Il libro é molto spassoso e scorrevole, tra i punti che mi hanno colpito e fatto sorridere, quello in cui Leo e sua moglie, in un supermercato londinese, cercano di capire quali siano la frutta e la verdura di stagione in modo da comprare prodotti a km zero.
Io ho la fortuna di poter avere frutta e verdura stagionale dall'orto e dal frutteto dei miei nonni e dei miei zii, oltre a quello dei miei genitori.
Ieri pomeriggio sono andata da nonna Evelina, che vende i prodotti del giardino in un negozietto informale, a casa sua e di nonno.
Ecco cosa c'é in questa stagione:ci sono ancora mele dello scorso autunno (Gala,Golden, Fuji e mele estive) e ci sono ancora parecchie zucche.
Ma ci sono anche abbondanti spinaci, broccoletti, valeriana ( che però qui nessuno chiama così, per noi sono "i salzet") e i primi fraganti e deliziosi cipollotti dell'anno, da mangiare rigorosamente in pinzimonio.
Ci sono insalate di ogni tipo (soprattutto lattuga, iceberg, pan di zucchero, cicoria e scarola) e rape.
Ci sono cavolfiori (bianchi e verdi), broccolo romano e carote.
I kiwi con la loro buccia ruvida e pelosa e le patate polverose.
Da nonna c'é anche del cavolo nero,
uova fresche delle sue galline, cavoli e sedano.
Molte di queste verdure crescono nella serra, grande, di vetro, dove imperversano anche le erbe aromatiche e soprattutto rosmarino e prezzemolo.
Ho sempre amato la serra di nonna, da bambini era un posto perfetto per nasconderci giocando a nascondino, o era utilizzata come "passaggio segreto" visto che ha aperture da entrambi i lati corti sul resto del grande giardino.
Lì dentro si respira una grande pace, c'é silenzio e sempre un bel tepore.
Le piantine di pomodoro aspettano solo di essere piantate per l'estate, e intanto nella serra crescono lattuga e costine.
Ho raccolto anche i primi ravanelli dell'anno, che gusterò appena lavati, tolta la radice lunga e tagliati a metà, con burro e sale.
Che bello andare nella serra di nonna e nell'orto a fotografare e riempirmi gli occhi di buoni colori, immaginare tutti gli usi per quelle verdure fresche, ammirare il verde che cresce rigoglioso in attesa del tripudio estivo di pomodori, zucchine, peperoni, melanzane e frutta.
Ho pensato che finchè esiste un posto così, dove posso uscire dal lavoro e andare a raccogliermi i ravanelli dalla terra, io sono felice.Felice di conoscere le stagioni, felice di non dover leggere un libro per sapere cosa regala la terra in questi giorni, felice di un contatto così stretto con quello che mangio, e di potermi sporcare le mani, cosa che anzi vorrei fare molto di più.
La casa dei nonni e l'orto e la serra ed il frutteto sono luoghi che calmano e riempiono l'anima sempre, e sono a due passi.
Proprio sotto la serra crescono il pesco e il melo che ho fotografato domenica e proprio lì sotto e li attorno ho passato le estati di quando ero piccola, a correre, saltare, salire sugli alberi, raccogliere piume e pietre e semi e fiori, a sbucciarmi le ginocchia e giocare per ore a nascondino o a caccia al tesoro con i miei cugini.
Tra un mese dovremo andare a vivere in un nuovo alloggio in centro città, so che sarà dura e che mi rifugerò il più possibile qui dai nonni nel verde, ma progetto di piantare sul largo balcone che avremo almeno le erbe aromatiche e mi piacerebbe provare anche con qualcos'altro, magari fragole o insalata?
Voi cosa coltivate sul vostro balcone?
da quando lavoro a scuola mi rendo conto sempre piu' di quanto l'educazione alla stagionalita' sia fondamentale...e di quanto invece questa enga a amncare. nel menu' dei nidi del comune di alessandria ci sono zucchine, pomodori,finocchi, cavolfiori, fagiolini tutto l'anno, enza nessun interesse per la stagione!!
RispondiEliminabello il vostro orto :)
sara
Ciao Sara!io lavoro in due mense diverse, una é piuttosto mediocre (come dici tu propone lo stesso identico menù settimanale tutto l'anno con nessun cambiamento stagionale), l'altra invec eha un menù invernale e duno estivo ed é piuttosto attenta ai prodotti di stagione (ora di verdure mangiamo finocchi, carote, spinaci e broccoli lì).
EliminaCome dici tu l'educazione alla stagionalità sarebbe invece utile e importantissima!
Oh Daniela, una serra così è il mio sogno, credimi!
RispondiEliminaDopo averla vista in queste foto ho cominciato a fare la corte a mio marito perchè me ne costruisca una: sarà il nostro compito estivo? :)
Dai dai Fosca é una bella idea!! :-)
Eliminapensa che bella serà diventerà!
Noi abbiamo le piante aromatiche (rosmarino, maggiorana, melissa, menta e origano che sono sopravvisuti all'inverno), abbiamo provato con i pomodori ma è troppo caldo, abbiamo un poggiolo a sera dove il sole batte diretto troppe ore. Quest'anno volevo provare i peperoncini, che hanno una bella pianta e poi fanno colore.
RispondiEliminaPoi c'è l'orto della zia, la nostra salvezza bio, quel posto che le permette l'ortoterapia che vorrei tanto fare anche io!
Ma mi accontento dei miei vasi sul terrazzo e intanto cerco un contadino che mi possa spacciare delle uova buone e vere :)
Per ora abbiamo preso salvia e menta e appena saremo nella nuova casa prenderò anche i vasetti della altre erbe aromatiche.Mi manca avere un orto proprio nostro, ma quello dei nonni é vicino per fortuna, e anzi sono sempre MOLTO felici se qualcuno si offre di dare una mano nel lavoro!
Eliminache fortuna... un piccolo orto è il mio sogno, ma in condominio neanche da pensarci...
RispondiEliminaSpero tu possa trovare un piccolo posto dove coltivare qualcosa! :-)
Eliminaé davvero bello!!
Noi sul balcone abbiamo la maggiorana e la menta. In giardino rosmarino, prezzemolo, fragole e albicocche!
RispondiEliminaVuoi però conoscere un aneddoto?
Io sono cresciuta nel centro città e ora abito in campagna. Ho pensato a lungo alla fortuna dei bambini di crescere in campagna e conoscere cose che i bimbi di città hanno poche opportunità di vedere.
L'altro giorno, una ragazzina del paese mi ha chiesto "come si chiamano quei fiori lì gialli".
Primule.
Erano primule.
Ecco, mi sono detta, non è detto che crescere in campagna voglia dire conoscere la natura.
Come non è detto che crescere in città voglia dire non conoscerla!!!
(però, che tristezza mi è venuta sul momento... !)