spero riuscitò ad andarci.
Da sempre questo é uno dei periodi dell'anno che amo di più.
Stamattina al lavoro a scuola ho realizzato un piccolo collage come ispirazione per questa stagione, aiutata dal bimbo che seguo, che si é divertito a strappare la carta dalle riviste.
Ed eccomi qui a proporvi come lo scorso anno uno scambio di Natale:
per farci gli auguri, per conoscerci meglio, per festeggiare insieme il sostizio d'inverno.
Chi vuole partecipare mi invii come lo scorso anno il proprio indirizzo di casa (e del blog se ce l'ha), alla mia email daniela.botto@hotmail.it.
Provvederò poi ai vari abbinamenti tra di noi, in modo che ognuno invii e riceva il proprio pacchetto dalla stessa persona.
E cosa ci mettiamo dentro?
Ognuno dei partecipanti dovrà inviare al proprio corrispondente:
* del cibo per l'anima:una poesia,una pagina di un libro, una storia, una canzone di cui amiamo il testo e le cui parole ci nutrono ogni giorno.
* qualcosa per addobbare la casa a Natale:un addobbo per l'albero?Una figurina del presepe?un piccolo centrotavola?Deve essere qualcosa di semplice ed economico, magari realizzato da noi!
* una coccola per noi stessi, per ricaricarci in queste vacanze:una candela profumata, una crema, una tisana, una sciarpetta, un cioccolatino...voi che rimedio usate per coccolarvi un po?
Che ne dite?
Chi vuole partecipare mi invii una email entro il 4 dicembre, i pacchetti andranno spediti entro il 13 dicembre in modo da arrivare per Natale.
Allora, chi partecipa?
Vi sono grata se pubblicizzate questa idea sui vostri blog :-)

lunedì 22 novembre 2010

Feste

Questo é stato un weekend di feste!
Sabato pomeriggio ci siamo trovati tutti noi della grande e rumorosa famiglia, per festeggiare gli 80 anni di mia nonna Evelina.
Ognuno ha portato qualcosa per una merenda-sinoira (merende-cena) e abbiamo disposto i vari piatti sul grande tavolo della cucina di nonna.
Poi tutti attorno, a giocare tra i bambini, chiacchierare, scherzare.
Una trentina di persone allegre e rumorose.
Abbiamo regalato a nonna una collana lunghissima fatta di 80 tondi di cartone, su ognuno scritto il nome di una "perla" della sua vita, una per ogni anno:
il nome di mio nonno, delle 7 figlie, di noi 12 nipoti, dei generi, dei suoi animali, degli amici e dei vari parenti che costellano la nostra gigante famiglia.
E poi tre cesti per simboleggiare il nostro grazie a nonna:
uno con frutti della terra che lei coltiva da sempre e che ci ha insegnato a crescere ed accudire.
Uno con degli animali di peluches per l'amore per gli animali che ci ha trasmesso:
le sue mucche, le sue galline, i cani e i gatti.
Ed il terzo recita invece così "grazie per averci insegnato a lavorare e quindi con le nostre mani a trasformare i prodotti, perché questa é un'eredità più preziosa di tutto il resto, ed anche il cibo spirituale che ci trasmetti con i tuoi detti ed i proverbi, le preghiere, il rosario e le messe che reciti ogni giorno.Quindi per celebrare il lavoro delle mani che trasformano una torta e dei biscotti fatti da noi."
La mia nonna é una donna davvero straordinaria e nonostante il suo carattere a volte un po' burbero, imparo da lei ogni giorno.
Dalle cose più semplici come cucinare con gli avanzi, senza sprecare mai niente,alla forza di una donna che ha tirato su una famiglai di donne.
Sono felice di essere la sua prima nipote, la più grande della neo-tribù.
Un'altra festa é invece comprarmi finalmente un paio di scarpe nuove per la pioggia! E poi festa é anche una serata per noi due, io e Simone,senza la fretta di una giornata lavorativa:andare insieme al bowling, non eravamo mai andati da soli ma sempre con altri, abbiamo giocato e riso con leggerezza, anche se io era un po' una frana nelle partite inizialmente!Stare insieme é sempre una festa, é la semplicità della serata trascorsa poi a casa noi due soli,tranquilli, a tessere con calma il nostro rapporto e "riconnetterci" l'uno all'altro.
Festa é vedere finalmente (dopo anni!) le foto di Simone da piccolo, é un'emozione grandissima scoprire il suo volto di neonato, poi di bimbo, la sua aria furba e tenera.
E se in mezzo a quelle foto troviamo per caso anche quelle di un mio papà giovanissimo, ad una festa?
Una coincidenza che ci fa riflettere:
forse era destino che noi ci incontrassimo no?
Che io riportassi a casa quelle foto di tanti anni fa, quando i nostri rispettivi genitori non si conoscevano ma magari avevano per una sera frequentato lo stesso giro di amici e capita che nelle foto del papà di Simo da giovane ce ne siano un paio di mio papà alla stessa festa!
Festa é fare io e Simone una passeggiata attorno a casa mia, verso la montagna, sotto l'ombrello perchè piove, ieri pomeriggio, su e giù per le colline immerse nella nebbia. Festa é cucinare insieme teglie su teglie di biscotti, con calma, mescolando ognuno gli ingredienti e facendo a gara a chi creava la ricetta migliore.
Ha vinto Simone:
i suoi biscotti al cocco sono rimasti buonissimi e profumati, nei miei invece ho messo troppo cacao amaro.
La ricetta?Facile!
Una tazza di burro e latte fuso, una tazza di cocco in scaglie, una tazza di zucchero (metà bianco e metà di canna non raffinato), un uovo, mezza bustina di lievito per dolci e farina quanto basta per creare una pasta frolla.
Tiepidi con il the caldo sono profumatissimi.
Festa é ricevere in dono una pentolona di riz-gras fatto da un'amica africana che ieri l'ha preparato per il battesimo del suo bimbo, una ricetta del Burkina Faso da dove viene lei.
Festa é festeggiare un altro compleanno, quello della mia amica Betty,ieri sera con una cena tutti insieme in pizzeria, e gustare allegramente una pizza gigante, una zuppa di pesce deliziosa e poi il nostro dolce preferito, fin da quando eravamo ragazzine e venivamo qui in questa stessa pizzeria:cioccolata calda con biscottini di meliga fatti in casa.
Festa é vedere con gioia come i ragazzi che non si conoscevano fanno subito amicizia, é sentirci tutti a nostro agio a chiacchierare, io con le mie amiche che conosco da tantissimo tempo e con cui ho condiviso tanti anni di scuola, vedere che i legami che abbiamo creato nel tempo vanno avanti ed anzi siamo un bel gruppetto.

"Eppure in quell'istante e in quel luogo tutto era armonia. E c'ero pure io. Era l'llusione di un frangente, forse un momento dopo qualcosa avrebbe cambiato tutto. Purtroppo non potevo afferrare quell'istante per conservarlo. La luce del mattino, per quanto bella, non brilla mai in eterno. Era proprio per questo che cercavo di accumulare ricordi. Così tanti da non riuscire a tenerli con me o da essere sicura che non avrei potuto trattenerli tutti. Così tanti da arrivare a modellare ognuna delle mie cellule...non riuscii ad evitare di pensare che tutto ciò rappresentasse una delle gioie del genere umano." Delfini-Banana Yoshimoto

giovedì 18 novembre 2010

I paradossi della scuola italiana

Da alcuni post di D. colgo l'occasione per buttare giù due pensieri che mi sono fatta in questi due mesi di lavoro a scuola,perché i paradossi nel sistema di istruzione italiano sono veramenti stupefacenti.

1-Innanzitutto, dopo 3+2 anni di università con il massimo dei voti (110 e lode etc..), non sono stranamente abilitata ad insegnare nelle materie di mia competenza che ho appunto studiato per 5 anni di fila:
storia, economia, diritto (o educazione civica che dir si voglia), geografie e le lingue straniere che ho appreso a Relazioni Internazionali.
Zero:non sono abilitata neanche per sostituzioni o supplenze.
Però stranamente, magicamente, senza bisogno di alcun titolo di studio, sono immediatamente abilitata a svolgere mansioni per cui non ho studiato e per cui non ho alcuna preparazione accademica riconosciuta.
Io non ho mai studiato pedagogia, didattica, neuropsichiatria o psimotricità, eppure posso senza alcun problema lavorare a scuola ogni giorno, tra l'altro con bambini disabili gravi e gravissimi, bambini con forti problemi psichiatrici, senza essere educatrice o aver alcuna preparazione al riguardo.

2-Tuttavia, io trascorro con questi bambini le stesse ore dell'insegnante curriculare di sostegno, se non più ore di lei.
Quindi paradossalmente io svolgo per il bambino un ruolo di riferimento equivalente se non superiore a quello della sua insegnante corrispondente, e svolgo le sue stesse mansioni oltre ad altre sicuramente meno piacevoli che le insegnanti curriculari non svolgono (portare i bambini in bagno etc..).
Quindi diciamo che sostanzialmente io e l'insegnante curriculare svolgiamo lo stesso identico lavoro:
ma io sono pagata un terzo di lei (a fronte di più del doppio delle sue ore settimanali).
Inoltre per ogni magagna la responsabilità é però mia e non sua:
insomma se il bambino si fa male, o fa male algi altri, la responsabilità é mia e sono io che devo gestire le telefonate mafiose dei vari genitori etc.

3-Paradossalmente io, pur non avendo studiato per questo, ho enormemente più esperienza con i bambini e con l'handicap che l'insegnante curriculare.
Nel mio caso, una delle insegnanti mie colleghe ha studiato 6 mesi per avere l'abilitazione al sostegno ma non ha mai lavorato con bambini disabili prima di quest'anno, neanche con stages/tirocini.
Io ho più molta esperienza perché ho molti rapporti con l'handicap:
una sorella di mia mamma é Down e viene da noi ogni weekend da sempre, inoltre sono stata tutor didattica per uno studente disabile all'università, due anni fa ho frequentato un corso di neuro-psichiatria infantile e sono stata volontaria a casa di due bambini con diverse patologie neuro-psichiatriche per più di un anno.
Altri bambini disabili sono stati ospiti o in affido a casa nostra.
Quindi ho paradossalmente un enorme bagaglio pratico di esperienza con portatori di handicap, cosa che un insegnante curriculare non ha.

Tuttavia io svolgo un lavoro per cui non sono abilitata, sono pagata pochissimo pur svolgendo più lavoro (ed in molti casi svolgendolo con più competenza) di un insegnante "normale", che da parte sua non ha alcuna esperienza in quello che fa.
Contemporaneamente il mio titolo di studio non vale nulla e non mi permette di insegnare, lo stesso la mia esperienza pratica con l'handicap non é riconosciuta ai fini di un lavoro curriculare nella scuola perché non ho titoli che la comprovino.
Ecco, se la scuola funziona così e la scuola é la base della società, allora certo che qui tutto va a scatafascio.

martedì 16 novembre 2010

Chi vuole un PIF??

Vi invito a partecipare a questo PIF:
1-Le prime 3 persone che lasceranno un commento a questo post riceveranno in premio una delle mie creazioni (entro i prossimi 365 giorni)
2-ma in cambio dovranno assumersi lo stesso impegno sul loro blog!
3-Quindi per partecipare dovete lasciare un messaggio qui e pubblicare questo stesso testo sul vostro blog.
L'idea mi viene da Pole-Pole e ora aspetto già la sua creazione in arrivo.
Buona continuazione di settimana :-)