lunedì 17 giugno 2013

Tra montagna e voglia di Africa


La scorsa settimana è stata molto dura, sia emotivamente che per le lunghe giornate passate a scuola a interrogare, rivedere i registri e scrutinare. Il fine settimana però, ce lo siamo proprio goduti.
Da venerdì sera a domenica sera la piazza principale di Cuneo si è animata per il grande festival di Isola di Mondo, una manifestazione organizzata da tutte le minoranze etniche presenti in città, che allestiscono banchetti dove si possono consumare i loro piatti e bevande tipici.
Cuneo sembra all'improvviso un'altra città, colma di colori, rumori, profumi diversi dal solito. Nella grande baraonda di gente proliferano musiche, spettacoli, cibi insoliti che per noi è un piacere gustare. Una delle cose più belle è la comparsa di quell'odore misto di olio bruciato, plastica, carne arrostita, polvere, che è quello caratteristico della "nostra africa", mi basta annusarlo un attimo per esclamare "senti Simo, è l'odore dell'africa!" e sorridere per questa commistione per cui nella piazza della mia città mi sembra di essere di nuovo in mezzo allo smog di Antananarivo o di Accra.
Sia sabato che domenica io e Simone abbiamo girato tra i banchetti e assaggiato a man bassa ogni cibo, spostandoci dalle bancarelle sudamericane a quelle asiatiche.
Abbiamo assaporato sambos somali con salsa piccante, plantains grigliate con arachidi (Ghana), mojito cubano, tortillas di mais con fagioli, patate al chorizo e guacamole (Messico), falafel e the alla menta (Palestina), involtini fritti con tonno e cipolle (Burkina Faso), degè ovvero latte con miglio cotto al vapore (Guinea), riso speziato e frittelline di lenticchie (India), spiedini di gamberi e maiale marinati e grigliati (Cina), involtini di foglie di vite ripieni di riso e carne e melanzane al forno con aglio e pomodoro (Albania)....una festa per il palato!Noi adoriamo il cibo etnico, speziato e diverso dal solito, per una volta all'anno siamo accontentati e abbiamo solo l'imbarazzo della scelta tra banchetti di tutto il mondo.
Ci siamo divertiti ed è stato bello vedere visi diversi mescolarsi insieme, bambini italiani e indiani rincorrere lo stesso aquilone, nonnine dai capelli bianchi che si facevano fare le treccine dalle ragazze africane, i sikh girare con i loro turbanti perfetti attorno al palco dove i tangueros argentini eseguivano i loro passi. Magari ci fosse Isola di Mondo tutte le domeniche!




Sabato invece siamo andati in montagna, per una camminata piuttosto lunga (più di cinque ore in tutto) al laghetto del Marguareis.
Sentirsi di nuovo minuscoli, piccolissimi, di fronte alle guglie svettanti del massiccio del Marguareis è emozionante, la forza della montagna è prorompente. L'abbiamo sperimentata nel temporale che ci ha colto durante la discesa, nella nebbia che saliva dalla valle come fumarole, nei canaloni ancora innevati e nella limpidezza del laghetto a 2.000 m di altitudine, abitato da buffe rane subacquee.
Al lago non c'erano molte persone, tranne noi e due ragazzi belgi che stavano compiendo un trekking dalla Liguria: il silenzio era magnifico e il sole così caldo che ci saremmo volentieri accampati tra gli anemoni, sotto il cotone roccioso.
Poter passare un'intera giornata all'aperto, faticando e camminando, invece che seduta al chiuso di un'aula è stato un trattamento ben accolto e lodato da tutto il mio essere.
E voi cosa avete fatto questo fine settimana?



1 commento:

  1. Noi questo fine settimana siamo stati al mare tutti insieme a casa di amici e finalmente c'era il sole e si stava proprio bene. Abbiamo dimenticato orari e ce la siamo presa comoda. Era proprio quello che ci voleva , stare all'aperto , in compagnia di amici col sorriso, i bimbi senza orari e costrizioni, abbiamo lasciato a casa pesantezze e problemi per poi ritornare con una carica in più nell'affrontare il quotidiano col giusto distacco. Buon inizio settimana

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