venerdì 10 maggio 2013
Sull'abbondanza
In questo periodo la vita é affollata e sovrabbondante: di persone belle, di progetti, di lavoro.
La mente riceve stimoli continui, perché i libri da studiare sono molti e tanti anche gli esami, sia per l'università che per i miei alunni. Ho una storia che mi ronza in testa e non avrò pace finchè non la scriverò, ma ho poco tempo a disposizione.
Ogni giorno ci sono grandi salti emotivi, preoccupazioni e allegria mescolati insieme, e pensieri su pensieri.
La famiglia che ci circonda é numerosa, così sono tante le persone a cui dedicare attenzione e cura.
Ci sono amici meravigliosi da incontrare, con cui parlare e confrontarsi.
Spesso questa abbondanza sembra così fitta da risultare sovrastante per i mezzi (tempo ed energia) di cui dispongo, e mi sembra di combinare poco, di essere circondata dal caos.
Allora arriva lo sconforto: troppi i libri da memorizzare, i turni strani di lavoro da armonizzare tra me e Simone, i programmi che devo finire di spiegare a scuola, le emails a cui devo rispondere.
Mi sembra non riuscire a far fronte a questa selva che cresce, di stimoli, di liste, come se mi trovassi in un turbinio infinito di pezzi da incastrare.
Oggi, mentre guidavo per andare a ritirare i libri per il prossimo esame di storia della lingua italiana, sotto un diluvio gigantesco e dopo aver interrogato di diritto tre alunni che non avevano studiato, ho pensato che in fondo l'abbondanza che mi circonda in questo periodo é un'abbondanza di bene, di cui sono ricca.
Tutte le attività che faccio, sono belle e le ho scelte io.
Non so cosa sia la noia, cosa voglia dire "dover far passare il tempo".
Ho amici che riempiono le mie giornate di sorrisi, di affetto.
Ho una famiglia che é rumorosa e caotica, ma nella quale posso sempre andare, e cugini e zie che sono una benedizione.
Oggi io e Simone festeggiamo 20 mesi di matrimonio, il lavoro a scuola é difficile ma aiuto le mie alunne ad organizzare cacce al tesoro per i loro fidanzati e mi diverto tantissimo.
Devo ricordarmi che la mia vita di ora é questa, posso fare poco per modificarne l'abbondanza e, almeno per un paio di mesi finchè non finiranno gli esami estivi, devo imparare ad accettarla e a conviverci, vedendola come quello che é, cioè un'abbondanza positiva e arricchente di storie, persone, connessioni emotive.Sarò circondata dal caos, ma é un caos bello e luminoso.
Bloom where you are planted.
Vi lascio questo video intenso e poetico, ricevuto oggi da un caro amico che é stato mio collega educatore all'estate ragazzi di due anni fa.
Buona visione, augurandoci pace e forza risolutiva nei mesi che seguono e che, so già, saranno ancora più abbondanti.
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una grande e rumorosa famiglia
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Ma che bella capretta sorridente!!!!
RispondiEliminaSei una donna fortunata. Ami il tuo lavoro e tutto ciò che ti circonda! La vita è MERAVIGLIOSA!!!
Un bacio
Francesca
Fantastico il video. Sembra una metafora della vita, che tanto spesso è fatta di equilibri difficili da mantenere. Ma il suo bello consiste proprio in quello..
RispondiEliminaCiao Daniela, la tua vita sara' sempre abbondante perche' tu sei una persona ricca e generosa. Devi solo (ehm ehm, devO solo) capire la differenza tra abbondanza e eccesso e poi siamo a posto :-)
RispondiElimina...è bello che tu hai occhi e Cuore per vederla e per apprezzarla :D
RispondiEliminaIn questo periodo mi lamento spesso delle troppe cose da fare/pensare/decidere. Ripensandoci, come dici tu, anche la mia è un'abbondanza positiva, nel senso che non è dovuta a problemi o eventi negativi: si tratta di lavoro, impegni sociali, interessi, comunicazione, commissioni, faccende domestiche... vita, insomma.
RispondiEliminaPerò mi rendo conto che ancora non ce la faccio a gestire tutto con serenità e non ho trovato un metodo di organizzazione e auto-disciplina efficace. E' l'obiettivo che sto cercando con fatica di perseguire, perché quest'abbondanza io vorrei proprio godermela invece che lamentarmi!
(anche se, lo ammetto, a volte mi manca la sensazione pigra e annoiata del "non ho niente da fare"... ^^)