Eccomi di nuovo a scrivere qui, dopo due settimane belle intense, che mi hanno visto partecipare allo straordinario incontro di donne di Loving the Mother Italy e poi una settimana in vacanza ad Amsterdam con Simone. Ho moltissimo da ripensare, rielaborare, macinare piano piano.
Tanti i visi incontrati, le storie, gli insegnamenti appresi.
Molti i paesaggi visti, i musei visitati, le lingue ascoltate.
Ci sono fotografie da catalogare, appunti da riscrivere e studiare, esercizi da fare, canzoni sulle quali commuoversi ancora.
Di notte, piombo in un sonno denso e pesante affollato di sogni di cui ricordo poco.
Sogno i visi e gli abbracci delle mie sorelle di Loving the Mother, sogno i canali di Amsterdam che si susseguono sotto le ruote della mia bicicletta che gira.
Ci sarà da lavorare parecchio, con gioia, per assorbire appieno la grandezza di queste due esperienze così importanti.
Nel frattempo, le montagne e i boschi si preparano a cambiare veste, ecco spuntare i primissimi gialli, i bruni delle foglie. Ritornano sulle ragnatele le mie amate goccioline di condensa.
Ieri abbiamo fatto una bella camminata in montagna con i miei cugini e i miei zii, su un sentiero silenzioso e deserto nella faggeta.
I prati erano ricoperti di crocus autunnali rosa e bianchi, mentre qua e là spuntavano i primi funghi.
Ho così voglia di autunno quest'anno, di giornate in cui stare in casa, di involuzione calma e consapevole in un bozzolo di cura, di calore. Mi immagino le tisane, le candele accese, le maglie pesanti, i tanti libri da leggere e studiare e sorrido...
L'autunno è sempre una stagione di transizione, per me abituata da anni al ritmo scolastico, è sempre un nuovo inizio, in cui fare il punto della situazione. Una stagione di cambio, di pelle nuova.
Quest'anno il cambio è più forte del solito, più ricco, incredibilmente magico. Sono pronta.
Oggi, San Michele, una delle feste che preferisco, ho filtrato gli oleoliti preparati con la calendula e la lavanda del giardino. Ho messo in barattolo i fiori essicati di malva, calendula e lavanda.
Tra poco impasterò un pane a forma di drago, per festeggiare Michaelmas come nella tradizione steineriana: un semplice pan brioche con uvetta, a cui darò la forma di rettile. San Michele ci ricorda ogni anno la forza della nostra luce interna, capace di sovrastare e sconfiggere qualsiasi ostacolo. Michele è il patrono della mia città, un santo a cui sono molto affezionata.
Mi piace questa festa che cade all'imbocco dell'autunno e indica la strada per i prossimi mesi, pochi giorni prima di San Francesco.
Voglio fare in modo di ritagliarmi spazi continui e importanti di silenzio, di tranquillità assoluta, nei prossimi mesi, tra le lezioni, lo studio e il lavoro.Accendere un incenso, praticare yoga, andare a dormire presto, mi piacerebbe concedermi qualche massaggio, magari con olio caldo.
Temo come sempre di non riuscire a fare tutto, di dover correre e affastellare gli impegni.
L'autunno però mi richiama fortemente, quest'anno in modo deciso, alla lentezza e al positivo.
Allora leggo questo articolo molto bello su come prenderci cura di noi nei mesi autunnali e lo interiorizzo, piano piano. Mi ripeto che, come sempre, riuscirò a fare tutto, con calma e pace.
Sono circondata da benedizioni, da promesse straordinarie.
Siamo circondati di bene, in un cerchio infinito, è questo che l'autunno ci ricorda ogni anno.