Nel tempo di una sola settimana abbiamo vissuto, imparato e sperimentato così tanto che è difficile se non impossibile spiegare e riassumere..l'unico modo per sapere quanto è stata ricca questa settimana è andare anche voi nei prossimi mesi a vivere un seminario di Loving the Mother!
Ci siamo ritrovate in questo magnifico agriturismo sui colli piacentini senza conoscerci prima, venti donne in arrivo da diverse parti d'Italia, dalla Svizzera, da Bali, da Los Angeles...alcune di noi sono ostetriche, altre doule, ma ciò che ci accomuna è l'essere donne, mamme o meno, immerse in un percorso di ricerca e crescita personale, al di là delle nostre diverse età anagrafiche.
Durante la settimana è successa di nuovo la magia del cerchio, di tramutare sconosciute in sorelle, come avevo già sperimentato con grande gioia al corso doula a Chieri o a Doule in Cammino.
Abbiamo condiviso camerate, tavoli e pasti, ma soprattutto abbiamo condiviso le nostre storie, ciascuna così profonda e importante, così dolorosa e difficile a volte, così incredibilmente colma di saggezza e di forza. I legami che si sono creati tra di noi sono fortissimi, come il filo di lana che abbiamo legato al polso, rosso, e che abbiamo annodato ognuna tre volte. Un filo che ora ci unisce attraverso i chilometri e ci fa sentire sempre insieme, un unico spirito che cammina per conoscere, scoprire e amare.
Durante la settimana abbiamo ballato fin dal mattino presto, abbiamo danzato seguendo i movimenti e il ritmo sempre nuovi di Rio Abierto; abbiamo scritto e condiviso ad alta voce le nostre riflessioni più intime e segrete nel laboratorio di scrittura creativa; abbiamo approfondito la potenza dei nostri chakra e ne abbiamo studiato le caratteristiche. Abbiamo potuto incontrare e condividere tempo, pasti e abbracci con delle insegnanti che ci hanno ammaliato con i loro racconti di vita e la loro esperienza di donne in cammino: Giuditta Tornetta, Marzia Bisognin, Roberta Plevani Talli Nencioni, Ibu Robin Lim.
Mi porterò sempre dietro quanto ho imparato da loro, non solo quanto abbiamo studiato di tecnico riguardo al grande mistero della maternità, della gravidanza, del parto, mi porterò proprio dietro la loro attitudine creativa, di sorriso aperto, di sfida e nel contempo di grande accoglienza.
Mi commuovo ancora se ci penso, agli sguardi di amore che ognuna di noi ha ricevuto da queste maestre di vita, sguardi che hanno aperto in noi possibilità nascoste, che ci hanno assecondato profondamente ad essere ciascuna ciò che siamo. Sguardi che ci hanno permesso di guardare le une alle altre come sorelle, riunitesi lì da tempi e mondi lontani, ma indubbiamente sorelle da anni e anni, nell'anima.
Mi piacciono molto queste fotografie qui sotto, di noi che tutte insieme, l'ultima mattina prima di partire e tornare ciascuna alle nostre vite quotidiane, disegniamo su un grande foglio le sagome delle nostre mani e le riempiamo di colori e segni. Abbiamo disegnato alberi, placente, fiori, arcobaleni, cuori...ognuna secondo le sue caratteristiche, secondo il suo carattere, le sue opinioni, come ce le siamo scambiate durante tutta la settimana in un dialogo ininterrotto di confidenze.
Donne completamente diverse, eppure sotto sotto unite, proprio perché donne, custodi della nascita, birth keepers.
Molti sono i momenti intensi che mi porterò sempre dietro di questa esperienza: i canti tutte insieme, in cerchio, per mano, come il mantra dolcissimo "All I ask of you/ is forever to remember me/ as loving you", gli abbracci e l'esercizio dell'ultima mattinata in cui abbiamo camminato ognuna per il grande salone con un foglio di carta attaccato alla schiena e via via, senza parlarsi, ciascuna ha scritto sulla schinea della altre cosa avesse visto in lei durante la settimana...con il risultato di bellissimi complimenti anonimi che ora sono diventati il personale rimedio di ciascuna per i momenti grigi.
Mi ricorderò dell'armonia trasmessa dagli oli essenziali e dalle essenza floreali che hanno profumato ogni momento delle nostre giornate, così come la passeggiata nel bosco e le nostre intenzioni, affidate in silenzio ai nodi di un filo rosso attorno ad un ramo...
Bellissima è stata la mattinata in cui ciascuna di noi ha ricostruito la propria genealogia femminile e l'ha condivisa a voce alta con le altre, che storie incredibili di donne coraggiose e indomite, che cattedrale di antenate che abbiamo costruito attorno a noi a proteggerci per tutta la settimana...
Moltissimi sono stati gli incontri cuore a cuore, come la serata in cui una delle altre ragazze ha praticato con me del cranio sacrale, regalandomi un momento di grandissimo rilassamento o il momento del rebirthing, con musica rilassante, silenzio e ognuna di noi cullata dalle altre in una grande coperta morbida, in silenzio e all'unisono, per ritornare alle sensazioni della nostra perfetta vita intra-uterina.
C' è stato spazio e tempo per le nostre espressioni più creative, come le pitture sulle pance in attesa, l'allestimento del nostro altare con tutti nostri oggetti sacri, i massaggi e i tocchi a coppia seguendo le vie dei chakra.
Abbiamo riso moltissimo e pianto moltissimo, ci siamo commosse, incontrate e riconosciute.
Che emozione mi regala ancora ora la frase che mi ha detto Giuditta "Io e te eravamo amiche in vite passate e io Giuditta ti ho dato da bere l'acqua del mio pozzo, in Israele".
Abbiamo studiato, imparato, ma soprattutto ci siamo affidate le une alle altre e siamo state sorrette e accompagnate, portando alla luce versioni più serene di noi stesse, più consapevoli, più nutrite di tenerezza.
Il cammino ora continua, dai semi che abbiamo piantato insieme, si fa riflessione interiore costante, lenta crescita. Io ho capito ad esempio di dover lavorare moltissimo sul mio quinto chakra, quello dell'espressione di se stessi, legato alla voce, al dire ed esprimere senza remore la propria verità.
Ho capito che ho bisogno di più lentezza e che è giustissimo pretendere per me più momenti di cura, calma, silenzio, pausa.
La sorellanza tra donne è fondamentale per una vita armonica sulla Terra, è alla base di tutte le altre relazioni umane, l'imprinting che forma il tessuto sociale, l'alleanza antica e eterna che dona saggezza e pace al mondo. Accudendo ognuna se stessa e prendendoci cura delle altre donne, costruiamo giorno dopo giorno una futuro più giusto e rispettoso.
"We are wild sacred women.We are temples. We are leaders.
We are shedding the shackles that keep our gifts hidden and welcoming the light into the darkest of places.
We are each other's storie. We are the truth and wisdom underneath the stories.
We are the rupture and rapture of women on Earth.In this lifetime and many Others.
We are transmuting the deepest hurts into gold, to share as gifts with the world in love and service. The world neeeds women to rise now. And as global Sisters we need each other more then ever. Together we are waking the wild, and celebrating the sacred.
For the generations we come from, and the generations in fornt of us." @goddess_rising
"Siamo donne selvagge e sacre. Siamo templi. Siamo leader.
Stiamo rompendo le catene che tengono i nostri doni nascosti e accogliendo la luce nel più oscuro dei luoghi.
Noi siamo le nostre storie reciproche. Noi siamo la verità e la saggezza al di sotto delle storie.
Noi siamo la rottura e l'incanto delle donne sulla Terra. In questa vita e molte altre.
Stiamo tramutando il più profondo male in oro, da condividere come regalo con il mondo in amore e servizio. Il mondo ora ha bisogno che le donne si innalzino. E come sorelle globali abbiamo ciascuna bisogno delle altre ora più che mai.
Insieme stiamo risvegliando la parte più selvaggia e celebrando il sacro.
Per le generazioni dalle quali veniamo e le generazioni di fronte a noi "
Allora, chi viene il prossimo anno con noi a Loving the Mother per condividere questa straordinaria energia di guarigione tra donne?
Che fantastica esperienza..quanto piacerebbe anche a me poter partecipare. Ora prendendo spunto da ciò che hai scritto cercherò notizie ed informazioni per il prossimo seminario e chissà magari ci si incontra fisicamente lì. Condivido in pieno questo tipo di esperienze che mette l'accento sul nostro essere donne, che esalta la sorellanza e ci aiuta a far emergere quell'energia creativa, femminile troppo spesso repressa nella nostra vita quotidiana. Grazie per avercene parlato, io ignoravo che ci fossero seminari in tal senso.
RispondiEliminacara Daniela mi ero persa questo meraviglioso post, che fantastica esperienza che sogno!!
RispondiEliminae poi Ibu Robin Lim che donna meravigliosa, l'ho scoperta durante la mia prima gravidanza e quanto mi ha aiutata il suo libro...un balsamo per corpo e anima... vado a scoprire le altre donne di cui parli! è bellissimo il cammino che stai facendo...un abbraccio
Buongiorno! Bellissimo blog, ricco di spunti utili e interessanti, grazie;-)
RispondiElimina