Ieri era era San Martino/Martinmas, una festa che celebra il gesto
caritatevole del cavaliere romano Martino di Tours, che alle porte di
Amiens divise il suo mantello con un povero mendicante infreddolito.
Questa festa si situa esattamente a metà tra San Michele e Natale e
solitamente si festeggia con lanterne e candele, proprio perchè San
Martino ha riconosciuto nel mendicante una scintilla di Luce e di fronte
a questa si è fermato e spogliato. Anche noi siamo chiamati a
proteggere la nostra picola fiamma, che
da San Michele ha iniziato a splendere più forte, e ad accompagnarla al
sicuro attraverso il mondo più buio. Anche se la nostra luce è piccola è
fragile, è comunque capace di allontanare di un poco l'oscurità.
Noi abitiamo di fronte ad un ospedale e ogni giorno, a qualsiasi ora, c'è via vai di gente che entra ed esce per visite mediche o per andare a trovare qualche ricoverato. Le conversazioni che sentiamo attraverso le finestre sono spesso preoccupate, concitate o tristi. Ogni volta che esco di casa e incrocio qualcuno che sta parcheggiando, non posso evitare di chiedermi che storia porta con sè: chi è il malato? Chi sta andando a trovare? Oppure, sta andando a festeggiare un bambino appena nato? Da molto tempo volevo realizzare un piccolo progetto artistico per spargere un minuscolo seme di gentilezza e sorriso tra le macchine del parcheggio dell'ospedale. Così ho dipinto 24 piccoli mandala, preso delle bustine di tè e preparato dei pacchettini.
Ho pensato di lasciare questi pacchettini anonimi come piccole sorprese la mattina di San Martino, mettendole tra i tergicristalli di alcune macchine parcheggiate attorno all'ospedale. Vorrei fare molto di più e come sempre, da brava idealista, ho agende zeppe di progetti e idee che mi piacerebbe realizzare attorno a questo ospedale, per questo ospedale e per chi ci lavora o ci deve entrare come paziente. Un primo passo è stato proprio questo progetto di pacchettini, prendendo ad esempio Dear stranger tea for a day. Mi sono divertita moltissimo e prima di andare a sistemare i pacchettini ero emozionata come la mattina di Natale. A volte penso alla mia vita "di prima", a quando mi laureavo in Scienze Politiche e a quanto sia diversa la mia quotidianità di oggi. Poi mi rendo conto che sto facendo più politica ora di quanto non ne abbia mai fatta allora, e che fare politica per me è essenzialmente promuovere un cambiamento sociale, anche piccolissimo, come regalare un sorriso e spero un momento di distensione o sorpresa a chi ha trovato i miei pacchettini con i mandala e le bustine di tè.
L'aspetto più bello è stato andare a sistemare i pacchettini con Maddalena nel marsupio, insieme. In futuro mi piacerebbe moltissimo continuare a diffondere altri pacchettini così, insieme a lei, e non vedo l'ora che sia più grande e mi possa aiutare a costruirli. Costruire il villaggio per Maddalena significa anche lavorare ogni giorno perchè il mondo dove vivrà lei sia un po' più gentile, iniziando dal basso, un piccolo pacchetto alla volta.
Che meravigliosa iniziativa! Complimenti! Buona vita a tutti voi.
RispondiEliminaComplimenti Dany per il tuo ottimismo e la tua tenacia!
RispondiEliminaUn abbraccio
idea ha avuto, fantastica da imitare!!!
RispondiEliminaChe bello, anch'io avrei voluto trovare un pacchetto così...mi piace tanto la festa di S.Martino!!
RispondiEliminaBrava Daniela...speriamo che il prossimo anno tanti seguano il tuo esempio, sarebbe divertentissimo!!
Un abbraccio a te e alla tua piccola Maddalena!!
Claudia - Madonna delle Betulle - Melle.
Brava Daniela, che bellissimo gesto il tuo. Immagino un parente preoccupato che torna alla macchina e trova questo pacchettino. I suoi pensieri cupi si saranno stemperati e magari gli avrai anche strappato un piccolo sorriso. In un momento come questo, così triste e cupo, gesti di generosità e di apertura, pensieri d'Amore e di solidarietà, comprensione e fratellanza anche nei confronti di chi non è come noi, anzi... ancor di più per chi non è come noi... sono preziosissimi!!!
RispondiEliminaBisognerebbe inondare il mondo di pacchettini d'Amore come i tuoi.
Un abbraccio grande
Francesca
un'idea stupenda!!! da fare e rifare.... che bello sia per chi riceve che per chi lo prepara! seguirò il tuo esempio...
RispondiEliminache dire?! un gesto pieno di amore e di spirito di comunione. Hai alzato sicuramente le vibrazioni di quella piccola parte di mondo col tuo gesto semplice ma carico di bontà.
RispondiEliminaGrazie anche da parte mia!
Shanti
Ho appena letto tutto d'un fiato una bellissima storia per ragazz*, "Stargirl" di Jerry Spinelli, che racconta di questa ragazzina che arriva in una scuola dell'Arizona, una ragazzina molto particolare, diversa dagli altri, che non si cura del giudizio della gente, che è piena di attenzioni per tutti, non solo per gli studenti ma anche verso gli sconosciuti della nuova cittadina in cui si è trasferita, di cui legge lutti o malattie sul giornale locale e a cui va a donare, in forma anonima, bigliettini e fiori. Impressionante casualità e somiglianza col tuo bel gesto :)
RispondiEliminaMeraviglioso Dany bravissima <3
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