venerdì 20 maggio 2011

Il matrimonio e l'arte dello zen

Come sapete settembre si avvicina e con esso la data del nostro matrimonio.
Questi sono allora giorni di preparativi, di liste da confrontare, di appuntamenti, di cose da ricordare e da fare.
Sono anche giorni faticosi, perché preparare un matrimonio non é per niente facile.
Anzi, mi correggo, organizzare un matrimonio semplice é difficile.
Si perché paradossalmente é più facile preparare un grandioso matrimonio da favola che non un matrimonio semplice, perché paradossalmente é difficile trovare un vestito da sposa che non costi cifre esorbitanti e che non sia voluminoso e ultra elegrante, é difficile trovare un ristorante o agriturismo che non chieda anche qui cifre assurde, é più difficile trovare un piccolo alloggio da affittare che non una grande villa da comprare.
Per me che detesto ogni occasione formale ed ogni tipo di cerimonia, questo periodo é per forza un grande esercizio zen, per cercare di ammorbidirmi e nello stesso tempo di essere più forte.
Un periodo bello ma molto stressante.
Io che mi sento a disagio in mezzo a tante persone, io che non mi vesto mai in modo elegante, io che non amo andare in giro per negozi, se potessi scegliere liberamente avrei fatto un matrimonio con Simone, due testimoni ed il parroco, senza nessun altro, senza mega cerimonia, senza prano, senza fronzoli.
Se potessi scegliere porterei tutto ad un livello ultra basilare, e lo stesso farebbe Simone:anche lui non ama la folla ed é la persona meno formale che io conosca.Se dovessimo decidere noi due saremmo presto d'accordo nell'organizzare un matrimonio quasi "in segreto".
Ma come spesso accade, le nostre famiglie sono completamente diverse tra di loro in quanto ad abitudini, modo di fare, priorità, e bisogna tener conto delle esigenz di suocera, cognata e nonne varie, delle persone che bisogna invitare per forza, oltre agli amici che dal canto loro assillano con analoghe richieste.E invece del matrimonio semplicissimo che volevamo ci troviamo con molti invitati in più e con molte più formalità.
Io che sono testarda come un mulo e che ho scarsissima pazienza in questi casi in cui bisogna utilizzare molta diplomazia, sono stanca e vorrei essere già al giorno dopo del matrimonio, aver già passato tutta questa trafila terribile di vestito-scarpe-fiori-ristorante-inviti da stampare etc.
E mi arrabbio, mi innervosisco, discuto.
Poi in fondo mi rendo conto che il nostro matrimonio non sarà come l'abbiamo immaginato (come del resto nessuna cosa che uno si immagina nella sua vita) ma andrà bene lo stesso, perché alla fin fine in un modo o nell'altro faremo come vogliamo, perché in fondo la cosa importante é che ci sposiamo e questa é la cosa grandiosa, tutto il resto che ci sarà attorno non importa, perché sono certa che quello non sarà il giorno più bello della nostra vita, il giorno dopo sarà ancora più bello e quelli dopo ancora di più, perchè finalmente saremo solo noi due insieme.
E tutto andrà ancora una volta meravigliosamente bene!
Come questa primavera, che alterna ore di sole a temporali e grandinate, così questo periodo della mia/nostra vita é fatto di schiarite e arrabbiature, di ore di sonno arretrato, di stress, di stanchezza sul lavoro, di mille cose di organizzare.
Ma rimane pur sempre una bellissima stagione.
Una stagione in cui raccolgo le fragole nel nostro orto e me le porto al lavoro da mangiare, deliziose, profumate, cresciute con cura.
In cui leggo dei bei libri e ne ho decine di altri altrettanto belli da leggere.
In cui vado in bicicletta appena ho tempo e c'é il sole, e nei prati secca il primo fieno dell'anno ed i fiori di sambuco profumano da lontano.
In cui una nonna di Simone ci regala una macchinata di pentole e piatti suoi che non usa più, e lo stesso dei vicini che ci lasciano molti oggetti del loro alloggio.
In cui vado al campo con i miei genitori a piantare i fagiolini, a sporcarmi le mani di terra e a giocare con Charlie in cane.
In cui sono stanca di lavorare ma mi piacciono i miei lavori che mi permettono di parlare ogni giorno con i bambini e con tante altre persone.
In cui ho in mente mille nuove ricette da questo sito
e non vedo l'ora che sia pienamente estate.
In cui mi compro questi cinnamon rolls profumati da mangiare a colazione da questo negozietto.
In cui vorrei fare molte più cose oltre alle mille che faccio già,
"in cui riesco a non mollare la sorpresa di essere vivo" E. De Luca

18 commenti:

  1. Potreste partire a sorpresa e sposarvi in una cappella dispersa in qualche luogo lontano, tipo l' India e poi potreste mandare una foto ai vostri parenti con scritto "ci siamo sposati"siamo felici"! :D sarebbe divertente..per voi di sicuro....per i parenti forse un po' meno!Ciò che importa tanto ..non è la cerimonia, ma la vostra futura vita insieme..dove solo voi potrete deciderne il percorso :D in bocca al lupo per i preparativi!!

    p.s. io amo gli abiti da sposa semplicissimi...ma non ne vedo più da nessuna parte!Lo sanno i produttori che nn tutte le ragazze si vogliono sentire principesse?alcune vogliono sentirsi solo a loro agio con lo stile di sempre ;)

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  2. come ti capisco.. anche per me è stato un duro compromesso la festa (avrei fatto una cosa del tipo "ci mangiamo una pizza con gli amici e via), ma alla fine è stata proprio una bella giornata e sono contenta comunque delle piccole cose diverse che sono riuscita a fare (il mio vestito verde, le donazioni al posto delle bomboniere, i due primi entrambi senza carne, un menù senza 18 secondi e 74 dolci, come si userebbe nella famiglia del mio maritozzo..)..
    Comunque alla fine a me il vistito l'ha fatto mia madre ;)
    in bocca al luppolo! ;)

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  3. Io mi sono sposata con 11 invitati, con i pantaloni e la giacca bianchi, gli stivali (li puoi vedere sul nostro blog alla voce anniversario) e un bouquet di edera e cannella in una sala consigliare piccolissima. Si sono offesi un mucchio di parenti, pazienza. Era il mio matrimonio e non il loro e noi avevamo scelto così. A distanza di anni, non gliene frega più niente a nessuno, quasi tutti mi hanno perdonato...

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  4. Per me questo è un periodo in cui sembra che molte cose vengano decise dagli altri, che le decisioni mi capitino capo e collo, già prese; ma non sto affrontando un passo così importante! A voi mi verrebbe solo da dire che, se da una parte capisco il bisogno di mediare e trovare un compromesso, dall'altra mi viene da dirvi di fare il più possibile quello che volete voi .Gli "altri" vi vogliono bene e capiranno, sembra una cavolata ma è così! Poi quel giorno rimangono sorpresi, divertiti e stupiti dalle vostre scelte inaspettate e finiscono col ricordarsi quel giorno come unico, come del resto farete voi!

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  5. Ti capisco benissimo! E' vero ciò che dici riguardo alla difficoltà nel realizzare un matrimonio "semplice". Tutti vogliono dire la loro: parenti,genitori...anche gli amici ci si mettono!!... ma alla fine noi ci siamo riusciti e ce la farete anche tu e Simone, ne sono certa!
    Buoni preparativi!:-)

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  6. D'accordissimo con te, amo anch'io le cose semplici. Però non concedere troppo, sei tu che ti sposi! Un abbraccio.

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  7. davvero anche io avrei potuto essere l'autrice di questo post, a qualche settimana dal nostro matrimonio!!
    poi piano piano siamo riusciti ad affermare il nostro stile: pranzo in giardino di casa preparato dagli amici dell'"operazione mato grosso", donazione ai missionari, vestito fatto dalla sarta, amici che si son fermati a dormire in tenda nel giardino medesimo, fiori solo dell'orto, perfino il libretto della messa abbiamo cambiato, abbiamo preso la promessa da un messale francese... e c'è voluta pure l'autorizzazione del vescovo!!! eppure sai cosa è successo? alla fine i parenti più scettici e "stressanti" erano i più contenti e stupiti e non finivano più di dirci che bella festa era stata!anche io desideravo svegliarmi già al giorno dopo, ed invece, a sorpresa, mi sono proprio divertita pure io!! insomma, ce la farete!!
    (tra le altre cose, per te che se non sbaglio sei di cuneo c'è un bel percorso di dialogo per coppie alla "città dei ragazzi" centro missionario C. de focault. è una realtà molto bella). ciao, buon matrimonio.

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  8. Realizzare un matrimonio semplice è complicato... ma si può! Noi ci siamo riusciti e ... poco importa se parte della famiglia non lo avrà apprezzato. Niente abiti eccessivamente costosi, ma comunque eleganti; niente spreco di fiori o di cibo; niente bomboniere assurde e oggetti inutili... niente stress!

    Ti dirò che anche per noi quel giorno non è stato "esattamente" come lo volevamo, perché qualche parente e pseudo amico ha pensato bene di non smentirsi, ma... alla fine abbiamo pensato solo a noi due e ci siamo divertiti un sacco! Ne conserviamo un bel ricordo e lo stesso vale per le persone care. Poi, come dici tu, ciò che conta di più e che unirete le vostre vite per sempre.
    In quest'ottica, ti auguro di cuore buonissimi preparativi, Daniela!

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  9. Ci credi che io e il mio compagno non ci vogliamo sposare per evitare tutto ciò??
    Stiamo bene così, conviviamo da diversi anni...molti parenti più tradiuzionali vorrebbero vederci sposati ma noi facciamo un po' "orecchie da mercante"...:)))
    un abbraccio!

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  10. Quando mi sono sposata anch'io ho dovuto essere diplomatica! Suocera e cognata chidedevano a gran voce il tavolo (qui da me si usa allestire un tavolo con i regali ricevuti) e la stessa cosa la mia famiglia... Se potessi risposarmi chiederei solo money e non farei molte cose che ho dovuto fare per far contenti altri... Spero che per te non sia così ma questo è probabilmente uno dei tanti compromessi che si dovranno fare...E io ODIO i compromessi!

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  11. oye, che stimolanti i tuoi post !! mi riempiono di energia. Immagino per il matri.... ma ti sei già trovata la tua soluzione da sola, leggo, e mi sembra la migliore che tu possa prendere, perchè in fondo raggiungere un compromesso che possa far felici anche le persone più care, è un bene per tutti. un bacio

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  12. Come ti capisco Dani! Vedrai che anche con qualche compromesso (che poi per la famiglia si fa per amore) il vostro matrimonio verra` come lo volete voi :D

    Ho visto questo http://www.abitisposamilano.net/1/abiti_da_sposa_corti_milano_abiti_da_sposa_corti_colorati_1804494.html ed ho pensato a te :D Semplice e romantico allo stesso tempo!

    Abbracci! L xoxo

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  13. tu sei una persona semplice e deliziosa....a qualche compromesso si può cedere, io 35 anni fà l'ho fatto, soprattutto per i miei genitori....vedrai che sarà comunque un bel giorno....e con le tue idee ne sono più che convinta! Io se mi sposassi ora sceglierei un abito corto...e opterei per un agriturismo, al pomeriggio, ecco questa era una delle cose che poi ci hanno bocciato....pazienza...ma il nostro matrimonio è stato bello al di fuori da tutte le scelte, ci siamo amati molto, abbiamo avuto un figlio splendido...sino a due mesi fà, quando mio marito se l'è portato via un male incurabile....Niente tristezza, un abbraccio sincero;-)

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  14. Essere semplici può essere terribilmente complicato, anche perchè devi discutere con tutti quelli che non la pensano come te.
    Io mi sono sposata con un vestito comprato al mercatino dell'antiquariato (pagato 100.000 lire più 50.000 lire circa per la sarta che l'ha adattato su di me) e la cena era in giardino con un catering... Se si vuole si può fare con semplicità ma senza rinunciare all'eleganza!
    Ti abbraccio forte forte e stai tranquilla... settembre è ancora lontano!!!
    Francesca

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  15. ciao! ne so qualcosa... non è semplice ma è giusto voler realizzare il matrimonio secondo i propri gusti... magari bisogna accettare qlche compromesso, ma che sia piccolo. Anche per me la cosa peggiore era il fatto di dover essere al centro dell'attenzione... avrei preferito essere lo sposo! e sognavo il giorno dopo proprio come fai tu... e nel mio caso era il 25 aprile: eh sì, è stata proprio una liberazione! :)

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  16. Ecco, noi in questo siamo stati facilitati dal fatto che vivevamo già insieme, i soldi erano nostri e quindi abbiamo fatto interamente a modo nostro.
    Il mio consiglio è, se non ci devi rimettere di tasca tua, fregatene e prendila sul ridere. Noi eravamo tra gente che ci voleva bene e con cui avevamo confidenza, quindi non ci siamo sentiti per niente sul piedistallo e ci siamo divertiti.

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  17. sorrido pensando al mio matrimonio 28 anni fa. riuscimmo a essere semplici come volevamo, cerimonia alle 8 di mattina, solo amici e niente parenti (lui non ne aveva e non volevo imporre i miei) aperitivo in piedi alle 11 e poi a casina nostra. solo l'abito l'ho fatto scegliere a mamma, dopo che mi aveva bocciato la gonnellona a balze zingaresca. però ripensandoci, il nostro matrimonio è anche il modo che hanno i genitori di salutare una fine e un nuovo inizio e quindi farli felici è un grazie che si può fare. ps prevedi un gruppo di musicisti folk, sdrammatizzano tanto e fanno divertire.

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  18. Buono il consiglio di Silvia, anzi, se vuoi conosco dei musicisti klezmer/balcanici che lavorano in Piemonte: li abbiamo ingaggiati come regalo di nozze a mio cognato ed è stata una scelta azzaccatissima (anche perché mio marito ha suonato con loro, divertendosi e facendo da base ritmica). Fai conto che la spesa è di 100 euro a musicista circa.

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Grazie per ogni tuo commento :-)