venerdì 30 marzo 2012

Better a bad day on the sea, that a good day close in the office




Ho letto la frase del titolo sulla maglietta di un "mio" alunno delle scuole medie e mi é piaciuta molto.

Vi auguro buon fine settimana con le fotografie delle splendide penne di gazza trovate ieri pomeriggio nella "riva" dei castagni dei nonni, uno dei miei luoghi del cuore, e con un corto video che ho girato mercoledì nel bosco della Rocca, in biciletta, vicino a casa dei miei genitori, un altro luogo magico, in una radura che sempre mi parla e tra alberi che hanno una lunga storia.

Spero questo video e queste fotografie vi trasmettano un poco della pace che questa natura mi regala ogni giorno e della profonda serenità che mi infonde.

mercoledì 28 marzo 2012

Storie di rami e di alberi # 4

[Pesco #4]

[Pesco #4]

[Pesco #4]
I peschi sono in piena fioritura, rosa più scuro o più chiaro a seconda della varietà, sul "nostro" ramo stanno spuntando anche le foglie ed i rametti nuovi, tutto é polvere rosa contro l'azzurro del cielo.

Anche sul melo sono spuntate le foglie, lucide e rigogliose di verde, e a sorpresa si intravedono già i primi boccioli di fiori bianchi e rossi, ancora tutti stretti e chiusi.

[Melo #4]
Anche il susino é in piena fioritura, invece sui rami dell'albicocco i fiori sono caduti e al posto stanno crescendo le foglie nuove, verdissime e tenere.

[Susino]

[Albicocco]

[Albicocco]
E i ciliegi!

Bianchi e spumosi, sono carichi di fiori che spero diventino tutti succose ciliegie tra qualche mese.Sembrano ricoperti di spuma talmente questi fiori sono fitti e leggeri.


[Ciliegio]

[Ciliegio]

[Ciliegio e Bisalta]

Questo piccolo progetto di osservazione degli alberi e dell'evoluzione dei loro rami mi sta insegnando tanto, e mi sta facendo osservare grata i movimenti della natura attorno a me.Mi rendo conto di ogni piccolo passaggio di stato, dei fiori, delle foglie, ed é prezioso tenere gli occhi aperti e riconoscenti.

lunedì 26 marzo 2012

La mia personale raccolta

Ci sono gioie semplici,
come andare al mercato il lunedì mattina,
e trovare i luvertin in vendita da portarmi a casa per cena.
O come comprare lì al mercato i pescolini mangia-tutto sott'aceto, quelli che si mangiano in un boccone solo e che compravo con mia nonna Rita da bambina, ogni lunedì mattina di mercato, nello stesso identico posto.
Come il fare una passeggiata tra i campi dove sono cresciuta sotto le montagne e vederne uno completamente ricoperto di fiorellini azzurri, "occhi di Maria".
Osservare i fiori di ciliegio che sono bianchi ma con le punte dei petali frastagliate di rosa intenso, ancora chiusi e serrati a pugno.
Abbracciare il cagnolino Charlie che era scappato nei giorni scorsi ma che ora é stato ritrovato e portato a casa.
La cura che mia mamma mette nell 'arredare piccoli angolini di casa, come la violetta della fotografia qui sopra di fronte all'icona di Taizè.
Un'altra passeggiata con un'amica che mi racconta della prima ecografia appena fatta al suo bebè in arrivo ad ottobre e mi trasmette grande calma e pace.
Mandare decine di sms ai miei amici per augurare loro una buona giornata di sole stamattina.
Cucinare una minestra di carote per cena con zenzero, scalogno e salvia ed assaporarne il profumo mentre cuoce lentamente.
Il lunedì é sempre una buona giornata per me.
La mia personale raccolta di piccole gioie continua giorno per giorno su Flickr:
un cinnamon roll per colazione prima di una lunghissima giornata
un paio di scarpe nuove
una gita in montagna ed una in bicicletta
dei libri freschi freschi
i fiori
un profumo artigianale
e tutti gli altri particolari che ci fanno sorridere giorno per giorno.

Buona settimana di sole a tutti voi!

domenica 25 marzo 2012

Settimana mondiale dell'acqua 2012

[Deserto di Giudea,Israele]
Qui da noi l'acqua c'é in abbondanza, ed anche se non mancano a volte le tensioni tra l'uso agricolo di questa risorsa ed altri utilizzi possibili (es.invasi che si vorrebbero realizzare più a monte), qui l'acqua c'é tutto l'anno per tutti.
Non é così, come ben si sa, in tante altre zone del mondo.
In Israele, ad esempio, dove la maggior parte del territorio é arido e desertico, e l'acqua é così importante che maim é una parola al plurale (letteralm. "le acque") e anche il cielo si chiama shamaim (letteralmente "da la viene l'acqua").
[Masada,Israele]

In altre zone, il problema non é la scarsità d'acqua in sè, ma l'accesso all'acqua per le popolazioni più svantaggiate.
Ad esempio, nei grandi sobborghi urbani iper-affollati come slums e bidonvilles attorno alle metropoli del sud del mondo.
In Brasile, nella favela di Salvador de Bahia dov'ero nell'estate del 2006, l'acqua é scarsa benché piova molto e la zona sia fertile e umida.In favela non arriva l'acqua corrente (come non arrivano gli altri servizi pubblici) e le 100.000 persone che ci vivono devono convivere anche con la mancanza di fognature, oltre che con la scarsità di lavoro e di cibo.
[Novos Alagados, Bahia, Brasile]

[Novos Alagados, Bahia, Brasile]

[Novos Alagados, Bahia, Brasile]
Uno dei progetti a cui partecipavamo grazie al Kilombo era allora l'installazione e l'istruzione alla manutenzione di cisterne sui tetti della favela, per immagazzinare l'acqua piovana durante i numerosi acquazzoni e utilizzarla poi in casa.

[Novos Alagados, Bahia, Brasile]
A Biriwa, in Ghana, stessa situazione di zona fertile e rigogliosa, ma problematico l'accesso all'acqua per la popolazione.

[Biriwa, Ghana]
Noi compravamo l'acqua potabile in grandi sacchi in città (Cape Coast o Elmina), ogni sacco conteneva sacchettini da mezzo litro che usavamo giornalmente per bere, e ce li portavamo a Biriwa dove non c'erano grandi negozi o mercati.

[Biriwa,Ghana]
In Madagascar, la scorsa estate, la stessa constatazione:ci immaginiamo sempre l'acqua come un problema per le zone desertiche, in realtà é la gestione dell'acqua ad essere un disagio per la maggior parte del sud del mondo, sebbene ci siano fiumi, laghi e piogge abbondanti, questa risorsa non sempre arriva a tutti.

[Lac Tritriva, Antsirabe, Madagascar]

[Canale di Pangalanes,Madagascar]
In Madagascar, nella zona che abbiamo visitato noi (altipiani centrali e costa orientale), l'acqua c'é, ma ad esempio anche in una grande città come Fianar le interruzioni del servizio erano frequenti.

In città, mancavano poi le sia le fognature che lo smaltimento e la raccolta di rifiuti, e l'acqua, anche se abbondante, non era però potabile perché inquinata pesantemene.

[Manakara,Madagascar]

[Antsirabe,Madagascar]

[Antananarivo,Madagascar]

Questa settimana si é celebrata la settimana mondiale dell'acqua (il cui giorno ufficiale é il 22 marzo di ogni anno), noi siamo andati a vedere il film "The Well,voci d'acqua dall'Etiopia", un documentario realizzato nell'Oromia nel sud Etiopia per raccontare la gestione da parte della popolazione dei "pozzi cantanti".

Abbiamo ricevuto un piccolo cactus in cambio, che ora é sul davanzale della finestra e ci ricorda di sprecare meno acqua.

martedì 20 marzo 2012

Storie di alberi #3

[Pesco #3]


[Melo #3]



[Ciliegio]

Il caldo ed il sole della scorsa settimana, uniti all'umidità degli ultimi giorni, hanno fatto scoppiare le gemme sui rami:i peschi sono tutti rosa e leggeri di petali, i meli mettono le foglie, nuove e tenere.


I ciliegi sono pronti per sbocciare in fiori bianchi.


Non conosco bene tutte le piante che mi circondano, ma voglio imparare sempre meglio, un utile mezzo é ad esempio questo libro che mi ha regalto Simone a Natale "L'erbario di Emilie Vast" sui fiori dei boschi d'Europa (lo stesso c'é per gli alberi di latifoglie d'Europa)


Per ogni pianta, Emilie disegna il fiore, la foglia, il seme ed un disegno completo, illustra poi l'origine del nome ed alcuni aneddoti storici o mitologici sull'uso della pianta.


Non sapevo che il mughetto fosse così tossico che anche l'acqua del vaso che lo contiene risulta velenosa, nè che molte di queste piante fossero commestibili.


Un libro davvero interessante e con belle illustrazioni.


Oggi é primavera e ho (ri)scoperto la festa ebraica di Tu Bishvat, o capodanno degli alberi, che celebra e ringrazia il raccolto.Qui tre ricette di Labna per festeggiare gli alberi e la ricchezza della terra.


Come si stanno trasformando gli alberi attorno a voi?


[Il ramo di pesco e di melo nelle scorse settimane qui e qui]

domenica 18 marzo 2012

A caccia di luvertin

Anche se io e Simone viviamo a qualche chilometro di distanza da casa dei miei genitori, lavorando lì vicino ho spesso l'occasione di andare a "casa", e di passare almeno 2 o 3 volte a settimana un po' di tempo nel posto dove sono vissuta e che adoro.
Lunedì scorso complice il bel tempo e la mattinata che ho sempre libera dal lavoro, sono salita sulla collina di San Giorgio.
Da lì il panorama sul mio paese e sulla Bisalta é spettacolare, la montagna sembra proprio abbracciare e circondare le case.
La collina di San Giorgio é sempre stata un posto del cuore, da bambini con la scuola ci andavamo a fare orienteering e passeggiate e a fare disegni dal vivo della Bisalta.
Ci sono salita infinite volte e anche se é una collina bassa, regala una buona visuale e molte emozioni.

Questa volta sono salita con Charlie, cane fedele, che ama scorrazzare ovunque.


Nell'erba cresce l'erba cipollina ed il tarassaco, ed é frequente vedere gente, anche sulla pista ciclabile di Cuneo, andarsene in giro a raccogliere le foglie più tenere di tarassaco da mangiare.

La collina é esposta a sud, in pieno sole dal lato dove sono salita, quindi la vegetazione é già in fermento su quel lato: margherite, viole, fiori di fragoline selvatiche.






Ci sono tantissimi fiorellini azzurri, detti "Occhi di Maria", anche a voi da piccoli raccontavano che erano le lacrime della Madonna cadute a terra?

Gli alberi sono già tutti in fiore e magnifici.


Sono salita in collina a cercare i germogli di luppolo, i luvertin.

Non sapevo se li avrei trovati o no, é ancora presto ma ci sono stati molti giorni di sole e di caldo e infatti ho trovato un po' di germogli.

Sono difficili da trovare perché si confondono con i germogli dei rovi e di altre piante e bisogna guardare con attenzione, crescono come convolvoli attorno a staccionate o reti metalliche su cui si arrampicano.


Ne ho trovati giusto una manciata, appena per fare una piccola frittata di luvertin, spero nei prossimi giorni di andare a raccoglierne altri, anche se le previsioni meteo annunciano pioggia e addirittura nevischio per i prossimi giorni.

Raccogliere i luvertin mi da una gioia profonda, mi ricordo di quando da bambina li raccoglievo attorno al ruscello del nostro frutteto, sono un regalo della natura che cresce in autonomia senza aiuto dell'uomo, ed é così che li raccolgo, come un regalo prezioso perchè poco abbondante e poco accessibile, giusto una o due manciate all'anno, in poche settimane.

L'anno scorso li avevo raccolti già sulla collina di San Giorgio.

Voi conoscete altre erbe spontanee da raccogliere in questo periodo?
Vi auguro una settimana splendida!