martedì 26 marzo 2013

Sotto la pioggia



 Uno degli aspetti positivi di scrivere un blog é quello di poter tenere traccia facilmente degli anni e dei giorni, e di poterli confrontare tra loro.
In questi giorni sta piovendo molto, fa anche freddo: la stagione é indietro di almeno di due settimane.
Lo scorso anno, a quest'ora avevo già raccolto i luvertin, per ora invece non ce n'é ancora nessuno.
I peschi erano già tutti in fiore e così anche susini, ciliegi e albicocchi.
Anche due anni fa c'erano già più fiori.
Ora ci sono già primule e viole, i ranuncoli stanno sbocciando e la scorsa settimana ho trovato il primo fiore di tarassaco.
I cespugli di rosa canina ed i rovi stanno mettendo piccole spine nuove e rami rossicci e flessuosi.
I lamponi sono ancora spogli e appena si intravedono le prime foglioline, ancora chiuse sui rami di mirtillo.
Peschi e meli hanno appena messo minuscoli boccioli ma sono ancora lontani dai fiori.
Il grano seminato é nei campi ,lungo qualche centimentro, e cresce a ciuffetti sparsi.
Questo tempo cupo e nebbioso é piuttosto difficile da accettare, ieri camminando lungo il fiume ho sentito forte la voglia di potermi sedere lì al sole a leggere un libro, mangiare un panino sentendo scorrere l'acqua.
Sembra che giorni così, tiepidi abbastanza da poter mangiare fuori, siano lontani.
E a volte si perde la pazienza.
L'inverno é stato poco freddo qui e anche la neve non é stata moltissima, ma é un inverno lungo che si trascina ben oltre le date primaverili sul calendario.
Oggi pomeriggio sono andata a fare una passeggiata con Charlie (il cane) nel campo dei miei genitori.
Lì al Merlu ho passato moltissimi giorni a giocare, correre, andare in bicicletta, raccogliere lamponi, giorni felici e spensierati.
Vorrei andarci molto più spesso, in fondo non é lontano da Cuneo come posto, mi frenano gli orari sconnessi che ho al lavoro e, per ora, questo tempo autunnale nonostante marzo.
Oggi ho camminato lì lentamente e fotografato, con calma, sotto la pioggia.
Come altre volte, adoro fotografare le gocce!
Ho scoperto meraviglie indicibili nonostante il grigio del cielo: minuscole gocce aggrappate alle spine dei rami di lampone giapponese, goccioline su ragnatele a formare disegni delicatissimi, acqua a rilucere sui rami dei pruni resi scuri dall'unidità, gioielli sugli aghi di pino e sull'erba.
Da rimanere a bocca aperta per lo stupore!
La natura sa sempre, sempre, riconnettermi con la mia anima e parlarmi.
Ogni volta mi ricarica profondamente.
Se avete voglia di leggere di altre primavere, vi consiglio queste poetiche spring list , io invece sto seguendo questo corso on-line che invita ad osservare con attenzione la natura, é molto bella la connessione che si sta creando tra tutte noi partecipanti che scrutiamo la natura da angoli diversi del mondo.
Invece domenica e lunedì parteciperò a Flora, mostra vivaistica e di artigianato, venite a trovarmi al mercatino?


10 commenti:

  1. E' da febbraio che penso che a maggio sentiremo ancora che ha nevicato da qualche parte della nostra Italia. La mia lumachina non riesce ad andare in letargo e non mi piace la cosa!
    La natura ti riconnette con la tua anima... e i tuoi post fanno riconnettere me con quelle cose di cui non riesco a godere e a cui vorrei dedicare attenzione e tempo!Grazie.

    Dovresti firmarle le tue foto!

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    1. Grazie, sono felice se riesco a "far vivere" la natura a chi mi legge!
      Lo so dovrei firmare le foto ma sono spesso pigra, so che hai ragione, ci devo lavorare...

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  2. Anche io in questi giorni ho confrontato le foto dell'anno scorso con quelle di quest'anno sul blog... La differenza è abissale!!! Il pomeriggio stavo già fuori in giardino a leggere, rientrando soltanto quando calava il sole, gli alberi da frutto erano già in fiore e la Primavera era decisamente arrivata.
    Sto fremendo come un puledro!!!!!! Ma arriverà! E' sempre arrivata!!!!
    Un bacio
    Francesca

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    1. Si si arriverà...ma sono così impaziente!!!Scalpito!

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  3. Ciao Daniela!
    Perdona il commmento non attinente con il post, ma in questi giorni mi sei venuta in mente: all'università ho cominciato un corso di antropologia sociale e uno dei testi da preparare per l'esame è "L'incontro mancato. Turisti, nativi, immagini" di Marco Aime. Fin dalle prime pagine ho pensato a te, al tuo viaggio in Madagascar... Io te lo segnalo, magari ti può interessare...
    Un abbraccio!

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  4. questa primavera ha decisamente deciso di non farsi viva...
    io me ne rendo conto anche dai vestiti...
    ancora il cambio di stagione non l'ho neppure pensato!

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    1. Neanche io, sono ancora con i maglioni di lana, il piumone sul letto, cappello e guanti quando vado in bici :-(

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  5. l'inverno non vuol passare....anche per me non è ancora primavera e nel frattempo mi godo le ultime [si spera] meraviglie della stagione fredda: un te caldo, un buon libro sotto le coperte di lana, il tintinnio della pioggia, l'ululato del vento...

    A presto cara Daniela
    Lena

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    1. Mi piace il tuo modo di gustare i piccoli piaceri delle stagioni, che condivido!

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Grazie per ogni tuo commento :-)