Negli ultimi giorni, nello spazio di poche ore, mi sono capitati sottomano alcuni video, tutti con un denominatore comune: la danza.
Li ho scoperti per caso, come spesso accade, ma con sorprendente sincronicità.
Non sono particolarmente appassionata di danza e questo è un altro particolare significativo.
Ciascuno di questi video però mi ha ammaliato e soprattutto, mi ha commosso.
Le immagini hanno toccato corde nascoste dentro di me e le hanno fatte risuonare potentemente. Probabilmente, questi video sono ciò che avevo esattamente bisogno di vedere e sentire.
I primi due video che ho scoperto riguardano una danzatrice argentina, una attiva signora di 93 anni, Maria Fux, che danza seguendo i ritmi interni delle natura, dopo essere rimasta affascinata dal sinuoso ondeggiare di una foglia nel vento.
Sulla sua vita è stato tratto un film in uscita proprio in questi giorni.
Su di lei oltre al trailer ho visto questo breve spezzone del film, sul ritmo della pioggia che cade.
Mi emoziona sempre vedere una persona animata da una profonda passione, qualsiasi sia, vederla dedicarsi a qualcosa con impegno e dedizione per tutta la vita.
Così mi pare Maria Fux, animata dalla danza e dalle sue scuole di danza terapia.
Il video sulla pioggia, sopratutto, è pura poesia, ecco allora la leggerezza dei movimenti, la dolcezza.
L'arte come armonia, simile a quella di un fiore che sboccia e si apre lentamente, petalo dopo petalo.
Il video sulla pioggia, sopratutto, è pura poesia, ecco allora la leggerezza dei movimenti, la dolcezza.
L'arte come armonia, simile a quella di un fiore che sboccia e si apre lentamente, petalo dopo petalo.
Dopo i video su Maria Fux, ho scoperto invece questo e l'emozione è stata fortissima, mi ha trasmesso una sensazione di libertà, di vita, di energia.
Ecco, così vorrei vivere il mio corpo, adesso più che mai, con grazia e con sensualità, come non ho mai fatto, non ho mai osato fare.Mentre guardavo il video non facevo altro che pensare che belle queste donne, che meravigliosi corpi amati e onorati.
Non ho mai nutrito, non a sufficienza, quella parte di me e del mio corpo. L' ho sempre visto come uno strumento da curare, capace di camminare e di muoversi ma mai come un gioiello, una risorsa da valorizzare e mostrare.Sento ora un forte bisogno di femminilità, dopo aver scoperto e vissuto la grandiosa forza di ciò che il mio corpo sa creare. .
Io sono sempre stata di testa e il corpo troppo spesso è venuto dopo. Ora ho una gran voglia di curarlo sempre di più, come un tesoro.
Questi mesi mi hanno insegnato come io e il mio corpo siamo strettamente intrecciati, come siamo in fondo la stessa cosa. Ho capito che curare il corpo e dargli profondo valore non sia un vezzo o una debolezza, ma un atto saggio.
Mi viene voglia, per la prima volta nella mia vita, di frequentare prima o poi un corso di danza, di imparare a ballare, mettendo in secondo piano l'insicurezza che sempre mi ha frenata.
Ora so che il mio corpo è meraviglioso, e questo video me l'ha ricordato, mettendomi di fronte la femminilità che cerco in me, che ho bisogno di trovare e nutrire, una femminilità di cui non avere vergogna.
L'ultimo video che ho visto ( e poi rivisto infinite volte) é quello di un ballerino ucraino, molto famoso in questi giorni. Ballerino di danza classica, ma tatuato e con il corpo solcato da cicatrici.
Si muove con precisione e potenza, eppure c'è in lui questo affascinante contrasto, tra la pulizia dei gesti e la trasgressione dell'inchiostro sulla sua pelle e delle espressioni del suo viso.
Mi ha colpito la fragilità che emerge dai movimenti e nel contempo la fierezza del danzatore, ho sentito un'empatia molto forte verso questo ragazzo, ho visto nel suo muoversi anche la sua ricerca interiore, il suo percorso di crescita.
Di nuovo, corpo e anima insieme e non divisi, che si esprimono, che narrano una storia.
Corpo e anima che cercano insieme la propria strada.
Corpo e anima che cercano insieme la propria strada.
Non è un caso che questi video mi siano arrivati tutti insieme, a confermarmi in alcuni momenti di titubanza che i nostri corpi, e quindi anche il mio di oggi, contengono una grande saggezza, di cui mi posso e mi devo fidare. Continuare a fidarmi ad occhi chiusi del mio corpo, di Creatura, ascoltare con curiosità e meraviglia.
Fidarmi che il mio corpo sa cosa fare e quando e lo stesso sa Creatura, è quello che ho scritto come un mantra sul mio diario nelle scorse settimane, "Io mi fido del mio corpo, io mi fido di Creatura" e delle mie sensazioni, ma questi video e questi danzatori me l'hanno ricordato e mostrato.
Io mi fido del mio corpo, va tutto bene.
Io mi fido di Creatura e dei suoi tempi.
Come questi fiori sul nostro terrazzo hanno saputo come e quando sbocciare con grazia, così sa anche Creatura, nel modo e nel tempo che andranno bene, in marzo che è il nostro mese.
La natura non si affretta eppure tutto è realizzato, sempre.
non è certo un caso che tu sia arrivata a questi video di danza. Non è un caso che ti siano giunti addosso. Il caso non esiste.
RispondiEliminaSono segni. Sono messaggi.
Sono messaggi che ti invia il tuo corpo, così bello, sorridente
e pieno . Quel corpo da cui Creatura ti dice " Mamma, ma quanto sei bella" .
Il corpo siamo noi, sai?
Il nostro corpo è occuparsene, curarlo,accarezzarlo, coccolarlo, truccarlo, farlo star bene anche rendendolo più bello.
Il nostro corpo è imparare a danzare. Bellissimo. Io amo ballare, è il contatto con il mio corpo ed e' estremamente liberatorio..
Guardo le tue fotografie, guardo il ventre che contiene la CREATURA che sta arrivando.
Ma guardo le fotografie e vedo TE, così bella, così luminosa, il tuo sorriso splendente, gli occhi grandi e pieni di luce. Bellissima donna.. Emanuela
E se Creatura fosse destinata a diventare una danzatrice? =)
RispondiEliminaGrazie Daniela per tutte le piccole cose che condividi e le riflessioni che mi porti a fare.
Grazie anche per avermi fatto scoprire questi video, soprattutto quello su Maria Fux <3
Ti abbraccio.
P.S.: sei bellissima! E adoro quei fiori, soprattutto i ranuncoli.
Buon fine settimana
Anche io ho sempre trascurato il corpo ricordandomi di lui solo quando ho un dolore. Eppure sono anni che ho intrapreso un lavoro sul corpo con una fisioterapista , in gruppo e quest'anno siamo , con mia immensa gioia, tutte donne. Questo lavoro ti aiuta a rimuovere i blocchi ed allungare i muscoli in un ambiente in cui ci si può aprire con le propire emozioni perchè protetto. Poi però si ritorna alla quotidianità e ci si dimentica di nuovo di lui. Quest'anno però mi sono ripromessa di ascoltarlo e occuparmi di più di lui non solo durante gli stage ma nella mia quotidiana routine
RispondiEliminabellissima questa tua riflessione, cara Dany.
RispondiEliminada sempre amo ballare...anche se non sono una ballerina professionista..
e ho seguito vari corsi...
uno di quelli che mi hanno dato di più è stato il corso di danza del ventre...
meravigliosa danza femminile, che aiuta a tirare fuori tante emozioni...e inoltre benefica per il corpo della donna...ventre, perineo... :-)
mi ha molto commosso il trailer del film su maria fux
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