Domani sosterrò l'ultimo esame di questa sessione invernale, fondamenti e didattica della geografia, spero vada bene come sono andati quello di musica e di chimica che ho sostenuto a gennaio.
Studiare mi piace moltissimo, sono curiosa di imparare nuove cose e tranne la matematica, studio con piacere tutte le materie. Per fortuna ho un'ottima memoria e non ho difficoltà a studiare anzi, se dovessi elencare attività nelle quali sono brava, non avrei dubbi nel dire che sono brava a studiare.
Lo studio però è molto faticoso e stasera io sono veramente esausta, perché lo studio non finisce mai, passo molto tempo sui libri ogni giorno e lo passo con piacere, ma alla lunga questa immobilità mi pesa, così come il passare da un esame all'altro con pochi giorni di pausa mentale.
Lunedì ricominciano le lezioni, il prossimo semestre sarà molto denso di materie, ci sono ben nove esami che dovrei dare e come spesso accade, le lezioni non sono organizzate molto bene così che alcuni laboratori obbligatori si sovrappongono e non so ancora come farò a seguirli.
Dovrò andare praticamente ogni giorno all'università, che dista da casa circa 40 minuti di automobile sia all'andata che al ritorno, e le lezioni saranno soprattutto pomeridiane, proprio ora che le giornate si fanno più serene per stare all'aria aperta.
Con queste premesse è facile che mi affanni e mi preoccupi, perché mi chiedo come farò a fare tutto, mi dico che sicuramente non riuscirò a dare tutti gli esami e mi vedo rinchiusa per ore in aula mentre fuori si diffonde la primavera.
Voglio però cercare di prendere un giorno alla volta e mi ripeto che farò quello che riuscirò e per il resto non importa, andrò come sempre a piccoli passi.
Mi è venuta in mente una piccola idea, visto che al mercoledì forse avrò solo due ore di lezione, di dedicare quel giorno ogni settimana allo stare all'aria aperta, concentrando maggiormente lo studio negli altri giorni e dedicando il mercoledì alla natura e alla creatività.
Non so se gli orari delle lezioni cambieranno ulteriormente, né se riuscirò effettivamente ad organizzarmi così, sicuramente so che ho bisogno di una struttura più fissa per le mie giornate, perché tendo a voler fare tutto insieme e così alla fine non concludo niente, invece dovrei forse concentrarmi di più sullo studio in alcuni giorni e dedicare del tempo specifico ad altre attività come lo sport o la scrittura in altri momenti.
Io mi perdo molto piacevolmente nelle attività quotidiane, mi piace cucinare e occuparmi della casa, e svolgere tutte le altre miriadi di attività giornaliere, ma i giorni sono spesso troppo densi di attività non approfonditi e questa è insieme una mia profonda caratteristica e un mio cruccio.
Da domani, passato l'esame e diradata la nebbia di dati geografici in testa, voglio concentrarmi di più per vivere meglio le giornate, renderle più produttive, nel senso di spese con attenzione per realizzare i progetti che ho in testa e che spesso restano solo lì, saldamente in mente, ma mancano di concretezza.
Tantissimi auguri di buona riuscita per l'esame, ma non ho dubbi che andrá benissimo!
RispondiEliminaIntanto tanti tanti in bocca al lupo per l'esame!
RispondiEliminaHai tutta la mia ammirazione. Per tutte le cose che riesci a fare e per l'attenzione che metti in ognuna di queste cose.
Mi piacerebbe riprendere a studiare ma ahimè io non sono brava a studiare, nel senso che non ho mai avuto un metodo e ho sempre fatto tanta fatica, soprattutto all'università ( che ovviamente non sono riuscita a finire). Sono molto curiosa e questo mi porta ad approfondire in continuazione ma il pensiero di studiare per un esame, quindi con dei ritmi ben precisi mi spaventa un po'.
Sono sicura che riuscirai a trovare il tuo equilibrio!
Un abbraccio
Mi riconosco molto in quello che scrivi, sia per quanto riguarda il periodo in cui si preparano gli esami... sia per quello in cui, finita la sessione, si riprendono le redini di una quotidianità con tante piccole cose lasciate in secondo piano. Vale soprattutto quando si studia ormai da "grandi", con una propria casa, una famiglia, altri impegni lavorativi.
RispondiEliminaIn bocca al lupo e un abbraccio grande!
In bocca al lupo!
RispondiEliminaSentire il proprio tempo giusto è una delle mie sfide più grandi...credo che solo il tentare, riorganizzare e procedere come scrivi tu a piccoli passi, sia la strada per imparare a riuscirci.
p.s. ti ho scritto all' indirizzo mail che mi hai dato.
claudia
Siamo sulla stessa barca... tanti auguri per tutto!
RispondiEliminaAnche a me è sempre piaciuto studiare solo che amavo studiare cose che con l'Università non avevano nulla a che fare. Per esempio, mentre preparavo l'esame di Diritto Penale o Medicina Legale sognavo di studiare i nomi delle stelle o delle piante o le abitudini degli abitanti della Patagonia; invece di studiare Diritto Urbanistico o Diritto Fallimentare avrei preferito mille volte essere presso uno scavo archeologico o studiare le tecniche di restauro degli affreschi rinascimentali...
RispondiEliminaInsomma, anche io come Catia non sono arrivata alla laurea. Diciamo che la vita mi ha travolta!!!
Augurissimi per domani e l'idea di prenderti un giorno di relativo riposo mi pare un'ottima cosa. Dopo sarai più concentrata gli altri giorni!
Un bacio
Francesca
Ti ammiro molto per il coraggio che hai continuando a metterti in gioco e per la tua bellissima energia.
RispondiEliminaSei davvero una persona dalla mente libera, lo studio e la voglia di andare" avanti" ti hanno reso tale.
In bocca al lupo!
Io mi sono iscritta all'Università una prima volta a 20 anni. Ed è durata poco. Dopo il primo semestre ho smesso.
RispondiEliminaPoi, anni dopo, con un lavoro fisso e un marito, mi sono nuovamente iscritta. Ad un corso di laurea completamente diverso!!! Ho dato tutti gli esami nei tempi previsti. Solo la tesi è slittata, causa gravidanza e nascita di mia figlia. Insomma, mi sono laureata mentre mia figlia era all'asilo nido.
E' stata una grandissima soddisfazione!
Ora confesso che ho già iniziato a pensare alla Laurea Magistrale!!!
Mi unisco a Cicabuma, stessa cosa :)
RispondiEliminaLa tua prima foto mi ha ricordato una frase detta ieri dalla maestra di yoga: "La felicità è fatta di piccole cose, si può provare anche guardando una tazza su una tovaglietta, con una luce particolare" :) Baci.
in bocca al lupo per il tuo percorso, leggo sempre con molto piacere il tuo blog,
RispondiEliminaun caro saluto
Proprio quello che succede a me...voler fare tante cose insieme e finire per sentirmi una sconclusionata...ma sto adottando anch'io la tecnica dei piccoli passi e del vivere giorno per giorno.E va meglio.Auguri a te per tutto : )
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