La mattina di Natale ci siamo svegliati con il tavolo ricoperto di regali, sistemati lì da noi stessi la notte prima dopo la messa, in incognito l'uno all'altro.
Ho questa abitudine da molti anni, di sistemare i regali e dormire tutta la notte sapendo che i pacchetti sono lì, senza aprirli: il senso più grande dell'attesa, del tempo che bisogna aspettare.
Da bambina i regali li portava Gesù Bambino, ma poi pian piano scoprii che erano miei genitori a sistemarli in tavernetta dopo la messa, da lì l'idea di mia mamma di aiutarla io stessa a sistemare i pacchetti per tutti dopo mezzanotte, e da più grandicella, di sistemare quelli che facevo io a loro e a mio fratello la mattina di Natale per poi andare a svegliarli tutti, molto presto.
La magia cambia ma resta forte lo stesso.
Abbiamo ricevuto dei libri da leggere:
per me Walden, Io sono un gatto e Trans Europa Express,
per Simone Forsaken, Africa Malata e Come educare il proprio mammut da compagnia.
Invece é diventata quasi un'abitudine il regalarci lo splendido libro fotografico "Wildlife Photographer of the Year", come gli scorsi anni, dopo averne visitata la mostra al Museo di Storia Naturale di Londra nel capodanno 2010/2011.Sono immagini di animali e natura spettacolari e sorprendenti.
Mia mamma ha ricevuto da parte nostra il libro E poi...Paulette.
Molto molto bello é stato ricevere dei doni fatti a mano, pensati e curati:
come una bella bottiglia di olio di oliva evo del Cilento spemuto a freddo da una coppia di amici che hanno raccolto le olive con cui é stato realizzato, oppure un mega barattolo di cereali bio, nocciole e cioccolato fondente per la colazione.
Poi marmellata di visciole, biscotti di grano saraceno, farina barbaria ottima per fare il pane, cantuccini fatit in casa, tisane.
Questi doni semplici ci scaldano il cuore e sono perfetti per le coccole invernali.
Per non parlare di altri doni, come questi legnetti babbi-natale che hanno realizzato i miei cuginetti, o la splendida collana con barchette di origami che ma costruito per me la mia amica Ilenia.
Lo stesso l'agendina che mi ha spedito la mia amica Pamela da Torino, anche questa realizzata a mano da un piccolo artigiano, o il ciondolo che mi ha regalato mia mamma, realizzato da una ragazza volontaria in un'associazione solidale.
Un'altra amici mi ha regalato un braccialetto fatto a mano con il mio nome.
O ancora gli addobbi di Natale boliviani, le babbucce e il poncho realizzati dalle donne della cooperativa salesiana di Kami.
Abbiamo ricevuto dei giochi in scatola, Carcassonne e Sushizock.
Ho anche ricevuto il pacchetto di Jackie per lo scambio di Natale, che belle cose e che buone!
Noi abbiamo regalato a tutti dei calendari del Madagascar con le nostre fotografie, per mio fratello ne abbiamo realizzato uno con le sue fotografie in Israele, un altro invece per noi e per i miei genitori, con fotografie di tutta la famiglia sempre in Israele: sono venuti davvero bene!
Da Simone ho ricdvuto un vestito di lana leggera in tema gattesco, lo stesso tema nel cuscino che ho ricevuto da mi mamma: Melira é una beniamina della casa, nonostante tutti i dispetti e pasticci che combina, e sono moltissimi.
So che Natale, quello vero, é tutto l'anno, ma mi piace pensare a cosa regalare, studiare bene i vari regalini e realizzarli, lo stesso mi piace riceverli, scartarli, ammirarli.
Li ho raggruppati qui, per rivederli in futuro quando avrò bisogno di qualcosa di bello e curato da mettere sotto gli occhi, per ricordare le emozioni di questo Natale, per ricordarmi di quest'abbondanza di affetto nelle giornate scure e gioirne ancora.