lunedì 28 ottobre 2013

La scorsa settimana: costruire la cattedrale


“Medioevo, durante dei lavori di costruzione, a due spaccapietre che stavano lavorando allo stesso modo venne chiesto:Che cosa stai facendo?”.
Il primo rispose, senza neppure sollevare la testa: “ Lo vedi, sto spaccando queste pietre per renderle perfettamente quadrate”.
Il secondo uomo, che stava lavorando le pietre esattamente come il primo, alzò la testa e rispose sorridendo: “Sto costruendo una cattedrale”


La scorsa settimana ho imparato ad amare la costruzione lenta della mia cattedrale personale e a divertirmi nel processo, senza cercare la meta ma anzi godendo del viaggio stesso.

Ecco cosa ho amato la scorsa settimana:
* la "gita" a Saorge, paesino arroccato in Valle Roya (Francia) dove ero stata molti anni fa e dove da un bel po' di tempo volevo ritornare. Ci siamo andati io e Simone e abbiamo trovato una giornata di sole splendente tanto da poter camminare in maniche corte, abbiamo fatto una bella passeggiata fino ad un cappella tra gli ulivi e gli alberi colorati d'autunno, poi abbiamo esplorato il paesino e abbiamo trovato una realtà molto viva e cordiale. Abbiamo pranzato in un piccolo bistrot e fatto amicizia con una vecchietta che ha diviso con noi il tavolino. Ci siamo fermati a chiacchierare con la vice-sindaco che gestisce una minuscola libreria/sala da the e abbiamo acquistato del miele di acero e una candela di cera grezza, anche in questo caso fermandoci a scambiare qualche parola con la proprietaria della mieleria. Che bello incontrare persone che si impegnano per il loro paesino e che lo vivono con passione e creatività! Saorge è un paesino davvero incantevole!
Abbiamo trovato una mantide religiosa e raccolto del timo selvatico profumatissimo.
Il ritorno a casa è stato nella magnifica Valle Roya in mezzo a pareti scoscese completamente ricoperte del osso e del giallo delle foglie mutate per l'autunno.








 






* è stato bello essere la baby sitter del nostro nipotino per un'intera giornata, passeggiare con lui al mattino, farlo addormentare, e riuscire a farlo giocare con allegria con un tagliere di legno, due cucchiai e un limone...da sbattere e colpire.

* ho amato tornare alla fiera della Sambucane a Vinadio, un appuntamento che  è fisso nella nostra famiglia anno dopo anno.
Come sempre mi ha commosso osservare la maestria delle donne che filavano e i loro manufatti di lana, così come affondare la mano nel pelo folto e morbidissimo dell'ariete vincitore della mostra, osservare gli agnellini che saltellavano.
Alla fiera la creatività pullulava, abbiamo potuto osservare i lavoretti dei bambini sulle pecore, così come incontrare una donna che tesse a mano e lavora il cuoio in manufatti splendidi, come assaggiare (e con gioia acquistare) la malvasia calda e speziata prodotta dalla Cascina Betlemme.
Tutto ciò condito dalle chiacchiere con mia zia su questo libro e dalla presenza dei miei cugini.



* La scorsa settimana siamo anche andati nel mio pub preferito in assoluto, per una serata tranquilla io e Simone, con buoni panini e bevande in un ambiente ricchissimo di particolari, fotografie, ritratti, souvenir dall'Irlanda
 

* La scorsa settimana ho guidato molto, per andare e tornare dall'università ai vari laboratori obbligatori. Come sempre passo davanti alla lapide di Duccio che saluto sempre e che mi infonde forza e coraggio. Tra i laboratori, è stato molto interessante la prima lezione di pedagogia speciale sulla pedagogia dei genitori e l'entusiasmo del docente, così come partecipare ad un convegno da lui organizzato al quale hanno partecipato anche i genitori di alcuni bambini disabili, che hanno mostrato, come gli educatori presenti, grande voglia di fare e di migliorare la scuola e la società, ricreando il villaggio che serve per crescere un figlio.
Alla lezione di geografia invece mi sono sentita addirittura "secchiona" perché tra le fotografie di luoghi geografici proposte nel quiz, ho subito riconosciuto due posti in cui sono stata: un ghat di Varnasi e il monastero di Khor Virap in Armenia...almeno i viaggi di questi ultimi anni sono serviti a qualcosa!


* ho amato praticare yoga: adoro quei momenti di calma, di solito prima di cena, in cui posso praticare in silenzio e in penombra sono preziosi e rigeneranti
* leggere questo libro prima di dormire e finire quest'altro, sui piccoli piacere della vita, che è veramente un gioiellino
* queste fotografie di un bambino realizzate da una mamma  creativa
* i nuovi numeri di 3191 da scaricare
* le idee per nuove ricette, come queste roselline di mele che ho preparato
* scrivere il copione della scenetta di Natale per l'oratorio
*scoprire i disegni di Quieta Radura
* usare l'intenso profumo speziato di Marble e Milkweed e il loro the tchai
* ospitare per merenda e cena la nostra amica Micaela e il suo bimbo; cenare in un'altra serata con la mia amica Ilena in un pub con birra e crepes; la merenda con Valentina parlando dell'India e della sua tesi di ricerca sulle popolazioni rom e sinti: sono felice di avere amicizie come queste, legami profondi e conversazioni arricchenti.
* un incontro per una possibile opportunità di lavoro che mi ha dato buona energia e le ripetizioni di letteratura e inglese ad un ragazzo che seguo da anni
* una mattina in cui la gatta è venuta sul letto a fare le fusa per lunghi minuti addosso a me mentre mi svegliavo
 
Buona nuova settimana a tutti!

43/52

 I nostri ritratti per la scorsa settimana, seguendo il progetto di Jody:
Simone mentre gusta un gelato a Saorge (Valle Roya, Francia)
io mentre poso in un vicolo di Saorge
e Melira la gatta mentre come sempre osserva le automobili che passano in strada.

lunedì 21 ottobre 2013

La scorsa settimana: una lista di cose belle

La scorsa settimana:
*la passeggiata con Simone e il suo cane Obelix a Gias Fontana, in valle Pesio, immersi nei colori autunnali e su un sentiero dove eravamo a passeggio solo noi, fino alla bellissima piccola cascata tra le rocce, uno dei posti più magici e suggestivi che io conosca e che abbia mai visto, dove c'è un'energia fortissima e buona (tutte le fotografie di questo post, tranne le ultime tre, sono di quella passeggiata)
* i colori del bosco che lasciavano senza fiato per la bellezza
*al termine della passeggiata, andare al recinto dei cervi a vere la fortuna di trovare un giovane maschio vicino alla recinzione, poterlo osservare da molto vicino, parlargli, sentire il suo forte odore di selvatico
* un pic-nic all'aria aperta in una radura

* raccogliere mele dai miei nonni e guadagnare qualche soldino
* questa giornata splendida
* grazie a questi pensieri incessanti, accorgermi di avere molta più forza e sicurezza nel parlare ad alta voce di fronte agli altri, come ad esempio davanti al gruppo di tirocinio all'università o con persone che non conosco

* osservare delle fotografie splendide come quelle di Anna e Marek, di Jocelyn: mi piace l'aria eterea che emanano, la semplicità, la connessione con la natura...
* ritrovare finalmente il titolo di questo film che mi piaceva tanto e che sono anni che cerco e vorrei rivedere
* le cartoline di Boscodirovo, magnifiche
* ascoltare Branduardi e intanto andare avanti a scrivere il mio romanzo


* andare alla fiera del Marrone per quattro giorni di fila, con amici sempre diversi e incontrarne via via altri visto l'affollamento, tra cui alcuni miei alunni dello scorso anno con cui mi sono fermata a chiacchierare
* praticare yoga ascoltando questo mantra e farlo ascoltare anche a Simone
* tutti i buoni acquisti fatti alla fiera: formaggi e yogurt, patate viola, chutney di zucchine e sugo ai funghi, taralli, crema di aglio e patè di olive...
* leggere questo post che mi ha commosso





* cambiare un po' l'arredamento appendendo un mio disegno ad acquerello sfumato, fatto al laboratorio di pittura steineriana della scorsa primavera
* accendere delle candele per la cena
* lo gnomo di lana e feltro realizzato dal coordinamento donne di montagna e che ora è a casa con noi
* sapere che la mamma di una mia cara amica ha per fortuna ricevuto esito negativo ad un'analisi medica preoccupante
* andare per la prima volta alla riunione di Aggregazioni Urbane Giovanili e conoscere i loro progetti per i giovani
* questi alberi in una galleria fotografica da tutto il mondo



42/52

I nostri ritratti per la scorsa settimana, partecipando al progetto di 52 ritratti di Jody:
io e Simone nel bosco di Gias della Fontana, Melira la gatta appisolata accanto al mio computer al calduccio.

 

giovedì 17 ottobre 2013

Un giorno in fotografia

Qualche anno fa ho raccontato qui sul blog una mia giornata, azione dopo azione.
Lo stesso hanno fatto recentemente sia Astrid che Elise, in post che ho letto con molto piacere.
Perciò ecco qui, una mia giornata in fotografie, quella di ieri: un piccolo esperimento, innanzitutto per usare di più la macchina fotografica (ultimamente sto fotografando poco) e, non secondariamente, per registrare un'intera giornata e notarne, durante e dopo, le bellezze, in queste giornate di pensieri.
Non ho fotografato tutto, perché ho solo la macchina Reflex (il mio cellulare è arretratissimo e non fa foto!) e certo non porto la Reflex ovunque tutto il giorno.                                                                  Poco importa, ho i momenti essenziali.
Al mattino sono andata dai nonni, questo è un angolo della loro grande cucina, quello della stufa, delle pentole di rame appese e di una saliera di legno intagliato.
Sono andata a raccogliere mele per tutta la mattinata, questa è una delle strade di campagna che portano al frutteto. Tutto è verdissimo per le piogge abbondanti delle scorse settimane, ieri per fortuna era invece un giorno caldo e soleggiato.
Abbiamo raccolto le Fujion, mele di origine giapponese rosse e grandi, facili e piacevoli da raccogliere. L'aria era fredda, ma al sole si stava benissimo, chiacchierando e riempiendo cassone dopo cassone di frutti senza fatica.


Dopo la raccolta, il pranzo dai nonni, iniziato con verdura fresca e croccante raccolta da poco (peperone, pomodoro, cipolla cruda) e terminato con questa pentolata di mele cotte, guardando insieme il telegiornale e commentandolo.
Dopo aver lavato i piatti e riassettato la cucina dei nonni, una tazzina di caffè.
Dopo pranzo, fino alle 15 circa, sono andata a raccogliere zucchini e carote con mia nonna.
Abbiamo incredibilmente raccolto quattro cassette di zucchine, il mix di pioggia e sole li ha fatti crescere ancora rigogliosi, anche se è metà ottobre e le file di zucchini sono all'aperto, non sotto serra.
Alle 16 circa sono a casa, chiacchiero un poco con Simone e pratico una mezzoretta di yoga sul tappeto della nostra camera: è un tappeto di lana tessuto a mano da mia zia Carla per me, anni fa (anzi, quasi decenni), coloratissimo.

Alle 17, baby sitter! Vado con il bimbo in questa meravigliosa libreria per bambini e ragazzi a fare un giretto e guardare gli ultimi album illustrati. In libreria stanno organizzando dei laboratori su Cappuccetto Rosso e la vetrina è stata allestita con due supporti mobili di legno, le sagome di Cappuccetto e del Lupo. Dopo la libreria io e il bimbo facciamo una passeggiata fino a casa sua.

Ore 18:30 : torno a casa e do un'occhiata a libri per il corso doula appena ritirati in libreria, ascolto un po' di musica e leggo qualche blog.


Ore 19:30 : preparo la cena, ripassando in padella la polenta integrale cotta la sera prima.                  La mangiamo con gorgonzola e mascarpone e con pollo alla cacciatora, già tutto pronto dalla sera precedente.

Ore 21 circa: ho finito di pulire e riordinare la cucina, mi scaldo una bella tazza di tea. Simone ha messo a lievitare il pane con il lievito madre, che ora riposa sotto una asciugamano in una grande ciotola.
Ore 21:30 il nostro dopo cena: Simone mette in ordine le carte di Magic, io scopro con piacere che in tv c'è una puntata di Pechino Express che guardo sul divano, mentre la gatta si fa coccolare sotto il piumone.
Ore 00:30 circa: Buonanotte!
(Se vi va di partecipare a questo progetto, lasciatemi il link nei commenti!)