Mi ricordavo perfettamente quell'agenda grigia, che mi portavo dietro ovunque, e che era un enorme collage di fotografie, disegni, storielle scritte da me, ritagli di giornale.
Rileggendolo, mi sono di colpo tornate in mente tutte quelle storie e fantasticherie, e le riflessioni dietro ai disegni fatti, come se fosse tutto successo solo pochi giorni fa.
Adoravo la nostra cagnolina Lana che aveva appena avuto quattro cuccioli
e adoravo papà e mamma:anche se papà é un infermiere e non un dottore, mi colpisce quello che di loro ho scritto così tanti anni fa, perché quelle stesse poche parole sono le stesse che userei se dovessi descriverli oggi.
I libri preferiti di papà sono ancora quelli di montagna, e mamma é ancora "brava e sempre preoccupata".
Adoravo mia zia Paola (e avevo fatto questo disegno di lei il 10 settembre, giorno in cui quest'anno lei é stata una delle mie due testimoni di nozze!)
Ero follemente innamorata di Gullit e di tutta la squadra del Milan.
Ma quello che mi ha colpito, che davvero mi ha stupito e commosso di questa vecchia agenda, é stato vedere che le cose che vi ritagliavo ed incollavo, quelle che ritenevo più belle e interessanti e preziose, sono esattamente le stesse che incollerei ora, se avessi un diario cartaceo ( o le stesse di cui parlo qui, che poi é la stessa cosa).
Mi piacevano e mi appassionavano allora le stesse cose che mi piacciono e mi appassionano oggi, e questa corenza del cuore é stata una bella conferma, una grande rassicurazione:sapere che in fondo quella bambina é viva in me, anzi é me, e che nella mia vita di adesso porto avanti gli stessi sogni che avevo a 8 anni.
Nell'agenda c'erano pagine piene di fotografie di bambini e neonati, e la bambina di allora sarebbe felice (lo é) di sapere che lavoro con i bambini e che adoro il mio lavoro, e che chissà mi piacerebbe prima o poi fare un corso da doula.
Nell'agenda c'erano pagine piene di fotografie di bambini e neonati, e la bambina di allora sarebbe felice (lo é) di sapere che lavoro con i bambini e che adoro il mio lavoro, e che chissà mi piacerebbe prima o poi fare un corso da doula.
Oltre ai bambini c'erano pagine piene di ritagli...sull'Africa, e questo mi ha veramente affascinato, il vedere che già allora sognavo quel continente, e ora sono stata in Ghana e in Madagascar pochi mesi fa e ci vorrei tornare in Africa e ci tornerò.(Proprio stasera mi sto appassionando a questa storia e al suo racconto.)
A 8 anni ero sconvolta dalla guerra in Yugoslavia e l'agenda é zeppa di disegni in cui racconto (per esorcizzare la mia paura) di storie inventate di bambini orfani, probabilmente scossa dalle immagini di profughi viste alla televisione, ma che nei disegni poi facevo sempre finire bene:i bambini venivano sempre adottati e li ridisegnavo felici che giocavano.
Mi ha commosso ed intenerito vedere come allontanavo la paura disegnando un futuro felice per quei bambini inventati, e sono felice che quella bambina che li disegnava abbia poi studiato proprio Relazioni Internazionali e Tutela dei Dirittti Umani e chissà forse studiare proprio quelle guerre e le cause che la hanno provocate e riflettere su soluzioni per evitarle é stato un po' come chiudere un cerchio.
Nell'agenda ci sono anche storie piene di amore
esercizi onomatopeici con le fotografie
e racconti di lavoretti fatti con la pasta al sale o a scuola con le maestre.
Oltre all'agenda ho trovato anche un raccoglitore dove ho messo le mie cartoline da collezione, si collezioni cartoline con disegni di animali,o di fate e folletti, come queste, le adoro, anche se quelle che ho le ho comprate da piccola in Francia e in Inghilterra ed ora ultimamente non ne ho più trovate, tranne in alcuni sporadici casi.
Mi piacciono molto, mia zia Piera ne ha decine anche lei, vorrei trovarne altre da collezionare, magari cercando sul web.
Sempre nel raccoglitore da collezione, ho trovato un mucchietto di cartoline di Natale vintage, dello stesso tipo che usato quest'anno per decorare la casa per Natale, già da piccolina avevo scelto le più belle e le avevo messe nel raccoglitore, non ricordavo nemmeno che fossero lì, ma di nuovo mi ha colpito come allora fossi deliziata dalle stesse cose che adesso ricerco e amo.
In molti casi non so bene cosa farò prossimamente.
Eppure trovare quest'agenda, le cartoline, gli stessi ritagli e le stesse passioni di ora, mi rasserenano, perché vuol dire che nonostante tutto sono vera a me stessa, alle mie aspirazioni più grandi, che perseguo comunque quello che mi piaceva e mi piace.
In fondo vuol dire che sono sulla strada buona, sulla mai strada, che da quando avevo 8 anni fino ad ora mi sta portando nella stessa bella direzione.
Chiudo questo anno così, consapevole che la bambina di allora sarebbe felicissima della me di ora, e con la volontà di ricordarmi tutto questo nel 2012:che nonostante i dettagli che non funzionano, i dubbi e le incertezze, sto andando avanti bene, sto portando a compimento un passo dopo l'altro la mia storia vera, che per quanto imperfetta, é mia ed é quella giusta per me.