venerdì 15 luglio 2011

Madagascar:i mercati

[Frittelline,pesci,involtini di banane in foglie di banane, succhi di frutta, carne di zebù arrostita, ciambelline]
Una delle cose che più avevo voglia di rivedere dell'africa erano i mercati.
I mercati sono affollati, coloratissimi, ovunque nel mondo.
Ma in africa hanno un gusto ed un'atmosfera particolare.
[zucche,pomodori,cipolle verdi etc..]
Innanzitutto lo scopo principale dei mercati africani non é tanto il vendere o il guadagnare, ma lo stare insieme.
Essendo solitamente le famiglie molto numerose con molti bambini, ed essendo gli uomini spesso se non sempre assenti (perché sono al lavoro sono nelle risaie o soprattutto a causa dell'enorme numero di donne abbandonate per via della poligamia, piaga sociale molto diffusa), i mercati sono essenzialmente un'occasione per le donne per stare insieme.
[Peperoncini verdi, fagiolini,...]
I mercati sono infatti affollati di donne e bambini che si riuniscono lì per tutto il giorno, semplicemente seduti lungo il bordo della strada o sotto piccoli teli o ripari di fortuna.
In africa si vive molto fuori dalla casa, perchè le famiglie sono numerose e le case molto piccole (in città e nelle bidonvilles di solito una stanza per famiglia), quindi si vive essenzialmente fuori: davanti alla casa, in strada, al mercato, la vita é condotta fuori, all'aperto, pubblicamente, donne e bambini tutti insieme.


[patate, cipolle verdi, cetrioli,carote,peproncini verdi e fagiolini]
Le donne si ritrovano per parlare, chiacchierare, far giocare insieme i bambini o semplicemente per far passare la giornata: in una stanza-casa africana non c'é molto da fare, meglio passare del tempo insieme alle sorelle o alle amiche.


[oche e galline]
Nei mercati si vende di tutto, o meglio diciamo che la vendita di qualsiasi tipo di oggetto é pretesto per andare appunto al mercato tutto il giorno.


Lo scopo non é vendere, ma stare tutti insieme.


Ecco allora che un banchetto può offrire magari 3 uova sode o 3 banane e basta, l'importante non é incassare, se alla fine della giornata non sono state vendute non importa, si tornerà a casa con quello e si mangeranno, l'importante é creare, gruppo, comunità.


[banane]
Tutto é però disposto con immensa cura e precisione artistica, e mi fa tenerezza vedere come semplici carote, o limoni, o pomodori, magari appunto 2 o 3 in croce, sono disposti bene, anche se per terra lungo una strada trafficata e piena di smog, a ridosso di una fogna a cielo aperto e affollate di mosche.


Questa attenzione al dettaglio é un'iniezione di bellezza, in africa veramente conta ogni piccola cosa, ha valore, viene valorizzata, resa bella, resa preziosa, esposta con cura.


[mandarini]


[foglie di manioca]


[foglie di manioca]


[arachidi]


[nespole]
I prodotti principali venduti in questa stagione (cioè quella secca) sono il riso, venduto in grossi sacchi di tela, ceci e fagioli di vari tipi; verdure come carote, pomodori, cipolle,zucchini; patate e manioca;banane, nespole e mandarini; arachidi tostate; spesso pesci essicati.


[riso e legumi]








[patate e manioca, carote, cavoli, peperoncini verdi]


[banane]


[pomodori,gamberetti,cipolle e cipollotti,cavoli,zenzero,isalata verde

[cavoli,patate,peperoni e cipolle]


[verdura cruda già tagliata a listarelle]


[]pomodori,zenzero,cipollotti,cipolle]


[cavoli,cavolfiori,pomodori]
Le macellerie poi sono davvero una cosa sconvolgente:non ci sono frigoriferi o celle frigorifere, la carne é appesa a ganci all'aperto e lì rimane finchè non é venduta.A vederla non invitava molto ad essere consumata, tra mosche, smog, sole e polvere, ma abbiamo mangiato piatti a base di carne per 3 settimane e siamo sopravvissuti,essendo il piatto principale malgascio riso e carne di zebù o pollo e non essendoci alternative a questo pasto.


Le verdure invece sono coltivate dalle donne nei villaggi appena fuori dalle città, loro arrivano al mercato molto presto al mattino verso le 6 dopo aver raccolto le verdure fresche e averle messe in grosse ceste.Le donne si avviano a piedi dai villaggi con le ceste in testa ed i bimbi per mano o sulla schiena, e rimangono al mercato tutto il giorno cioò fin verso le 5/6 di sera quando viene buio.




[insalata,cavoli e foglie di manioca]
Adoro in questi mercati osservare i colori vividi di frutta e verdura, la disposizione ben curata, la varie mercanzie di cui immaginare i sapori e sentire i profumi.


Mi piace sentire il vociare delle donne che chiacchierano e ridono tutte insieme, vederle accoccolate per terra, felici e allegre anche se la loro condizione é tutt'altro che semplice, ma i loro gesti sono precisi ed aggraziati, così come i loro sacchi su cui adagiano con cura frutta e verdura, come oggetti preziosissimi.


Mi piace osservare le relazioni tra le donne, aggirarmi tra le "bancarelle", osservare i bambini che giocano lì accanto, o che vengono allattati e cullati dalle varie donne.


[zucchine, fagiolini, carote, cavoli e patate]


[cetrioli,cipollotti e foglie di manioca triturate]


[insalata e verdure che crescono nelle risaie nell'acqua]




[testa di zebù]
Questi mercati, i loro colori, la loro allegria, sono una delle cose più belle dell'africa e del Madagascar.


[il pane é sempre fatto in forma di baguettes francesi]
Queste sono fotografie dei mercati di Fianarantsoa dove abbiamo fatto la spesa comprando pane, pomodori, carote, banane, cipolle da cucinare nella casa dell'associazione che ci ospitava.

mercoledì 13 luglio 2011

Qui ed ora

Quest'estate é molto faticosa e impegnativa: siamo tornati dal viaggio in Madascar sballottati e scossi nelle idee e nelle emozioni ma non c'é stato il tempo di fermarsi a riflettere con calma, siamo subito ripiombati al lavoro.
Tra asilo, estate ragazzi e ripetizioni nei compiti ho davvero poco tempo libero e luglio sta già fuggendo via veloce, velocissimo.
Vorrei poter assaporare di più questa meravigliosa stagione, l'estate, che aspetto tutto l'anno, invece tra il lavoro e soprattutto tra i vari stressanti preparativi per il gran giorno (mancano meno di due mesi) sono sempre di fretta.
Meno male ci sono i bambini con la loro presenza quotidiana a volte difficile da sopportare, ma capace di curare, di rinfrescarmi con la loro allegria, spontaneità, voglia di giocare, con la freschezza dei loro gesti e delle loro parole.
I bambini con le loro fragilità e le loro debolezze, che mi mettono in moto, mi fanno andare alla ricerca di quello seduto in disparte, di quello preso in giro, e nello stesso tempo di quello che picchia, di quello che fa il bulletto, che poi sono il rovescio della stessa medaglia, questi bambini a volte così feriti e così pieni di rancore e tristezza, e star loro vicino é bellissimo, un dono che ripaga di tutto, riuscire ad entrare in contatto con loro é davvero il mestiero più grandioso che esiste.
E poi mi pagano per giocare tutto il giorno, non mi sembra neanche vero a volte, talmente mi diverto!
Sabato con Simone sono scappata in montagna la Lago del Vej del Bouc, ci siamo bruciati di sole, l'erba era piena di fiori e farfalle, ho respirato finalmente un po' d'aria di vacanza rigenerante.




Dopo la camminata immergere i piedi nell'acqua del lago é una goduria rifrescante, e l'acqua é così gelata che dopo pochi secondi devo uscire talmente il freddo fa male ai piedi, li brucia insopportabilmente, ma tutto il corpo si sente vivo in montagna, vivo nello sforzo, nell'altitudine.









A casa quando riesco (mai abbastanza quanto vorrei) vado fino all'orto, ancora bordato di grano fino a pochi giorni fa (anche se il proverbio dice A San Pé 'l gran o l'é tajà o l'é da tajè)

In un nido scopro ben 5 uccellini già grossi e ciccioni che infatti qundo mi avvicino di più volano via, sapete di che specie sono?



Tra le foglie di vite invece un altro nido con 4 piccolini di merlo nati da poco (non a caso il nostro campo si chiama Merlu)



I pomodori crescono

e siamo sommersi di mirtilli con cui preparo la salsa per questo cheescake che viene sempre bene e che abbiamo mangiato a cena

Ci sono anche tanti lamponi

e quelli giapponesi piccoli e appiccicosi proliferano a dismisura


Siamo sommersi anche di zucchini

i fagiolini sono in fiore

ogni tanto si trova ancora qualche fragola mezza mangiucchiata

Le zucche crescono e invadono tutto il campo con i loro convolvoli



Le more maturano e tra poco saranno pronte

Charlie scorribanda tra i campi


e siamo pieni di ramasinSono contenta di questa vita, di essere tra quelli che lavorano in cooperativa, di quelli che spendono tanta energia per pochi soldi, di quelli che si inventano mille lavori part-time per tirare avanti ma che si divertono isempre in quello che fanno.

Sono contenta dell'orto del Merlu che qualche anno fa snobbavo ma che i miei genitori mi hanno insegnato e mi insegnano a coltivare.

Amo i miei nonni contadini che ogni giorno mi insegnano il vero significato della sobrietà.

Sono contenta dell'iniziativa del comune di affidare lo Zoo Bar alla cooperativa Il Ramo, felice di questa città, Cuneo, in cui c'é tanta voglia di fare, in cui ci sono tanti ragazzi in gamba e tante iniziative per migliorare città e società.

Lo Zoo Bar é già diventato la nostra tappa fissa con il suo gelato girato (base di fiordilatte a cui aggiungere a piacere frutta fresca, cioccolato, cereali, frutta secca) e mi fa piacere dare un'oportunità in più a questa cooperativa che conosco bene e che impiega con successo persone svantaggiate che provengono da esperienze di emarginazione, carcere o tossicodipendenza, o con disabilità.

In fondo, come cantiamo ogni giorno all'estate ragazzi, tocca a te cambiare il mondo.

E il mondo si cambia nel piccolo, giocando con i bambini, scegliendo un bar un po' diverso dagli altri, promuovendo la diversità, la semplicità, scegliendo come base i piccoli e tutti quelli che hanno più bisogno.


E la mia orchidea é rifiorita rigogliosa dopo un anno di cauto silenzio :-)