case, comignoli e alberi sotto un manto bianco silenzioso e fitto.
il termometro non si é ancora alzato sopra lo zero, siamo a -5 anche ora e quindi la neve é rimasta finora immobile, congelata, così come é caduta domenica.
Gli alberi sono ancora tutti bianchi e la neve non é scesa né caduta:uno spettacolo!
I grandi pini sembrano ricoperti di panna montata.
E tra gli aghi di pino rilucono gemme di ghiaccio, piccole e luccicanti.
In questa fine anno sono serena, quello passato é stato (come tutti gli anni della vita di ognuno, del resto), difficile, faticoso ed estenuante.
Ci sono stati momenti di grande sconforto, di rabbia, di dolore, di delusione.
Ma ci sono stati anche momenti belli, ricchi:
spesso erano i momenti subito dopo lo sconforto, o anzi ora vedo che anche i momenti difficili in realtà sono stati belli, perché comunque ho vinto tutte le sfide e questa consapevolezza ora mi fa stare bene.
In questo anno ho imparato tanto,dai mille lavori che ho fatto:
le ripetizioni ai bambini, il volantinaggio, la raccolta della frutta, il lavoro in assicurazione, ora quello in biblioteca e a scuola, il lavoro in colonia a Cesenatico quest'estate.
Ho fatto un viaggio affascinante in Armenia.
Ho affronatato una grande paura, sciolto e ricucito il legame con Simone.
Ho imparato a togliermi da situazioni e persone che non mi piacevano e non mi rendevano me stessa, e ho rinforzato altre amicizie importanti, vivificanti che mi fanno battere il cuore per l'affetto reciproco che mi lega alle mie amiche, alle mie zie, ai miei nonni, ai miei cuginetti.
Ho camminato e letto tanto.
Ho cucinato, scritto e sono andata in giro con la macchina fotografica sotto braccio.
Ho amato e sono stata amata.
Sempre di più sono me stessa, su un sentiero che mi piace e che mi rende me, felice di essere me così come sono!
Mi scrivo e vi scrivo queste parole meravigliose che mi ha regalato ieri la mia amica Pamela, "vecchia" compagna di università che ieri é venuta a trovarmi da Torino e con cui ho passato la giornata a camminare su e giù per Cuneo e a parlare, parlare,parlare.
In questo Natale sono veramente grata e ricolma di gioia profonda per le mie amiche, per le tante, tantissime persone che ho vicino a me, con cui mi posso aprire totalmente, amiche vere, sincere, sempre presenti.
"Cos'é che ti nutre emotivamente e spiritualmente?
Non sto pensando a quello che ti diverte o ti lusinga o che libera la tua mente dai problemi.
Mi riferisco alle influenze che ti rendono più forte,alle persone che ti vedono per quello che sei veramente e alle situazioni che ti insegnano qualcosa che dura tutta la vita.
Intendo la bellezza che riempie la tua psiche, i simboli che ristabiliscono costantemente il tuo equilibrio e i ricordi che continuano ad alimentare la tua capacità di essere all'altezza di ogni nuova sfida.
Fai un inventario di questi beni preziosi.
E poi impegnati a nutrirli!"
Nel prossimo anno mi auguro questo:
di continuare ad IMPARARE ogni giorno, da tutto quello che mi capita.
E di avere la forza ed il coraggio di "pedalare" verso la persona che voglio essere.
Ora vado a finire lo zaino per Londra, ci risentiamo la prossima settimana.
Buona fine e buon inizio, con serenità, pienezza e sogni in tasca.