martedì 5 maggio 2015

Prenditi cura di te

Mi piace pensare che siamo qui, in questa vita, sostanzialmente per imparare. Spesso lo riferisco allo studiare, una mia grande passione: imparare altre lingue, studiare argomenti e materie diverse, accrescere le conoscenze della mente, diffondere cultura...
Mi sto accorgendo, come già in gravidanza, che però c'è un altro tipo di apprendere, non riferibile a contenuti precisi, è l'apprendere continuo del quotidiano, l'imparare, invece di tante nozioni, semplicemente a vivere, a conoscere noi stessi e le nostre caratteristiche e potenzialità, profondamente.
Ciò che sto imparando in questo puerperio è a prendermi cura di me, corpo e anima. L'avevo già imparato nei mesi in cui Maddalena era nella mia pancia, coccolata dall'acqua, credevo di avere appreso bene, mi rendo conto di come non si smetta mai di imparare e se c'è un unico messaggio che voglio ricordare e trasmettere a me e a una neo mamma è questo: il bambino starà bene se la mamma sta bene. Facile no? Invece spesso ce ne dimentichiamo! A prima vista sembra un pensiero profondamente egoista, questo mettere la mamma al centro di tutto, ma è proprio così, dalla mamma tutto parte ma poco arriva se non cura prima di tutto se stessa. In questo momento lo riferisco a me, neo mamma, ma è un pensiero che ciascuno di noi può applicare, neo mamma o no: se vogliamo essere luce, e come dice Ylenia, diffondere divinità, dobbiamo prima di tutto coltivare in noi lo spazio, le energie buone, i pensieri belli che ci permettono poi di portare la serenità e la creatività necessarie nelle nostre famiglie, nel nostro lavoro, qualsiasia esso sia.
Quindi ecco che mi ritrovo ogni giorno a cercare, in mezzo a giornate che spesso ovviamente sono caotiche e stancanti, quei momenti di pausa che mi permettono di ricaricarmi e di essere poi presente e tranquilla con Maddalena. Non sempre ci riesco, in certi giorni sono proprio troppo stanca, oppure la bambina ha bisogno di attenzioni continue che non mi permettono di allontanarmi da lei. Ma colleziono questi momenti, preziosi e necessari, come cura per me e di conseguenza come cura per tutti quelli che mi sono accanto.
                            
Negli ultimi mesi mi sto appassionando sempre di più ai mandala: li ho dipinti spessissimo mentre aspettavo Maddalena, ora che non ho a disposizione così tanto tempo per dipingere, li creo con ciò che ho sottomano, meditazioni silenziose che prendono il tempo di qualche minuto, per stabilire armonia, tranquillizzare il respiro. Mi piacciono molto i mandala di fiori, sia di fiori appena raccolti che realizzati con petali ormai avvizziti. Eccone due che ho creato con i petali di tulipani e di ranuncoli, da due mazzi di fiori comprati al mercato, che anche nella loro caducità sono ancora perfettamente capaci di farsi strumento di bellezza, già solo questo è un messaggio molto potente e forte.
Il libro è uno splendido regalo che abbiamo fatto a Maddalena per il suo primo mese di vita, è stupendo, lo consiglio a grandi e piccoli, è un concentrato di spiritualità, arte e bellissime illustrazioni.


                          
In alcuni giorni la cura è cucinare, cercando di fare di quel momento un atto di rilassamento, un far lavorare le mani per nutrire non solo simbolicamente la mia famiglia. Ho sperimentato ad esempio le empanadas e i pancakes di ortiche, due ricette che hanno allietato le nostre serate, che sono spesso i momenti più duri, in cui Maddalena vuole stare soltanto in braccio ed essere allattata a oltranza, ma la cura di me, di noi, passa anche attraverso la scelta di cosa mettiamo nel piatto, cercando di mangiare bene, in modo sano ed equilibrato.

Vedo che molte immagini che ho scattato nei momenti di pausa sono di fiori, fa bene essere circondati di piccoli angoli in ordine, ricordo che al corso doula ci dissero di come ad una neo mamma piacesse sapere di avere in casa almento un piccolo spazio curato su cui posare lo sguardo allattando, un angolo che diffondesse pace in mezzo a giornate in cui si ha poco tempo ed energia per le faccende domestiche. Regalate un fiore alle mamme che andatae a trovare, ci dissero al corso, ed ora vedo che è proprio così: in mezzo a tutto il resto, poter posare lo sguardo su un fiore diffonde immediatamente un sorriso.
Gli anemoni in vaso sono un dono di mia mamma, i primi lillà invece li abbiamo raccolti il primo maggio in una passeggiata in campagna con amici, che hanno regalato a Maddalena anche una bella marionetta.




Ero abituata a passare molto tempo fuori, nel verde: nei primi giorni, nelle prime settimane di Maddalena ho faticato molto per la mia mancanza di energia e di tempo che non mi permetteva di uscire, camminare. Ora piano piano sto iniziando ad uscire di più e anche a dedicarmi ad una delle mie attività preferite della primavera, quella di raccogliere erbe spontanee...è stato molto piacevole andare con Maddalena a fare una passeggiata in campagna vicino a casa dei miei genitori e raccogliere ortiche e germogli di luppolo, che sono diventati ottimi piatti cucinati nei giorni successivi. Ho sognato molto di andare a raccogliere luvertin con la piccolina, poterlo fare ha allargato il mio respiro e mi ha rasserenata molto. Dopo la raccolta ho creato un piccolo mandala con i fiori del campo e ho preso dal giardino abbandonato della mia casa dei sogni delle peonie. Anche questa è un'altra cura, piano piano, con lentezza e dandomi tempo, tutto il tempo di cui necessito e necessiterò, iniziare ad allargare lo sguardo, a ripensare ai progetti e agli obiettivi che ho nel cassetto, come quello di abitare prima o poi in quella casa o in una simile, con un cespuglio di peonie profumate in giardino.
                                  
Un'altra cura, immaginata e sognata e lungo: una camminata in montagna con la piccolina, allattarla all'aperto, tra gli alberi.

 Rimango sempre convinta del mio, nostro compito: conservare e moltiplicare la bellezza. Per gli altri, ma prima di tutto per no, per nutririci nel profondo e darci la forza di essere qui ed ora, chiamati alla nostra missione del momento presente. Altre bellezze trovate in questi giorni:
* i disegni di famiglia di una illustratrice che sa tratteggiare con maestria attimi quotidiani preziosi
* una borgata che si rinnova e ripopola, qui vicino a noi, che voglio andare presto a visitare
* immagini dai Caraibi, ricche di colori e energia
* una mamma che mi ispira nella sua ricerca di armonia quotidiana
* i sorrisi di Maddalena e le sue manine che mi abbracciano mentre dorme

Quali sono le vostre cure di questi giorni?

8 commenti:

  1. Da circa sei mesi ho iniziato a svegliarmi presto, un'ora prima del resto della famiglia. Lo volevo fare da tempo, poi rimandavo, perché temevo di non riuscire a reggere. Invece, quest'ora sottratta al sonno non si è tradotta in una diminuzione, ma in una moltiplicazione di tempo. In quell'ora non faccio grandi cose, ma cose piccole. Mi spalmo con calma la crema sul corpo, dopo la doccia. Pratico un poco di yoga o una meditazione. Leggo una paginetta del libro che sto amando in quel momento. Osservo alcune foto su instagram che mi trasmettono bellezza. Sorseggio il caffelatte lentamente. Gusto il silenzio. Mi rigenero.
    Quanto la famiglia si sveglia, sono tranquilla e riposata. Posso così seguire Pulcetta, essendo ormai pronta e senza altri pensieri... senza fretta.

    Spesso quell'oretta di pace mi basta e il suo effetto dura per l'intera giornata; a volte no, perché magari succede qualcosa che mi stanca o mi fa preoccupare, ma quell'essermi presa cura di me stessa all'inizio del giorno è sufficiente a confortarmi.

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  2. Come sai già, la mia cura è la Natura, il bosco, le passeggiate per raccogliere erbe ma anche solo per respirare l'aria fresca e pura del mio piccolo Paradiso. E poi questi sono giorni speciali per me: finalmente ho scoperto la mia strada, anche se ho quasi 47 anni. Adesso finalmente posso dire cosa farò da grande. Ho deciso di iscrivermi ad una Accademia di Naturopatia. Sono al settimo cielo!!!!
    Non si smette mai di imparare nella vita o di studiare. Chi si ferma ristagna come una pozza putrida. Il mio futuro è ancora tutto da scoprire, da costruire e questo è meraviglioso!!!
    Ti abbraccio forte
    FRancesca

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  3. Anche per me come per Francesca: la Natura! e come Simona: alzarsi prima che il resto del mondo si sveglia! ...Questa é la mia stagione preferita e in questo periodo mi alzo alle 5 per uscire col cane ancora prima del sorgere del sole. È un momento magico, mentre il cielo cambia da notte al grigio chiaro del mattino gli uccelli iniziano con meravigliosi concerti, ed il resto é tutto serenitá e pace. Questa solitudine in mezzo alla natura mi riempie di forza ed energia.

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  4. mi è molto piaciuto leggere di questa incessante ricerca di crescita personale, di bellezza costante da viversi, di profumi intensi che vanno ascoltati... la mia cura è il benessere fisico che passa attraverso le passioni.
    però sono un tipo outdoor... palestra, cinema, divano con un libro in mano ed un dolce in pancia...

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  5. ho sempre cercato di regalarmi un'ora la mattina, sottraendola al sonno. Anche quando i bimbi erano piccoli ed i " gemelli" non dormivano mai! ma un'ora significava la colazione con calma, guardare il mare, respirare piano, lentamente, gustare un pezzetto di pane e miele. Poi ero pronta, perchè mi ero dedicata tempo.
    E dai miei figli - ed ora da mio nipote- ho imparato e re-imparato una cosa fondamentale. Ho imparato l'importanza del tempo, che non era il mio, da adulta, non era la voglia di fare tutto e, magari, in fretta. Ho imparato ed assorbito il piacere e l'importanza della lentezza. Ho imparato ad assecondare i ritmi miei veri ed i ritmi che ci dettano i bambini , che non razionalizzano (per fortuna) ma che hanno un'innata, intrinseca capacità di seguire i ritmi della natura, della terra, del pulsare della vita: loro seguono i ritmi giusti. E ci lasciano anche il tempo per dedicarci a noi. basta ascoltarli.
    Un bacio alla piccolina, che ogni giorno è più bella e luminosa. Emanuela

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  6. Cara Daniela,
    ti ho scoperta da poco e mi piace molto leggere i tuoi aggiornamenti e le tue riflessioni in questo percorso nuovo, arricchente e faticoso.
    Non sono madre, ma credo anch'io che il benessere della madre sia fondamentale per il benessere dei figli. Oltre a questo, ho visto molte amiche essere al centro delle attenzioni quando erano incinte e poi passare in secondo piano agli occhi di molti una volta nato il bambino. Per questo, quando le mie amiche hanno avuto figli, ho sempre portato un dono a loro, per festeggiarle: pasticcini, marmellate, fiori... un gesto dedicato a loro, come mamme, come donne.

    Condivido quanto dici sulla bellezza: mai come ora sento il bisogno di crearla, averla intorno, relazionata all'armonia, alla pace interiore...

    La mia cura è allenarmi alla felicità, con piccole pratiche quotidiane che vanno dall'istituire routine mattutine di yoga e meditazione, a cercare opportunità nascoste nelle crisi e negli imprevisti...

    Buon cammino :)
    Emme
    https://traunanno.wordpress.com/

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  7. Sei un'anima luminosa e leggerti è sempre molto bello. Mi ritrovo molto nelle tue parole e nel tuo percorso. La cosa più difficile e più bella che mio figlio mi ha insegnato venendo alla Vita è proprio l'ascolto, di lui, di me, della nostra famiglia.
    Mi ritenevo molto brava ad ascoltarmi e ascoltare gli altri, poi mio figlio ha aperto un varco nelle mie convinzioni, mettendomi di fronte ad errori, fragilità, incapacità, deserti vuoti. Poi, sempre lui, il mio grande dono, mi ha fatto capire che posso rendere fertili quei deserti, proprio attraverso la Cura.

    Ps. Sono quella che adora Grossman. Com'erano le fragole con il cioccolato al sale? :)

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  8. In questi giorni, forse complice la stagione della Primavera, ho voglia di cucinare verdure per la mia famiglia e me, gustare una buona tisana depurativa e rigenerante al mattino. Alzarmi presto anche se ogni volta è una fatica ed in questo periodo la soffro di più la sveglia, vengo poi ripagata dalla mia meditazione mattutina che da uno slancio diverso alla giornata. E i fiori con le piante ho tanta voglia di arricchire i balconcini con la bellezza della natura

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