Ci sono settimane più difficili, come questa appena trascorsa. L'influenza e la febbre, tante cose rimaste in sospeso da finire o fare, pacchi di compiti in classe da correggere e giornate che sembrano troppo corte.
Ancora di più in settimane come questa, posso contare le benedizioni e scriverle nella lista, perché ci sono anche se devo fare uno sforzo per trovarle:
* fare qualche minuto di yoga al giorno, inizialmente per contrastare il forte male alle gambe dato dall'influenza, ma traendone piacere anche nei giorni successivi, facendo qualche asana prima di andare a dormire o ascoltando musica rilassante
* trovare una playlist di Enya molto carina da ascoltare gratis
* andare al mercato a comprare le farine biologiche e fare il pane, provando anche a decorarlo con tagli e semi diversi
* i pesciolini-mangia tutto sott'aceto presi al mercato
* andare al cinema con i miei due cuginetti più piccoli a vedere un cartone molto carino: il cinema era deserto tranne noi e la sala tutta a nostra disposizione
* ricevere il nuovo numero della rivista 3191
* la visita a sorpresa di un'amica che mi passa a trovare, mi porta del cioccolato e mi intrattiene con un sacco di idee creative che vorrebbe realizzare
* un'altra merenda con due amiche qui a casa per festeggiare (in ritardo) il mio compleanno
* Melira che mentre ero a letto con la febbre alta mi si accoccolava vicino (o sopra!) e mi faceva compagnia per ore mentre Simone era al lavoro, é anceh caduta dal terrazzo ma non si é fatta nemmeno un graffio
* guardare un film con Simone di sabato sera, visto che era reperibile e non potevamo uscire di casa
* una domenica mattina molto lenta con una passeggiata al fiume e un pranzo concluso con meringhe fresche di pasticceria
* indossare gli orecchini di vetro presi a Praga sul Ponte San Carlo e il burro cacao preso sempre a Praga qui
* andare a cena dai miei genitori e ridere quando mio papà si dichiara "faible" in francese, perché ha avuto anche lui l'influenza (siamo strani, a volte infiliamo parole francesi nei discorsi invece che usare le parole italiane!)
* mettere in ordine e pulire tutto il frigorifero
* stirare una montagna di vestiti e cambiare tutto il letto con baincheria pulitissima (lenzuola, coprimaterasso etc..)
* essendo a casa in mutua con l'influenza, avere tempo per leggere e approfondire articoli sulle elezioni e articoli di analisi politica, cosa che faccio raramente
* le giornate che sono già più luminose
* il profumo della marmellata di fragole
* preparare una torta con i lamponi surgelati raccolti la scorsa estate nell'orto
* fare una passeggiata e vedere i primi "occhi di Maria"
In fondo come sempre, tutto va bene e le preoccupazioni che ho sono trascurabili!
Anch'io durante una bella passeggiata, sabato, ho scovato molte tracce floreali di primavera... ne ho parlato anche sul blog dove però non ho citato "gli occhi di Maria" che avevo anch'io "colto" fotograficamente, perché pur avendoli visti infinitamente nella mia vita non ne conoscevo il nome e volevo mostrarli a mio papà... che è il mio erbario di casa :) ma tu mi hai anticipata... e ora so che si trattava di Veronica :) Grazie
RispondiEliminaGrazie a te, ho visto el tue fotografie e che voglia di fiori mi hanno fatto venire :-)
EliminaDani, adoro le tue liste!!! Mi danno l'immagine di una donna che sa apprezzare le piccole cose della vita e ne trae immensa, meravigliosa gioia.
RispondiEliminaTi abbraccio forte
Francesca
Effettivamente é così, le mie gioie spesso sono minuscole a occhie sterni ma io ne sono colmata e felice :-)
EliminaDaniela una cosa al volo che ti farà ridere: sono stata malata anche io (sono tornata al lavoro oggi) e durante la convalescenza ho anche io... pulito il frigo!! Che faccia questo effetto la febbre?
RispondiEliminaSappi che nel fare ho anche rotto due vasetti, mannaggia! Uno con delle acciughe sott'olio buonissime prese col gas che adesso riprenderò subito. Che frana!
Strano ma si vede che la febbre ci dava energie particolari!!
EliminaUna buffa coincidenza! :-)