mercoledì 11 maggio 2011

Appunti sull'autismo

Sabato sono stata un un convegno sul tema dell'autismo, organizzato dalla cooperativa sociale MOMO di Cuneo in collaborazione con l'ASL CN1.Sebbene io non lavoro solitamente con bambini o ragazzi affetti da autismo, mi é capitato di dover sostituire alcune colleghe durante quest'anno scolastico, e di conoscere così due ragazzi autistici alle scuole medie, un bambino ed una bambina autistica invece alla scuola materna, con cui ho lavorato per alcune ore.Anche la scorsa estate a Cesenatico durante il lavoro in colonia, mi sono trovato spesso a cercare di interagire con un ragazzino autistico che faceva parte del mio gruppo.Non sono quindi assolutamente un'esperta, ma l'autismo mi ha sempre affascinata moltissimo, e ora ancora di più visto che lavoro con bambini disabili.Vorrei anzi studiare di più su questo tema, magari seguendo altri corsi o specializzazioni.Ho letto alcuni libri sull'autismo che mi hanno interessata e mi hanno permesso di gettare un piccolo sguardo su questo mondo particolare.Tra questi, mi é piaciuto molto George e Sam:l'ho trovato utile perché é il racconto vero ed autiobiografico dell'autrice, madre di tre figli maschi di cui i due maggiori affetti da autismo (l'autismo colpisce 4 maschi su 1 femmina).



Il libro é molto denso di aneddoti, tra cui una tesi sull'origine dell'autismo che "suggerisce che l'autismo sia già presente prima della nascita e che il parto difficile sia il risultato della mancata collaborazione del piccolo durante l'evento.L'istinto del bambino sarebbe già in qualche modo distorto".Inoltre l'esperienza dell'autrice é utile in quanto il libro é ricco di osservazioni dirette approfondite, sopratutto osservazioni sul particolare sviluppo neurologio-comunicativo dei suoi due filgi autistici in rapporto allo sviluppo neurotipico del figlio minore.Molte osservazioni dirette vertono ad esempio sulle enormi differenze e strategie comunicative rilevate tra i figli, tra cui molti che rendono verità empirica al celebre esperimento Sally-Anne.Il libro é poi straordinariamente umano, scritto con speranza, una lettura avvincente anche per i "non addetti ai lavori", anzi un libro molto toccante senza essere deprimente.Qui si può scaricare un articolo recente dell'autrice sulla crescita dei suio figli e qui un altro suo articolo su di una coppia adulta affetta da autismo.



(Tra l'altro la casa editrice Tea ha tra i suoi titoli molti libri di questo tipo, tra cui ad esempio Mio figlio Blaze che è un altra storia vera molto bella).

Un altro libro letto su di un'esperienza diretta di autismo é Horse Boy, racconto epico e vero dell'autore,padre di Rowan,un bimbo affetto da autismo che però ha una straordinaria empatia con i cavalli.I genitori di Rowan decidono allora di intraprendere un viaggio in Mongolia per incontrare una tribù di cavalieri-scimani, con la speranza di trovare accesso al "mondo" di Rowan permettendogli di stare a lungo a contatto con questi animali con i quali sembra che il bambino abbia un legame particolare.Un racconto emozionante e "americanato" nel senso più buono del termine, cioè epico,vivace,commovente, la storia di un viaggio grandioso e di una famiglia che di fronte alla diagnosi di Rowan non si arrende ma cerca altrove risposte, per quanto improbabili.Di questa avventura si può vedere il documentario Over the hills and far away (che devo ancora cercare e vedere) e visitare il sito http://www.horseboymovie.com/.



Un libro invece interessante per un piccolo tuffo nel mondo visto con gli occhi di un ragazzino autistico, si può leggere Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte.



Sicuramente tutti avremo visto poi il film Rain Man.



Una persona sicuramente illuminante è Temple Grandin, famosa professoressa universitaria affetta da autismo di cui vorrei leggere (devo farmeli prestare da mia zia) i libri Pensare in immagini e La macchina degli abbracci e vedere il film Una donna straordinaria.
Cercherò anche il film Wretches and Jabberers, documentario sulla vita di due uomini adulti affetti da autismo di cui si può vedere il trailer qui.



Nella conferenza di sabato, la relazione più interessante ed utile per me é stata quella del dottor Arduino, responsabile della struttura di Neuropsichiatria Infantile Centro Autismo e Sindrome di Asperger di Mondovì, sull'uso delle strategie visive nel trattemnto dei disturbi dello spettro autistico.Molto interessante perché queste tecniche possono essere utilizzate con bambini autistici, ma lo stesso con bambini affetti da altre disabilità o a ben vedere con qualsiasi bambino con cui si voglia comunicare meglio come insegnanti o come genitori.Trascrivo qui alcuni appunti:



Di solito i bambini affetti da autismo hanno difficoltà a comprendere e soprattutto ricordare informazioni vocali, soprattutto se espresse in frasi lunghe o complesse.Si possono allora utilizzare stimoli visivi come supporto alla comunicazione:immagini, scritte, gesti, elementi dell'ambiente come cartelloni etc (Anche noi usiamo questi supporti ad esempio nella segnaletica stradale), in modo da poter comprendere meglio le informazioni e mantenerle più a lungo in memoria.Ad esempio per i bambini autistici é molto utile una razionalizzazione dello spazio secondo uno schema montessoriano, per informare il bambino su DOVE verranno proposte le varie attività e COSA CI SI ASPETTA CHE LUI FACCIA in quella situazione (es. sul tappeto si gioca, al tavolino si disegna/colora...).Infatti il non sapere cosa fare in quello spazio é un motivo di ansia per i bambini (per qualsiasi bambino),meglio allora avere spazi definiti a a cui corrispondono attività definite.Ad esempio si possono disporre tre tavolini in modo da formare un ferro di cavallo (due tavolini paralleli ed uno in mezzo perpendicolare ad essi come per formare una C rovesciata con l'apertura verso il basso, lì starà il bambino in modo da essere cirocondato dai tavolini):sul tavolino di sinistra metteremo le attività da fare, che verranno compiute sul tavolino centrale e poi poste sul tavolino a destra quando sono terminate.



Importante é anche la strutturazione del tempo per il bambino, per essere rassicurato su cosa accadrà DOPO.Ad esempio si può usare come supporto un cartellone appeso al muro e delle fotografie da staccare/attaccare al cartellone con del velcro, in sequenza, ad esempio:una foto dei pennarelli per indicare che si colorerà, poi sotto a questa sul cartellone una foto del pallone per indicare il gioco all'aperto, quindi una dello spazzolino da denti per indicare che si andrà in bagno.Questo metodo é utile soprattutto se é il bambino stesso che (guidato) attacca o stacca le fotografie corrispondenti scegliendole da un cesto/scatola aperta.



Per rassicurare il bambino quando la sua routine cambia (ad es.il giovedì si va sempre dalla nonna ma quel giovedì invece si andrà dalla logopedista) é utile dare la bimbo una foto della dottoressa da tenere in mano durante il viaggio in macchina, in modo da poterla appunto usare come supporto visivo per ricordarsi dove si sta andando e non spaventarsi.Questo stesso metodo é utile per ogni bambino per anticipare cambiamenti di routine.



(I supporti visivi nel caso di bimbi autistici possono servire per identificare i giorni sul calendario appiccicando su ogni giorno la foto di una attività e segnando il giorno corrente con una molletta;oppure per indicare al bambino che cibi potrà trovare da mangiare in un dato ristorante mostrandogli le varie immagini prima di entrare in modo da evitargli iper stimolazione e confusione nella scelta della cena;





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Ripubblico questo post che in parte é stato cancellato da Blogger,ne manca una parte che non so dove sia finita,scusate,il problema dipende dalla gestione generale di Blogger.

9 commenti:

  1. ho un'amica che lavora con ragazzi autistici e per quanto sia impegnativo e duro mi parla con amore del suo lavoro. Ho sentito dire che negli stati uniti trattano l'autismo come sindrome da avvelenamento e che hanno ottenuto così dei risultati strabilianti (ma non sono un'esperta, il mio è un sentito dire), ogni volta che dovevo far fare un vaccino a una delle mie bimbe avevo molta paura...

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  2. Allora non perderti Pulce non c'è di Gaia Rayneri, nonché Il mondo è anche di Tobias, stupendo albo illustrato di Elena Spagnoli Fritze.

    Il prossimo autunno inizierò il percorso espressamente dedicato al sostegno, pertanto avrò modo di approfondire le sindrome dello spettro autistico (anche se, come te, ho già avuto la possibilità di osservare bambini autistici). Se sei interessata ad approfondire queste importantissime tematiche, ti consiglio di dare un'occhiata alle pubblicazioni, ma anche alle attività delle Uovo Nero Edizioni (www.uovonero.com), perché organizzano anche corsi molto interessanti (perlopiù a Pavia o Milano). Li ho incontrati a Bologna: sono appena nati, ma pieni di progetti.

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  3. Ho visto che uovonero.com sta tenendo un corso a Pavia proprio oggi e giovedì prossimo. Se ti capita di venire da queste parti, fa' un fischio ché ci vediamo!

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  4. Non ho mai avuto esperienza di bambini autistici ma credo che sia un mondo tutto da scoprire!

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  5. Daniela! E' molto interessante! Nella nostra scuola ci sono diversi ragazzi autistici e le insegnanti che li seguono sono davvero molto brave e pazienti... a mio parere bisogna avere molta pazienza e molta sensibilità, qualità che tu hai e che di certo ti saranno di grande aiuto se vorrai continuare a studiare l'autismo. A proposito di questo tema qualche anno fa è uscito un film su una donna autistica che grazie ai cavalli riusciva a farsi capire e a svolgere operazioni molto complesse... solo non mi ricordo il titolo...
    Comunque ancora complimenti e un saluto alla tua super famiglia!

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  6. Ciao! Ho appena acquistato La donna che si immerse nel cuore del mondo... Inoltre ti consiglio di visitare il mio blog, troverai qualcosa che ti interessa. Ho anche reso in video su youtube il film di Temple Grandin.

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  7. La settimana scorsa nella classe che partecipava ai laboratori che tengo, c'era un bimbo autistico. Non so nulla dell'autismo, ma posso solo dire che mi ha stretto la mano per buona parte del tempo e ha detto alla maestra che voleva stare con Sonia. Tenerissimo e dolcissimo. Leggerò qualcosa di quello che hai indicato, grazie!

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  8. ho letto anche io horse boy e di temple grandin mi affascina la sua storia
    ciao
    Cris

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  9. Accidenti, si è perso anche il mio commento! Dicevo che l'associazione Uovo Nero fa proprio in questi giorni degli incontri a Pavia: se ti capitasse di partecipare ai prossimi, fa' un fischio ché ci vediamo!
    http://www.uovonero.com/s/index.php?option=com_content&view=article&id=117:corso-qla-comunicazione-visiva-nellautismoq-a-pavia&catid=44:incontri&Itemid=64

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Grazie per ogni tuo commento :-)