venerdì 21 gennaio 2011

Le piccole politiche

Sono felice n questi giorni, felice in queste settimane.
Da quando ho iniziato a lavorare a settembre sono davvero rinata, me ne accorgo dai post che scrivo, dal senso di profondo benessere che sento in me.
Mai avrei pensato che il lavoro potesse darmi questa soddisfazione piena e profonda, tanto più un lavoro per cui non ho studiato e che non ho "scelto" essendo l'unico che ho trovato.
Potrà sembrare banale e un po' fricchettona come frase, ma questo lavoro mi piace perché mi permette di amare ogni giorno.
Se non si usasse amore, dubito che si riuscirebbero a passare 5 ore di fila in una stanza, con un ragazzino disabile che non interagisce, non parla, non risponde agli stimoli, non cammina.
Per fare il mio lavoro di educatrice mi devo sforzare ogni giorno innanzitutto di amare, di dare: sia a livello pratico, nel senso che non posso "far lavorare" un bambino se prima ovviamente non riesco a stabilire una connessione di fiducia e gentilezza con lui, ma sia in senso più globale,poiché se non lo facessi per donare amore, il mio lavoro non darebbe altri risultati concreti e tangibili, anzi.
Se lo facessi per ottenere risultati da parte dei bambini potrei tranquillamente chiudere baracca.
Invece l'unico modo di farlo é dando amore, che per me significa attenzione, interesse, pazienza, tenacia, ascolto.
A forza di sforzarmi per lavoro, questo meccanismo di pensare in ogni istante "ama" si é diffuso via via in tutti gli altri ambiti della mia vita, illuminandola.
Ecco perché amo queste giornate, in cui come oggi lavoro in tre posti diversi dalle 8 di mattina alle 8 di sera:
perché mi permettono di sperimentare cosa significa amare.
Perché mi spingono ad ottimizzare i tempi e ad occuparmi di cose belle,come fare il pane in un'ora di pausa dal lavoro, aggiungendoci una manciata di semi e di curry, e lasciarlo riposare lì fino a domani.In questo paese purtroppo, tutto sta andando a scatafascio.
La scuola, la sanità, la politica stessa.
Per Simone ed i suoi colleghi infermieri in questo momento ci sono grandi cambiamenti nel lavoro, tutti negativi:
turni che diventano di 11 ore di fila nelle notti (!), disagi nel prendere le ferie o i permessi, accorpamenti di reparti.
Lui, che ama così tanto il suo lavoro, si ritrova travolto da questi cambiamenti dettati da mancanza di budget e finanziamenti.
L'unica risposta che ho io é la politica delle piccole politiche:
fare bene il proprio lavoro ogni giorno, senza pensare alla sovra struttura.
Proprio che ho studiato scienze politiche mi sento rispondere che la politica vera ora é quella dal basso, l'unica possibile.
Almeno per me:
non sarei capace e forse non lo sono mai stata, di affrontare grandi questioni in modo pubblico.
La mia unica risposta é questa:
alzarti ogni mattina e dare amore ai tuoi alunni, ai tuoi pazienti.Può sembrare banale, molto retorica new age, ma per me é la verità.
Se ami le tue giornate saranno traformate, e proprio qui, in questa Cuneo che é diventata famosa, troverai la ragione che ti spinge ad alzarti con il sorriso ogni giorno, nonostante la stanchezza, l'inverno, lo stipedio basso.
Infatti ora sono giunta in un momento in cui abitare qui mi piace davvero, mi piace tantissimo.
Ho sempre amato la mia città, ma avevo anche sempre in mente quell'idea di andarmene via, verso le grandi metropoli.
Ora no:
ora sono felice qui, e non andrei a Torino per tutto l'oro del mondo...é cambiata Cuneo?
No, ho semplicemente cambiato i miei occhi e visto il bello immenso che c'é qui e che é celato in ogni momento della nostra vita.
Buon weekend!

11 commenti:

  1. Grazie.
    Per tutta questa bellezza che condividi con noi.

    RispondiElimina
  2. Anch'io vivo così, amando ogni giorno, nelle piccole cose... grazie, anche per aver così profondamente colto quello che nessuna riforma potrà mai garantire e che ogni persona, ogni insegnante, ogni infermiere, ognuno di noi... potrà ogni giorno realizzare...

    RispondiElimina
  3. non commento mai ma oggi ti volevo ringraziare per queste belle parole, e dirti che tutto questo mi sembra profondamente cristiano, tutt'altro che new age!

    RispondiElimina
  4. Daniela, questo post e' bellissimo. Mi ha fatto pensare al perche' mi alzo tutte le mattine, al significato profondo del mio lavoro...e' vero, e' una cosa che fa sentire vive...ps sai che qui in Scozia siamo di nuovo a meno due gradi?!?!?

    RispondiElimina
  5. Cara Daniela,
    come sai condividiamo gli stessi studi e, curiosamente, dopo un certo percorso professionale, anch'io mi sono inoltrata lungo il cammino educativo. Per questo sento profondamente mio il modo in cui descrivi il tuo lavoro.

    Peccato che il video non sia più disponibile!

    RispondiElimina
  6. Sono in ritardo con una piccola promessa...Nel frattempo di ho dato un piccolo premio:
    http://coccoledirugiada.blogspot.com/2011/01/tutto-in-1.html
    Buon weekend!

    RispondiElimina
  7. Come sempre i tuoi post mi spingono a riflettere. E poi ad agire. Grazie immensamente.
    Del resto l'oceano, senza ogni singola goccia non sarebbe tale.
    Giusta osservazione.
    Buon weekend.

    RispondiElimina
  8. So cosa intendi...Quando lavori con soggetti problematici, la cosa migliore da fare è non aspettarsi niente ma dare, dare, dare...Credo che tu questo lo stia già facendo!

    RispondiElimina
  9. Cavoli, Daniela, mi fai commuovere sempre! Bacioni!

    RispondiElimina
  10. Siamo tutti responsabili della nostra vita, di ciò che ci accade ma anche di quello che ci circonda e l'amore è veramente l'unica strada da percorrere e l'unica cura per tutto. Hai mai sentito parlare di quel medico hawaiano che curava i suoi pazienti lavorando non su di loro ma su se stesso? E loro sorprendentemte guarivano e non solo ma anche l'ambiente circostante si modificava.A chi gli ha chiesto quale metodo usasse per curare se stesso semplicemente rispondeva che tutto il giorno diceva, pensando ai suoi pazienti "Mi dispiace" e "Ti amo". Sarà anche new age ma davvero l'amore può tutto

    RispondiElimina

Grazie per ogni tuo commento :-)