Tutta questa scorsa settimana mi è sembrato che il tempo volasse, che fuggisse via dalle mani, e con esso le vacanze e l'estate, senza sosta.
Ci sono ancora moltissime cose che avrei dovuto/voluto fare quest'estate (un grande pic-nic con gli amici, la marmellata, finire di scrivere il libro di racconti, stare di più dai nonni, andare in montagna in un rifugio etc...): non riuscire materialmente a realizzarle mi lascia frustata, malinconica, come se questa stagione, attesa tutto l'anno nell'inverno che qui è lungo e interminabile, fosse già passata senza che nemmeno me ne accorgessi.
Meno male che ho l'abitudine di fotografare, e di scrivere queste liste di gratitudine, perché oggi scaricando le immagini della settimana per metterle qui, mi sono accorta di quanto in realtà, alla fin fine, questi ultimi giorni siano stati ricchi di belle cose, di quanto siano stati in fondo vissuti bene, nonostante la sensazione inarrestabile del tempo che fugge.
* studiare letteratura, pranzare con sushi e libro sottobraccio (e riavere indietro dai miei cuginetti la piccola foca di plastica che era mia di quando ero neonata, con cui ora giocavano loro)
* due belle biciclettate lungo il fiume sabato e domenica mattina, e le more selvatiche da raccogliere e mangiare lungo i sentieri
* una cena con le amiche in un ristorante a base di pesce, e il cucinare bene anche a casa: parmigiana di melanzane senza forno dal libro PastoNudo, minestrone con tutte le verdure fresche raccolte nell'orto, pasta alla Norma, peperoni al forno, cheese cake à la japonaise con la marmellata di fragole che abbiamo fatto in casa io e Simone...
* i miei due cuginetti più piccoli che preparano a me e al loro fratello più grande una mini merenda in tazzine lillipuziane
* passare il pranzo del lunedì al fiume con Simone, prendendo un po' dell'ultimo sole sulla spiaggetta e accendendo un piccolo falò per cuocerci la carne alla brace e un dolce improvvisato delizioso (pane abbrustolito, cioccolato bianco fuso e pesche a fettine)
* festeggiare il compleanno di due cugini con una grande tavolata nel cortile dei nonni (notare la bellissima torta di compleanno con tanto di orsetto violinista preparata da mia zia Polly per i festeggiati)
* questo video ( di uno stranissimo concerto a Tokyo)
quest' altro (4 stagioni riprese in un bosco)
e questo (sulla piccola Nella che impara e leggere)
che tutti a loro modo mi hanno commossa
* far vedere ai miei genitori i video girati in India
* una cena con i parenti francesi e la mia meraviglia, come ogni volta, nel sentirci parlare in tre lingue senza alcun problema, mescolando francese, italiano e piemontese, in un vero e proprio "lessico familiare"
* un documentario visto con Simone sull'opera di recupero delle fotografie lavate via dallo tsunami in Giappone
* un piccolo momento perfetto, guardando le immagini di questo appartamento ad Amsterdam, con il sole che fuori rispuntava dopo una giornata temporalesca, appena prima di vestirmi un po' all'indiana e uscire per una passeggiata con un'amica e la sua bimba
* indossare i mala beads in legno di sandalo comprati a Delhi
* prendere dei pasticcini nella mia pasticceria preferita, da portare a cena dai miei genitori
* ricevere una proposta editoriale molto interessante (scattare le fotografie per il libro di poesie di un amico) e progettarne un'altra
* aiutare mia mamma a mettere in ordine in mansarda e ritrovare giocattoli, lettere, fotografie, quadretti di quando ero piccola...
* Simone che domenica sera è tornato a casa con due pizze belle calde per cena, dopo essere andato a lavorare per un'urgenza in ospedale
PS avete già letto i bellissimo momenti di Miss Meletta?
Ci sono ancora moltissime cose che avrei dovuto/voluto fare quest'estate (un grande pic-nic con gli amici, la marmellata, finire di scrivere il libro di racconti, stare di più dai nonni, andare in montagna in un rifugio etc...): non riuscire materialmente a realizzarle mi lascia frustata, malinconica, come se questa stagione, attesa tutto l'anno nell'inverno che qui è lungo e interminabile, fosse già passata senza che nemmeno me ne accorgessi.
Meno male che ho l'abitudine di fotografare, e di scrivere queste liste di gratitudine, perché oggi scaricando le immagini della settimana per metterle qui, mi sono accorta di quanto in realtà, alla fin fine, questi ultimi giorni siano stati ricchi di belle cose, di quanto siano stati in fondo vissuti bene, nonostante la sensazione inarrestabile del tempo che fugge.
* studiare letteratura, pranzare con sushi e libro sottobraccio (e riavere indietro dai miei cuginetti la piccola foca di plastica che era mia di quando ero neonata, con cui ora giocavano loro)
* due belle biciclettate lungo il fiume sabato e domenica mattina, e le more selvatiche da raccogliere e mangiare lungo i sentieri
* una cena con le amiche in un ristorante a base di pesce, e il cucinare bene anche a casa: parmigiana di melanzane senza forno dal libro PastoNudo, minestrone con tutte le verdure fresche raccolte nell'orto, pasta alla Norma, peperoni al forno, cheese cake à la japonaise con la marmellata di fragole che abbiamo fatto in casa io e Simone...
* i miei due cuginetti più piccoli che preparano a me e al loro fratello più grande una mini merenda in tazzine lillipuziane
* passare il pranzo del lunedì al fiume con Simone, prendendo un po' dell'ultimo sole sulla spiaggetta e accendendo un piccolo falò per cuocerci la carne alla brace e un dolce improvvisato delizioso (pane abbrustolito, cioccolato bianco fuso e pesche a fettine)
* festeggiare il compleanno di due cugini con una grande tavolata nel cortile dei nonni (notare la bellissima torta di compleanno con tanto di orsetto violinista preparata da mia zia Polly per i festeggiati)
* questo video ( di uno stranissimo concerto a Tokyo)
quest' altro (4 stagioni riprese in un bosco)
e questo (sulla piccola Nella che impara e leggere)
che tutti a loro modo mi hanno commossa
* far vedere ai miei genitori i video girati in India
* una cena con i parenti francesi e la mia meraviglia, come ogni volta, nel sentirci parlare in tre lingue senza alcun problema, mescolando francese, italiano e piemontese, in un vero e proprio "lessico familiare"
* un documentario visto con Simone sull'opera di recupero delle fotografie lavate via dallo tsunami in Giappone
* un piccolo momento perfetto, guardando le immagini di questo appartamento ad Amsterdam, con il sole che fuori rispuntava dopo una giornata temporalesca, appena prima di vestirmi un po' all'indiana e uscire per una passeggiata con un'amica e la sua bimba
* indossare i mala beads in legno di sandalo comprati a Delhi
* prendere dei pasticcini nella mia pasticceria preferita, da portare a cena dai miei genitori
* ricevere una proposta editoriale molto interessante (scattare le fotografie per il libro di poesie di un amico) e progettarne un'altra
* aiutare mia mamma a mettere in ordine in mansarda e ritrovare giocattoli, lettere, fotografie, quadretti di quando ero piccola...
* Simone che domenica sera è tornato a casa con due pizze belle calde per cena, dopo essere andato a lavorare per un'urgenza in ospedale
PS avete già letto i bellissimo momenti di Miss Meletta?
Voorei essere capace di fare queste liste settimanali anch'io... forse più in là, in una casa nuova ci riuscirò.
RispondiEliminaIntanto grazie per le tue ... sempre piene di dolcezza, positività e amore.
Ma grazieee... intanto come sempre mi rilasso e prendo spunti dai tuoi bellissimi post.... e comunque tu hai il merito di avermi contagiata con "le liste".
RispondiEliminaQuanto condivido quello che dici quando sostieni che l'estate ti sembra sfuggita via, ma grazie alle liste, agli scritti, alle foto invece ti accorgi che sono numerosi i momenti "ben vissuti"...
...ecco questo è l'effetto terapeutico principale che ha su di me "la lista", il motivo per cui sponsorizzo anche alle mie amiche questa preziosa abitudine di immortalare i momenti semplici ma preziosi del quotidiano, abitudine che non solo ci porta a notare di più i particolari e i nostri piccoli riti ma soprattutto rivedendoli ci si accorge che non ci sono solo i momenti No nella vita e quindi ad essere più positivi!!!