venerdì 4 febbraio 2011

Sobrietà e conti in tasca

Da metà gennaio circa sto tenendo un conto minuzioso delle mie spese:
non l'ho mai fatto, ma ora voglio monitorare per bene cosa esce dalle mie tasche e per cosa.
Non sono una persona dispendiosa, anzi,tendo a mettere molto da parte, ma voglio e devo ridurre ancora di più gli sprechi, soprattutto se in vista c'é l'idea di andare a vivere per conto mio.
Il mio stipendio é basso, quindi devo e ancora di più dovrò cercare di far quadrare i conti con quello che ho.
La spesa maggiore é risultata essere la benzina, ma con quattro lavori in quattro posti diversi non può che essere così.
Tuttavia quella per la benzina rimane una spesa davvero enorme!
Sempre con in mente questo monitoraggio, l'altro giorno ho visto una giacca che mi piaceva.
Il giorno dopo sono andata nel negozio, l'ho provata e non l'ho presa.
Non perché non fosse bella, ma perché non ne avevo bisogno.
Posso benissimo mettere la giacca che ho adesso, oppure sostituirla con dei maglioni più pesanti:
non ho affatto bisogno di un altro oggetto.
Poi sono andata da una mia zia che voleva darmi dei suoi vestiti che non mette più.
Siamo molte donne nella mia famiglia, tutte più o meno con la stessa corporatura e con lo stesso "stile" nel vestire (o piuttosto dovrei dire tutte senza stile, visto che nessuna di noi per fortuna si fa il problema di cosa indossare!), quindi i vestiti tra noi circolano e rigirano da una all'altra.
Io non mi compro così praticamente mai dei vestiti o comunque delle cose da indossare:
mi rifornisco delle zie, dalle cugine etc.
Quando ero bambina vivevo molto male questa cosa, a volte me ne vergognavo:
non avevo mai vestiti alla moda, o anzi quelli che indossavo erano proprio fuori moda e soprattutto non erano stati scelti da me.
Ora invece, ringrazio per questa opportunità che mi fa risparmiare tantissimi quattrini, non dovendo mai spendere per pantaloni,maglie etc..
Ed in effetti, come ho rappresentato in questi disegni, mi vesto sempre con cose "thrifted":
di seconda mano, che mi sono stata date, e questo mi piace.
Però pur non comprando molte cose, ne accumulo invece tantissime, davvero tante.
E con lo scatolone che mi ha dato mia zia martedì sera, veramente non sapevo più dove mettere i vestiti.
Io tendo a mantenere la mia camera ordinata esteriormente semplicemente "buttando" gli oggetti negli armadi, che sono invece costantemente in un caos tremendo.
Avevo paura ad aprirli per timore che valanghe di cose mi cadessero addosso e trovare un singolo aggetto in quella confusione era un'impresa.
[Una meravigliosa tunica africana che mi ha dato mia zia]

Così ieri pomeriggio avevo un po' di tempo:
ho svuotato tutti gli armani e via, semplifichiamo.
Tantissime cose non le avevo quasi mai messe:
mi erano un po' piccole o un po' grandi (visto che non sono quasi mai cose della mia taglia giusta!), altre le avevo prese ma non mi piacevano o non le mettevo ormai più da mesi o anni.
Ho tolto e ripulito, e ne ho fatto tre scatoloni di roba che stamattina mia mamma ha portato ad un centro di raccolta.
E come mi sono sentita bene ad eliminare tutta quella roba inutile!
Ora gli armadi sono puliti e ordinati e sicuramente non rischiano di esplodere.
Mi sento molto più leggera.
Dovrei eliminare ancora almeno uno scatolone di cose.
Potrei vivere benissimo co 1/3 di quello che ho.
tendiamo ad accumulare cose inutili e tra le cose inutili soprattutto i vestiti, che si potrebbe vivere benissimo con 4 cose invece che con 40 maglioni.
Poi ho messo a posto il nature table di febbraio e ho bevuto un buon the con calma.
A volte disfarsi del caos che ci circonda é terapeutico!

Mi piace molto l'idea di Lorenza che in parte riprende la mia e vorrei leggere le esperenze di Leo Hickman, scrittore britannico che ha deciso di vivere per un anno con la vita ridossa all'osso .
Vorrei anche leggere il libro di Judith Levine.
Ho ancora molti passi da fare sulla via della sobrietà, molti dovrò farli per forza.
Su alcune cose non lesino:
mi piace viaggiare e come ho già scritto preferisco risparmiare su molto altro ma farmi un bel viaggio e anche portarmi a casa nuove cose, come ho fatto a Londra (ad esempio queste tazzine minuscole delle foto qui sopra o la fotografia di Yossi Eshbol con la famiglia di uccelli trampolieri, presa al Museo di Storia Naturale a Londra).
Mi piace moltissimo andare a mangiare fuori se ci sono occasioni speciali, e sicuramente non lesino su libri e film, anche se mi sono ripromessa ( e lo sto facendo) di non comprare nessun libro nuovo e rivista finchè non ho letto tutti quelli che ho ancora, e che sono tantissimi.
Molti li prendo in prestito nella biblioteca dove lavoro.
Mi sono messa un veto anche al negozio biologico che adoro ma che costa carissimo:
prima smaltire tutti gli ingredienti esotici e particolari che sono ancora da finire.
In fin dei conti, la maggior parte delle cose che amiamo fare sono a costo zero:
andare in montagna, chiacchierare, stare insieme con calma.
Quasi tutte le cose che desidero sono cose che vorrei fare e non cose che vorrei avere, me ne sono accorta anche scrivendo i piccoli obbiettivi per il 2011 come si vede qui.

E voi che scelte di sobrietà state facendo o sentite di dover fare?
Che sprechi avete da ridurre?
Che consigli avete appreso con la vostra esperienza?
Buon weekend!

11 commenti:

  1. Anche io mi sento piu leggera quando pulisco un armadio o una stanza. Butto quello che e inutile e uso le cosa che mi piacon di piu.

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  2. Ho "approfittato" proprio del matrimonio, con annesso trasloco, per liberarmi di molte cose. Da allora ho ridotto drasticamente certi acquisti e ho imparato, ad esempio, a comprare cose che si possano abbinare più facilmente fra di loro. Proprio come te, noi non abbiamo alcun interesse verso certe "griffes", ma neppure verso mobili modaioli e costosi che finiscono col rendere le case tutte uguali. La nostra casa non potrà mai figurare in una rivista patinata di arredamento, ma ci assomiglia e tutti la trovano accogliente (ciò cui tengo di più). In compenso spendiamo di più per le nostre passioni: letteratura, cinema, viaggi. Amo cucinare e, se si evita di acquistare cibi già pronti, si risparmia molto.
    Come dici tu, le cose che amiamo davvero sono anche le meno costose (forse ad eccezione dei viaggi, ma anche lì con un po' di attenzione...). Un libro, una miscela di tè, una passeggiata in riva al mare "costano" molto meno di un paio di jeans, ma danno vita ad attimi emozionanti che non si dimenticano mai più.

    Oggi ti ho pensata molto ;-)

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  3. Guarda..anch'io, come te, mi segno su un'agendina tutte le entrate e le uscite, così da avere sempre sotto controllo l'ammontare del mio conto in banca ma, soprattutto, per rendermi conto di come mi sto comportando con i soldi. A volte esagero nello "spendere & spandere", l'avere un'agendina aiuta a calmare le mie mani bucate..
    Anch'io ho notato che la benzina è uno dei fattori che più grava sul mio conto corrente. Il prezzo del carburante sta pure crescendo a dismisura, una vergogna.
    Cerco di non esagerare con il volere sempre l'ultimo capo di moda uscito in commercio, compro solo capi low-cost, evito di cenare fuori casa il più possibile..ci guadagna il portafoglio e la linea! ;)

    baci

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  4. Nel mio armadio non ho molti vestiti e quelli che ho me li tramando da secoli. Ogni anno però un piccolo regalino me lo faccio, regalino di vestito che anch'esso durerà secoli! Insomma, solo lo stretto indispensabile!
    Prima che arrivasse Davide i nostri risparmi li spendevamo in viaggi ed interessi vari.. il corso di subacquea, il corso di tennis, il cinema (andavamo tantissimo al cinema), qualche concerto... Da quando c'è Davide invece risparmiamo anche in questi.. Buona parte del nostro budget di famiglia ora è riservato a lui... Ma sai quanto costa mandare un bimbo al nido? Neanche a dirlo quanto costa una baby sitter! Tra un pò di mesi avremo anche questa ingente spesa tipo mutuo!
    Ma se risparmiamo in viaggi, vacanze, cene fuori e compagnia bella su una cosa stiamo incominciando invece a spendere un pò di più... sul cibo! Perchè Davide ha svegliato in noi una nuova esigenza... Mangiare meno ma mangiare meglio! Da un pò aderiamo ad una cooperativa che ci spedisce a casa cibo biologico di ottima qualità.. Il servizio costicchia.. meno di un supermercato biologico, più di un supermercato tradizionale.. ma il beneficio di un cibo sano, salutare e soprattutto "saporito" compensa tutta la spesa... Certo, se avessimo anche noi un orticello come te... :-)
    Ad ogni modo.. anche noi stiamo con la cinghia stretta... eppure sembra che in famiglia non manchi mai niente.. l'amore c'è!

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  5. Daniela, ho provato tante volte a tenere traccia delle spese come te, che brava che sei, ma io ho avuto sempre scarso successo, anche se non sono molte.
    Ci penso spesso anche io quando vedo qualcosa di bello in vetrina, se ne ho proprio bisogno e spesso concludo che no, che può rimanere là. Solo al cinema non riesco a resistere e qualche libro su amazon sfruttando gli sconti.
    E che adesso che non devo più andare al lavoro con la macchina, prendo la bici tutti i giorni e mi sono anche liberata dello schiavismo della benzina.
    Io faccio molta attenzione sulla spesa, con un occhio alle offerte e la dispensa da riempire al momento giusto e non quando devo riesco a risparmiare non poco. E poi le cene a casa invece che in pizzeria al ristorante aiutano molto.
    In fondo non si tratta nemmeno di rinunce ma solo di un comportamento più in linea con quello che penso e quello che ammiro, al sobrietà e il giusto peso alle giuste cose.

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  6. che bello il tuo post...sarà che sono così stufa delle ragazze con 4 cellulari, 2 vestiti al giorno, e le scarpe Leboutin e la borsa LV e qua e là...e più spendi e più sei trandy...che parlano solo di shopping, trucchi, dieta, moda, feste...che nausea...fortuna che ancora esistono persone di sostanza!
    i miei complimenti

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  7. Anche qui si tira la cinghia, un po' per necessita', un po' perche' eticamente mi fa stare meglio. Penso alla frenesia del comprare/buttare, al circolo vizioso che riempie il pianeta di discariche...e mi passa la voglia ti diro'! Per il compleanno di Sorley, solo cose creative, niente plastica "stupida": un aquilone, un modellino di turbina solare, materiali da disegno e dolcetti italiani!!!:-) sai anche cosa mi preoccupa, da un po'?Qui vanno tanto i negozi molto low cost, dove ti buttano dietro i vestiti di qualita' pessima. Il loro slogan e' che cosi' si puo' sempre essere alla moda. Ora, se un vestito noi lo paghiamo dieci sterline, che e' nulla, quanto hanno pagato la lavoratrice che l'ha fatto, in qualche paese del terzo mondo? Medito, e EVITO.

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  8. Anch'io cerco di tenere registrate tutte le entrate e le uscite...un pò perchè abbiamo un mutuo da pagare, un pò per questioni etiche. Per quanto riguarda i vestiti...beh, ho notato che alla fin fine metto sempre le stesse cose...perchè mi piacciono, perchè mi fanno sentire a mio agio, perchè le cose alla moda NON mi piacciono...mi capita di togliermi qualche sfizio solo in alcune occasioni, ma generalmente si tratta di cose che mi dovranno durare anche per le stagioni successive...quindi non seguo mode ma prendo solo quello che mi piace davvero. A volte invece, quando sto per cedere alla tentazione, penso a tutte quelle volte che in passato mi è capitato di comprare cose che poi non ho mai messo e che sono finite nei centri di raccolta...allora mi fermo e mi chiedo "ok, ma questa cosa mi serve davvero?"...la risposta è NO al 99,9% delle volte...allora esco e mi sento meravigliosamente bene!
    Libri e film li prendo solo in biblioteca (la mia è efficientissima)...anche perchè in casa non saprei dove metterli! :-P
    Invece, la mia spesa per il cibo è cambiata tanto...cerco di stare più attenta alla qualità, quindi anche i prezzi salgono. Per questo motivo spesso acquisto direttamente dalle aziende agricole o attraverso un gas. Da un anno sono vegetariana...quindi nel carrello niente carne, niente pesce e pochissimi prodotti animali...che solitamente rappresentano una parte consistente della spesa... Inoltre guardo le offerte dei supermercati con occhio critico...cioè evito di comprare prodotti solo perchè sono in offerta...sono per lo più prodotti che non mi servono!
    Ho un cellulare che mi è stato passato da un'amica che ha ne ha comprato uno nuovo, lo uso il minimo indispensabile...ma non posso fare a meno della connessione internet a casa e della macchina per andare al lavoro!
    Vedo molte persone (ragazzi e non) che passano i week-end per i negozi del centro o nei centri commerciali (sempre affollatissimi)...ecco, io e Luca non siamo così...non vediamo l'ora del week-end per uscire dalla città, passeggiare in montagna, berci un tè con un dolce fatto in casa...le cose migliori sono low-cost!
    ...è bello sapere che ci sono persone come te...
    :-)

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  9. hai scritto armani al posto di armadi: un lapsus visto che si parla di sobrieta'!!!
    grazie daniela er questi tuoi passi verso la sobrieta' sei sempre un grosso stimolo per me.
    anche io st tenend conto delle spese, sorpatutto perche' spendo davvero troppo. principalmente il libri e raramente qualche vestito, ma comunque troppo per quello di cui ho bisogno.
    da quando ho uno stipendio, comprare cose che mi iacciono da un lato e' terapeutico misura la mia indipendenza. ma in realta' e' una indipndenza effimera, perche' mi rendo conto che molte cose non mi servono.
    ma la mia volonta' vacilla :(

    da un po' ho in mente un progetto: dedicare una intera stagione a non comprare niente, specialmente dal punto di vista del vestiario ma aggiornare da sola tutto quello che ho. tipo toppe, disegni eccetera.
    potrei iniziarlo pr questa primavera :)
    speriamo. buon week end!!
    sara

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  10. Cerco di vivere con i vestiti che ho finché non sono propro lisi (anche se sto notando che spesso lo diventano dopo appena un paio d'anni), cercando di non buttare il cibo (impresa piú difficile da quando abbiamo un bambino), cercando di non sprecare l'acqua (penso che si possa restare puliti senza necessariamente fare due docce al giorno).
    Ma vivere con solo cento cose mi sarebbe difficile: dove metterei tutti i libri? devo proprio buttare tutti i ricordi delle persone, dei viaggi che ho fatto, delle cose che ho visto?

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  11. Sobrieta', è a qualche anno che ho iniziato questo percorso e ora non me ne pento:
    Mezzi di trasporto, vado il piu' possibile al lavoro in bicicletta, (quando non vado è perchè piove) e per lunghi spostamenti uso il treno.
    Cibo: a parte per qualche evento particolare cucino e mangio in casa.
    Acqua: cerco di non sprecarla, faccio una doccia ogni 2 giorni e in palestra dopo l'allenamento, quando la faccio a casa, raccolgo l'acqua che esce prima di diventar calda per l'uso domestico.
    Libri riviste Dvd:
    Utilizzo la Biblioteca Comunale il piu' possibile (anche se ho ceduto qualche giorno fa alla tentazione spendendo € 26 da Feltrinelli)
    Abiti , ho iniziato l'anno con il proposito di non acquistare nulla, ma di cucirmi o riadattarmi tutto cio' che indosso, ho investito € 60 in un mini corso di cucito per rinfrescare le nozioni dimenticate, e oltre a cucire al corso mi diverto !!!
    Vacanze: al momento mi appoggio alle mie amicizie sparse in giro per l'Italia e ne vengono fuori cose molto interessanti.
    E anch'io tengo la contabilita' in maniera certosina

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Grazie per ogni tuo commento :-)