giovedì 1 ottobre 2015

Cosa ci rende umani?



 IL GRANDE GIARDINO
Siamo tutti pellegrini senza dimora
e siamo tutti fratelli e sorelle.
Nudi camminiamo coperti di cenci col nostro sacco,
ma cosa posseggono i principi a confronto con noi?
Si riversano su di noi per l'aria tesori
che non si misurano a peso d'oro.
Più ci facciamo vecchi,
più ci rendiamo conto che siamo fratelli e sorelle.
Col resto del creato non abbiamo null'altro da spartire
che fargli dono della nostra anima.
Se avessi un grande giradino
li inviterei tutti, fratelli e sorelle.
Ciascuno porterebbe con sé un grosso tesoro.
Poiché non abbiamo una patria potremmo diventare un popolo.
Costruiremmo un'inferriata intorno al nostro giardino
in modo che alcun suono mondano ci giunga.
Dal nostro tacito giardino
daremmo nuova vita al mondo. EDITH SODERGRAN


Ho iniziato per caso, guardando questo video in cui Francine racconta la sua storia, una delle storie più belle, forti e commoventi che io abbia mai incontrato, di quando da bambina fu deportata a Bergen Belsen, una storia di condivisione e speranza, magnifica. Poi spinta dalla curiosità sono andata a cercare il sito ufficiale del film e del progetto Human, un vasto documentario realizzato dal regista Yann Arthus-Bertrand, che raccoglie centinaia di brevi interviste e testimonianze da persone di tutto il mondo, persone completamente diverse tra loro, su temi comuni come il lavoro, l'amore, la famiglia, la guerra. Il regista cerca di scoprire "cosa ci rende umani", cosa ci rende simili. Le storie raccolte sono un panorama di tutto l'umano: storie terribili di violenza e dolore, storie di riscatto, di grande gioia e saggezza. Sono storie raccontate senza censura, che non portano in evidenza alcun tema autoconclusivo, nè sono politicamente corrette: alcuni intervistati ci possono apparire violenti, insensibili, lontani. Altri ci commuovono, ci emozionano. Io ho provato tutte queste contrastanti sensazioni guardando il film e questo è uno dei maggiori pregi del documentario: le storie sono presentate così come sono, nella loro spiazzante onestà.  
"HUMAN ci mette faccia a faccia con l'Altro, facendoci riflettere sulla nostra vita. Dai racconti di esperienze quotidiane al racconto delle vite più incredibili, questi incontri struggenti condividono una sincerità rara e sottolineano chi siamo: il nostro lato oscuro, ma anche ciò che di più nobile esiste in noi, e ciò che è universale [...] HUMAN è un lavoro politicamente impegnato che ci permette di abbracciare la condizione umana e riflettere sul senso della nostra esistenza."


Questo documentario mi ha colpita, affascinata, indignata. Ci mette veramente di fronte tutto l'umano, nel bene e nel male più grandi ed ecco allora la risposta al quesito di partenza del regista, "che cosa ci rende umani?": forse semplicemente il fatto che abbiamo gli stessi sogni e condividiamo le stesse debolezze e paure, che commettiamo gli stessi errori, non importa a che latitudine viviamo, da dove veniamo. A renderci umani è proprio la nostra condizione di partenza, di concittadini su questo pianeta.  
"It is too late to be a pessimist. Taking action builds happiness!" 
Indipendentemente dalla nostra condizione o situazione, ognuno di noi può svolgere un ruolo attivo e contribuire ad una società più equa e armoniosa. Sia che siamo maschi, femmine, giovani, vecchi, sposati, divorziati, single, orfani, poveri, ricchi, disabili, le nostre opportunità per agire sono infinite. Che sia tramite il lavoro o attraverso azioni semplici associative, ci sono molti gesti semplici da fare e storie da vivere per aiutarci a realizzare noi stessi e a costruire l'umanità di domani. Yann Arthus-Bertrand




Trovate il tempo per guardare il documentario Human, ne vale proprio la pena e molte sono le riflessioni a cui porterà la visione. Il film è disponibile sul canale YouTube dedicato, in tre diversi episodi e in molte delle singole storie e interviste, come questa o questa. Le fotografie di questo articolo sono invece del matrimonio di una cara amica doula, al quale siamo state io e Maddalena qualche settimana fa: un giorno splendido dedicato all'amore, alla famiglia, alla sorellanza, un giorno in cui abbiamo creato comunità, tutti insieme, ognuno agendo per il suo piccolo pezzo. Le ho messe qui per ricordarmi che è sempre possibile agire in questo modo, con apertura e gentilezza. Il film ci mostra tutto dell'umano, il terribile e il magnifico, io voglio ricordarmi con queste fotografie come è arricchente quando cerco e mostro la versione migliore di me, quando entro in contatto con chi mi è vicino, lasciando andare ogni difesa. Quando vado avanti con coraggio e sorridendo incontro chi cammina sulla stessa strada.

2 commenti:

  1. Grazie per il video di Francine: e' molto toccante. Grazie di averci informato di questo progetto bellissimo.
    un abbraccio
    Dany

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