
Nevica, nevica, da sabato non smette e questo bianco sta dando finalmente senso alla parola inverno che finora era stata troppo assolata qui.
Queste fotografie sono di martedì, ma altra neve é caduta e siamo ben oltre mezzo metro, tutto é bianco e anche in questo momento fiocchi leggeri volteggiano fuori dalla finestra.
Il paesaggio é bellissimo!

Questo inverno é stancante, con tante progettazioni in corso.
Simone ha cambiato mansione da poco al lavoro e sta imparando tutto da capo.
Io mi interrogo ogni giorno su come cambiare (o almeno migliorare) il mio, perché ultimamente sul lavoro ci sono stati un bel po' di bassi determinati da una pessima organizzazione interna.
Ho voglia di cambiamenti, devo solo capire come e dove incanalare quest'energia interna che mi ribolle come un costante rumore di sottofondo.
Il mio lavoro di adesso mi piace, però non voglio farlo per sempre.
Tanti altri pensieri e cose da fare mi distolgono dal cercare un cambiamento attivo e concreto.
Ma posso e devo farlo.

Tra circa due mesi cambieremo casa e ci aspetta un nuovo trasloco.
Andiamo a stare proprio in città e sarà un altro posto da conoscere e adattare.
Un posto più comodo per il lavoro di Simone, in una casa un po' più grande e un po' meno costosa.
Ma in città!
Mi dovrò abituare ad essere in centro mentre ora siamo ancora qui in mezza campagna.
Così queste sono anche settimane di progettazione:cucine e camere da vedere e scegliere e progetti, cartine etc...io trovavo stancante organizzare il nostro matrimonio, la casa mi sta prosciugando.
Andare in giro, chiedere, ritornare, progettare, misurare...questo é molto molto stressante per me!

Poi stavamo progettando un viaggio ma i problemi di disorganizzazione del lavoro di cui sopra l'hanno fatto saltare (haimè), ma non demordiamo.
Spero tanto di riuscire a farlo, e incrocio le dita e sogno e spero ancora.

Insomma questo é un inverno di
progetti, di lavorio costante della testa che non stacca mai, sono stanca e crollo a letto ogni sera con la mente affollata di cose da fare, e vorrei le giornate più lunghe e più lente perché le ore sembrano non bastare mai.
Siamo stanchi entrambi, e consumati dalle mille cose da fare.
Un po' di sano letargo non ci farebbe male.
Siamo anche un po' inquieti e questo se si trasformerà in energia positiva e creativa sarà una buona risorsa per i prossimi mesi.
In fondo lo so, lo sappiamo, che ogni cosa che succede ha un suo perché ha un suo motivo.
Solo che a volte ce ne dimentichiamo un po' e la stanchezza sia fisica che mentale ha il sopravvento.
Scherzando ci diciamo che sembriamo due vecchietti perché crolliamo ogni sera sempre più presto.

Ma voglio ricordare questa frase, me la scrivo qui:
"Sii sempre come l'uccello posato per un attimo su dei rami troppo fragili, che sente piegare il ramo ma che tuttavia canta perché sa di avere le ali".
E nei prossimi giorni dovrei pubblicare (finalmente!) un libro fotografico si cui vi parlerò.
Quindi avanti febbraio, abbiamo tanto sonno ma anche un sacco di cose belle in progettazione!