“Medioevo, durante dei lavori di costruzione, a due spaccapietre che stavano lavorando allo stesso modo venne chiesto: “Che cosa stai facendo?”.
Il primo rispose, senza neppure sollevare la testa: “ Lo vedi, sto spaccando queste pietre per renderle perfettamente quadrate”.
Il secondo uomo, che stava lavorando le pietre esattamente come il primo, alzò la testa e rispose sorridendo: “Sto costruendo una cattedrale”
La scorsa settimana ho imparato ad amare la costruzione lenta della mia cattedrale personale e a divertirmi nel processo, senza cercare la meta ma anzi godendo del viaggio stesso.
Ecco cosa ho amato la scorsa settimana:
* la "gita" a Saorge, paesino arroccato in Valle Roya (Francia) dove ero stata molti anni fa e dove da un bel po' di tempo volevo ritornare. Ci siamo andati io e Simone e abbiamo trovato una giornata di sole splendente tanto da poter camminare in maniche corte, abbiamo fatto una bella passeggiata fino ad un cappella tra gli ulivi e gli alberi colorati d'autunno, poi abbiamo esplorato il paesino e abbiamo trovato una realtà molto viva e cordiale. Abbiamo pranzato in un piccolo bistrot e fatto amicizia con una vecchietta che ha diviso con noi il tavolino. Ci siamo fermati a chiacchierare con la vice-sindaco che gestisce una minuscola libreria/sala da the e abbiamo acquistato del miele di acero e una candela di cera grezza, anche in questo caso fermandoci a scambiare qualche parola con la proprietaria della mieleria. Che bello incontrare persone che si impegnano per il loro paesino e che lo vivono con passione e creatività! Saorge è un paesino davvero incantevole!
Abbiamo trovato una mantide religiosa e raccolto del timo selvatico profumatissimo.
Il ritorno a casa è stato nella magnifica Valle Roya in mezzo a pareti scoscese completamente ricoperte del osso e del giallo delle foglie mutate per l'autunno.
* è stato bello essere la baby sitter del nostro nipotino per un'intera giornata, passeggiare con lui al mattino, farlo addormentare, e riuscire a farlo giocare con allegria con un tagliere di legno, due cucchiai e un limone...da sbattere e colpire.
* ho amato tornare alla fiera della Sambucane a Vinadio, un appuntamento che è fisso nella nostra famiglia anno dopo anno.
Come sempre mi ha commosso osservare la maestria delle donne che filavano e i loro manufatti di lana, così come affondare la mano nel pelo folto e morbidissimo dell'ariete vincitore della mostra, osservare gli agnellini che saltellavano.
Alla fiera la creatività pullulava, abbiamo potuto osservare i lavoretti dei bambini sulle pecore, così come incontrare una donna che tesse a mano e lavora il cuoio in manufatti splendidi, come assaggiare (e con gioia acquistare) la malvasia calda e speziata prodotta dalla Cascina Betlemme.
Tutto ciò condito dalle chiacchiere con mia zia su questo libro e dalla presenza dei miei cugini.
* La scorsa settimana siamo anche andati nel mio pub preferito in assoluto, per una serata tranquilla io e Simone, con buoni panini e bevande in un ambiente ricchissimo di particolari, fotografie, ritratti, souvenir dall'Irlanda
* La scorsa settimana ho guidato molto, per andare e tornare dall'università ai vari laboratori obbligatori. Come sempre passo davanti alla lapide di Duccio che saluto sempre e che mi infonde forza e coraggio. Tra i laboratori, è stato molto interessante la prima lezione di pedagogia speciale sulla pedagogia dei genitori e l'entusiasmo del docente, così come partecipare ad un convegno da lui organizzato al quale hanno partecipato anche i genitori di alcuni bambini disabili, che hanno mostrato, come gli educatori presenti, grande voglia di fare e di migliorare la scuola e la società, ricreando il villaggio che serve per crescere un figlio.
Alla lezione di geografia invece mi sono sentita addirittura "secchiona" perché tra le fotografie di luoghi geografici proposte nel quiz, ho subito riconosciuto due posti in cui sono stata: un ghat di Varnasi e il monastero di Khor Virap in Armenia...almeno i viaggi di questi ultimi anni sono serviti a qualcosa!
* ho amato praticare yoga: adoro quei momenti di calma, di solito prima di cena, in cui posso praticare in silenzio e in penombra sono preziosi e rigeneranti
* leggere questo libro prima di dormire e finire quest'altro, sui piccoli piacere della vita, che è veramente un gioiellino
* queste fotografie di un bambino realizzate da una mamma creativa
* i nuovi numeri di 3191 da scaricare
* le idee per nuove ricette, come queste roselline di mele che ho preparato
* scrivere il copione della scenetta di Natale per l'oratorio
*scoprire i disegni di Quieta Radura
* usare l'intenso profumo speziato di Marble e Milkweed e il loro the tchai
* ospitare per merenda e cena la nostra amica Micaela e il suo bimbo; cenare in un'altra serata con la mia amica Ilena in un pub con birra e crepes; la merenda con Valentina parlando dell'India e della sua tesi di ricerca sulle popolazioni rom e sinti: sono felice di avere amicizie come queste, legami profondi e conversazioni arricchenti.
* un incontro per una possibile opportunità di lavoro che mi ha dato buona energia e le ripetizioni di letteratura e inglese ad un ragazzo che seguo da anni
* una mattina in cui la gatta è venuta sul letto a fare le fusa per lunghi minuti addosso a me mentre mi svegliavo
Buona nuova settimana a tutti!
E' questione di punti di vista: c'è chi squadra semplicemente le pietre e chi costruisce cattedrali. E tu sai dare significato ad ogni gesto, ad ogni piccola azione. La tua cattedrale sarà bellissima!!!
RispondiEliminaUn bacio
Francesca
Grazie per l'incoraggiamento che hai sempre per me, Francesca!
Eliminagrazie mille per questa tua nuova condivisione e mille auguri per il percorso verso la tua cattedrale.
RispondiEliminaclaudia
Grazie per gli auguri Claudia, ne ho sempre bisogno!! :-)
Eliminala frase di apertura me la scriverò da qualche parte, solo io so quanto mi serve in questo periodo! che sollievo mi ha dato leggerla!
RispondiEliminaconosci il blog: mila's daydream? io l'ho scoperto un paio di anni fa, l'autrice fa un lavoro molto simile a quello della mamma fotografa che hai segnalato tu.
le tue foto mi fanno sempre immergere in un'atmosfera di sogno e gioia, e la tua cattedrale… sarà maestosa!
Anche me è piaciuta moltissimo la frase sulla cattedrale, ce l'ha raccontata il prof di pedagogia a lezione :-)
EliminaGrazie per il link a Mila's daydream, invece il mantra che ascolto praticando yoga (di cui mi avevi chiesto il link e di cui parlavo qualche post fa), è questo RA MA DA SA che ho conosciuto al corso per doula http://www.youtube.com/watch?v=w9OCEfi4Lv0
un abbraccio!!
Adoro Vigotskj... e grazie per aver ricordato Duccio. Dove hai preso quelle candele? Sono in cera naturale vero? E la tazza?! Sai che sono curiosa!
RispondiEliminaUn abbraccio e buona settimana!
PS: il link del secondo libro non funziona, mi daresti il titolo?
Ho corretto il link sopra e spero ora funzioni, comunque è questo, di un'antropologa francese: http://rizzoli.rcslibri.corriere.it/libro/5893_il_sale_della_vita_heritier.html
EliminaLe candele sono di cera naturale, le ho prese alla fiera delle pecore sambucane, qui si trovano spesso. La tazza invece è un "vecchio" regalo nel senso che la ricevetti anni fa da mia zia, non so bene dove l'avesse acquistata... :-)