domenica 29 aprile 2012

Five senses {Sunday}

Ascoltando:
- i grilli che friniscono nei campi verdi tutt'attorno alle nostre case, uno dei suoni della natura che preferisco perché mi trasmette tutta l'atmosfera dell'estate
- questo brano di Puccini
- il rumore della pioggia che cade sul tetto e che culla nel sonno
- la telefonata che ci avvisa della nascita del nostro nipotino Pietro
- il campanellino d' argento attaccato al mio nuovo braccialetto fatto a mano, che ho preso ieri al mercatino trovarobe
Annusando:
- il profumo di erba bagnata e dei campi arati di fresco
- la camomilla che uso per fare i fumenti contro il raffreddore
Guardando:
- questo spettacolo di Paolini, straordinario per la sua preparazione e per la sua versatilità come attore
- leggendo questo libro e avendo appena finito questo su Israele
- questo video di un viaggio in India e Nepal che ha immagini bellissime e intense, e per colonna sonora una canzone che mi é entrata subito in testa ( e mi fa venire voglia di partire subito!)
- questo progetto fotografico simile al mio (grazie a S.di PianoBi per il link)
- quest'altro video di promozione delle Olimpiadi di Londra 2012
 Toccando:
- i cagnolini di Luna che sono grassi e goffi, mangiano tutto il giorno con foga e stanno iniziando a camminare
- l'impasto per preparare questi scones
 Gustando:
- la focaccia farcita di zia Polly e la torta al cioccolato per il compleanno di Pietro di questo pomeriggio
- il the chai alla mattina e tutte le altre tazze di the che seguono
{Da un'idea di Abbytraysagain}
Buona settimana!

venerdì 27 aprile 2012

Storie di rami # 8

[Melo #8 ]
Ecco le fotografie ai miei rami di pesco e di melo per questa settimana:prese cotroluce, per esaltare la luminosità del sole che in questi giorni va e viene dietro le nuvole.
[Pesco # 8]
Se sui rami di peschi e meli per ora ci sono molte foglie che crescono,ma ancora nessun segno dei frutti che saranno, su altri alberi del frutteto dei nonni la natura procede spedita con le sue creazioni: allora spuntano piccoli fichi verdi grandi come l'unghia del pollice e magnifiche albicocche già piene e rotonde, ricoperte di una peluria finissima e verde.I frutti nati proprio da questi fiori, che tra qualche settimana saranno succosi e arancioni.
La vite ha smesso di piangere linfa e stanno nascendo lentamente minuscole foglie rosa, lanuginose e morbide, sui rami ci sono anche microscopici grappoli d'uva in nuce:agglomerati di puntini verdi macchiati di rosso.
I mirtilli sono in fiore, bellissimi, non avevo mai osservato con calma questi fiorellini bianchi che sembrano mughetti, picchiettati di rosa antico, con già la forma dei mirtilli che saranno quest'estate.
Sui rami delle more e dei lamponi per ora solo foglie appuntite e appiccicose, verde brillante, mentre le fragole sono nello stadio intermedio tra i fiori e la mutazione di questi, una volta persi i petali, in piccoli frutti verdi.I ribes sono già formati solo in attesa del sole che li abbronzerà per bene.

E le ciliegie?Sono pronte, anche loro in attesa del sole e noi sotto in attesa con i cestini vuoti, che non vediamo l'ora di riempire.
La rucola che ho seminato cresce bene in due vasi di terracotta messi sul terrazzo: a quando una pizza rucola e stracchino?
Questa settimana abbiamo seminato anche lavanda e fragoline di bosco, per ora sono in questi contenitori  e qaundo saranno spuntate le piantine le potremo trapiantare.

Osservo la natura e mi perdo nei suoi colori, nei suoi mutamenti, che mi regalano sempre un sorriso profondo e riconoscente: tutto attorno sa come e dove andare, e anche noi siamo in questo circolo sempre in moto da una stagione all'altra.
Buon fine settimana!

mercoledì 25 aprile 2012

25 aprile



Buon 25 aprile!
Noi abbiamo fatto una passeggiata su antiche viasole in collina, con due amici, Obelix e molte altre persone che con noi si sono godute il sole di oggi ed il bel verde dei campi.
Avevo preparato una torta salata con ricotta e luvertin e i brownies con cioccolato e sale.
Abbiamo mangiato tra i fiori e prima abbiamo visitato la chiesetta di Madonna dei Boschi con affreschi quattrocenteschi che rappresentano il Giudizio Universale e la vita della Madonna.
Affreschi intensi, con una grande carica espressiva, soprattutto quelli che raffigurano i supplizi che attendono le anime nell'Inferno, con mostri e diavoletti di ogni tipo.



E voi come avete trascorso questa giornata?

lunedì 23 aprile 2012

Grazie per quel giorno sotto i fiori di ciliegio


Grazie mamma e papà per esservi sposati 28 anni fa come oggi, per aver creato una famiglia straordinaria.

Grazie per quello che avete insegnato a me e ad Andrea,

grazie per essere persone sempre aperte agli altri,

per sapere aiutare chiunque incontrate,

per averci mostrato come vivere bene,

per essere insieme ogni giorno in mezzo a tutte le tempeste

e ancora continuare a fare del bene sempre, ogni giorno.

Per i pazienti di papà, i bambini vari che passano a casa nostra, tutti quelli che hanno bisogno e che lì trovano una porta aperta in qualsiasi momento, i più piccoli e i più bisognosi di attenzioni.







Grazie soprattutto per aver fatto di me quello che sono.

Buon anniversario mamma e papà!!

mercoledì 18 aprile 2012

Storia di un ramo di melo e di un ramo di pesco #7

[Melo #7]
[Pesco #7]

[Argo e i suoi fratellini]

Come state?

Come sta procedendo la vostra settimana?

Qui il clima é sempre piuttosto autunnale, piove e c'é nebbia, anche se siamo ad aprile, e con mille impegni queste settimane sono frenetiche e molto impegnative.

Ieri sono andata a scattare le fotografie ai miei alberi, per il progetto di osservazione sul ramo di melo e di pesco: le foglie crescono rigogliose e non c'é più alcuna traccia dei fiori, siamo in attesa della loro lenta metamorfosi in frutti succosi, tra qualche mese.

Anche i cuccioli di Luna crescono, sono sempre più ciccioni ed adorabili, non posso smettere di coccolarli, accarezzarli e sorridere dei loro piccoli guaiti ancora emessi ad occhi chiusi.

La natura ci avvolge con meraviglia vero?

lunedì 16 aprile 2012

Avere cura di



A volte delle situazioni e dei luoghi inaspettati ci fanno riscoprire vecchie verità:


é quello che ci é successo ieri, al Ricetto Medioevale di Candelo.


Eravamo piuttosto delusi dalla pioggia battente che ci impediva altre visite nel circondario, e da una serata passata in un luogo sperduto e malinconico.


Abbiamo deciso lo stesso di fare una passeggiata in questo antico borgo fortificato, originario del XIII secolo e perfettamente conservato.


Costruito dal popolo, serviva per difendere i beni della comunità locale come vino e granaglie, come una "cantina comunitaria".


Gli edifici sono realizzati con pietre di fiume e mattoni e sono ora riconvertiti in botteghe e negozietti mantenendo però lo stile sobrio dell'epoca medioevale, senza altre infrastrutture.





Il borgo é molto bello e caratteristico, ma diluviava e non c'era nessuno in giro.


Abbiamo visto una cantina aperta e ci siamo affacciati:abbiamo incontrato un apicoltore che vendeva il miele prodotto nei suoi 30 alveari e siamo rimasti a parlare con lui per quasi un'ora.


Ci ha raccontato dell'origine del borgo medioevale, di essere stato lui stesso una comparsa nel film "La freccia nera" girato lì, ci ha spiegato come alleva le api e come queste vivono.


Quest'uomo aveva una conoscenza immensa delle api, delle loro abitudini, e ne parlava con grande passione ed immediatezza.


Ci ha spiegato ad esempio come le api ricoprano di propoli gli animaletti intrusi che entrano nell'alveare, per farli seccare; ci ha spiegato come si produce la melata e di come partecipino a questo "lavoro" ecologico api, farfalle, formiche e afidi.Ci ha raccontato le diverse caratteristiche dei mieli che vendeva, al loro storia.


Saremmo rimasti a parlare con quell'uomo a lungo, per assorbire altre delle sue conoscenze sul mondo naturale, sui fiori, sull'impollinazione, sul miele.


Una grande passione lo abitava.




Poco più oltre, un solo altro negozietto aperto, di una donna tessitrice che stava intessendo una sciarpa al telaio.


Un attimo, ed anche con lei ci siamo messi a parlare: della sciarpa che portavo al collo (quella presa in Madagascar), dei diversi tipi di telai e di nodi possibili, di tessuti.


Anche in questo caso colpiva la grande preparazione e passione di questa donna, i suoi occhi luminosi mente mi spiegava la realizzazione di questo mio nuovo bracciale con un intreccio giapponese realizzato da lei.


Pochi passi, sempre sotto la pioggia, ed ecco una piccola trattoria, restaurata con cura attorno al torchio del 1763 che é ancora ospitato all'interno del locale, e dove ci siamo fermati a mangiare dei buoni patti, serviti e preparati con attenzione e creatività.














Tre incontri casuali, con persone appassionate del loro lavoro:fare il miele, tessere, cucinare.


Persone in sè semplici, umili, in un contesto che le faceva apparire a noi come miraggi sotto la pioggia.


Quanto é importante questa passione, quanto é importante avere cura.


Ce ne siamo accorti ancora maggiormente per essere stati il giorno prima in un'altra località, dove invece mancava del tutto la cura, anche estetica, dove mancavano la precisione e l'attenzione.


Invece, non importa quanto sia piccolo quello che facciamo, anche solo intrecciare un braccialetto di filo sotto un acquazzone, se lo facciamo con intensità, con impegno, con grande cura.


Se lo facciamo con amore, con rispetto, tutto questo sarà trasmesso, avremo creato valore perché realizzato qualcosa di bello, di buono, per quanto piccolo.


Questi tre incontri con tre persone appassionate mi hanno lasciato un'energia positiva, nel vedere i loro sguardi farsi magici e vivi nel parlare di api o di filati, così come l'osservare e poter mangiare dei piatti cucinati bene ma anche serviti con cura, con attenzione anche estetica.


Bisogna fare attenzione alla bellezza, essa non é inutile, va ricercata, custodita, promossa.


Se creo qualcosa ma lo creo anche bene, fermandomi magari quel solo attimo in più per non trascurarlo, se metto impegno in tutto ciò che faccio, cambierò in meglio tutto quello che mi circonda.


Avere cura di, creare valore, valorizzare.


Prendersi il tempo di.


Curare un dettaglio.


Compiere con precisione anche il gesto più banale.


Cercare il bello, non solo l'utile o l'essenziale, perché c'é bisogno anche di bellezza.


Fosse anche solo tagliare bene i fogli da disegno da dare ai bambini della mensa, invece che strapparli dal grande rotolo di carta.


Rifare bene il letto.


Mettere dei fiori in un vaso sulla tavola.


Ogni cosa che faccio, che facciamo é importante, ha valore:


allora devo ricordarmi di non agire in modo grossolano o affrettato, di parlare ed ascoltare con calma, di curare prima di tutto me stesso (come mi presento, come mi pongo), curare la mia casa, curare il mio lavoro, qualsiasi esso sia.


Avere cura di ogni istante, appassionarsi e trasmetterlo.

Quanto é importante avere cura di, e quanto lo devo ricordare.