Questa settimana é stata di transizione, per riprendere di nuovo il ritmo giusto dopo il viaggio.
Sono due aspetti di vita ai quali non so rinunciare, il movimento della scoperta e la calma della quotidianità semplice, ho bisogno di questo bilanciamento durante l'anno.
Ho bisogno di partire, girare, visitare, tanto che appena torno da un viaggio già immagino e pregusto quello successivo.
Nello stesso tempo mi piace stare in casa, vivere il vicinato e la famiglia.
Per stare bene so che ho bisogno di entrambi questi momenti.
Eppure a volte le settimane di transizione sono dure, perché vedo di fronte a me tante cose da fare o da finire e mi preoccupo di non riuscirci, anche se mentre mi lamento penso che tutte queste attività da fare le scelgo io e sono molto belle, quindi in fondo non ho proprio nulla di cui lamentarmi o preoccuparmi.
Questa settimana allora é stata una di piccoli aggiustamenti, prima di iniziare lavori più grossi per l'università e per dei progetti creativi (due mostre fotografiche) che devo preparare.
Ho rimesso a posto dei piccoli angoli di casa, sistemato un nuovo (di recupero) tavolino in cucina per liberare spazio sul piano di lavoro.
Ho messo in ordine i cassetti del comodino, lo scatolone di vimini, le buste con gli articoli e i ritagli di giornali.
Ho finalmente attaccato in un album delle fotografie, messo in una scatola ordinata tutto il materiale per diari e acquerelli, diviso i ritagli di ricette dal resto (dovranno essere incollati in un quaderno a parte).
Ho aggiornato il journal con grande gioia, riscoprendo francobolli dei miei vecchi album da collezione e ordinando nuovi ritagli.
Ho finito di leggere un libro bellissimo e appassionante che mi ha fatto fare le ore piccole.
Ho cercato di cucinare meglio: di solito non abbiamo un piano settimanale per i pasti, ma voglio cercare di comprare meno e meglio e di sprecare o avanzare poco, oltre che mangiare in modo più sano e bilanciato.
Abbiamo deciso cosa cucinare, ho fatto il pane in casa, la spesa al mercato, testato con successo la minestra di Sonia, i muffin, gli oatcakes.
Con mia mamma ho preparato le raviole in casa con ripieno di riso e cavolo, per la cena che ospiteremo stasera qui da noi con due coppie di amici.
Certo, abbiamo anche cenato con pizza e sushi d'asporto in una sera in cui abbiamo finito di lavorare molto tardi, ma ogni tanto ce lo concediamo.
Ora penserò a cosa cucinare la prossima settimana, in attesa del libro del Pasto Nudo che ho ordinato.
Sono andata dai miei cugini e ho passato con loro un bel pomeriggio aiutandoli nei compiti mentre in cambio mia zia mi cuciva l'orlo ai jeans nuovi:baratto in famiglia!
Ho incontrato due amiche, una che attualmente vive e lavora in Norvegia, con cui abbiamo parlato di viaggi e film, l'altra con cui ho condiviso un aperitivo nella nostra pasticceria preferita e che mi ha regalato un cappello di feltro:é bello avere conversazioni che aprono scenari.
Ho cercato di fare una camminata al giorno, senza troppo successo visto il tempo brutto, ho saltato un paio di giorni ma ci riproverò questa settimana.
Quando ho troppe cose da fare, sto cercando di partire a fare le cose piccole invece che spaventarmi per i compiti grandi, di agire un pezzetto alla volta.
So che non posso fare tutto ma so anche che posso fare di più, quindi cerco di fare buon uso del mio tempo, un giorno alla volta.
E voi cosa fate per ricentrarvi?
Cucino. Impasto. Esco con la mia bimba e facciamo lunghe passeggiate!
RispondiEliminaAvevo adocchiato anch'io quel libro... quasi quasi!!! Perché ti ha tanto appassionata?
Vedo l'etichetta della farina Marino la cui foto ho postato anch'io, circa due settimane fa... ottima farina profumata, ci sto nutrendo la mia pasta madre che è nata proprio seguendo i consigli del "Pasto Nudo" di cui sono tentata anch'io di acquistare il libro... e anch'io sto cercando di "razionalizzare" bene spesa e cucinare per NON buttare via niente e in questo senso ormai impasto il pane solo in casa perché così si conserva di più e il giorno dopo non è di pietra... impastare poi è un ottimo modo per ricentrarsi. Poi anch'io scrivo e incollo, leggo, passeggio, gioco con il mio bimbo e soprattutto sono anch'io concentrata sul "decluttering" così come si fregiano di nominare oggi le donne moderne quello che io ho sempre chiamato "un bel repulisti"!!!
RispondiEliminaIo generalmente, in quei momenti in cui sento di aver trascurato un po' di cose, parto riordinando e pulendo casa...mi aiuta a mettere ordine ai pensieri e ad organizzare mentalmente tutte le cose da fare. Il mio tempo libero è davvero poco durante la settimana e così finisco sempre per concentrare tutto nel week-end...ma due giorni sono troppo pochi per fare tutto quello che vorrei! ...stiamo studiando anche noi un piano settimanale dei pasti (o meglio delle cene visto che il pranzo ci tocca consumarlo fuori casa), ci serve per organizzare la spesa, bilanciare i cibi a livello nutritivo e non farci cogliere impreparati all'ora di cena...per ora sta funzionando!
RispondiEliminaBuona settimana!