giovedì 14 marzo 2013

Di Francesco e di altre cose


Ieri l'elezione del nuovo Papa, Francesco.
La fede per me é questione molto semplice: non é un discorso complesso, teologico, difficile da afferrare.
Avere Fede per me, é semplicemente credere che ci sia un Dio e che sia una "presenza" buona, quindi credere che ci sia un Disegno di Bene superiore a me, alla mia vita, alle vicende del mondo.
E credere che proprio perché esiste questa presenza che é Bene, io sono chiamata ogni giorno a collaborare con il Bene, con ciò che é buono e a mettermi al servizio di questo scopo.
Tutto qui.
Nessun dogma.
Nessun discorso troppo astratto e articolato.
Solo la certezza che c'é un senso più grande e positivo, magari nascosto, dietro ad ogni vicenda dell'esistenza..
Ho ricevuto un'educazione cattolica e in questa mi rispecchio, anche se critico e non condivido molti aspetti e decisioni della Curia e della Chiesa. Ma la Chiesa é fatta di uomini, che sono imperfetti.
Non per questo, nonostante le loro mancanze e i loro sbagli, io smetto di credere.
Per fare un paragone, critico il sistema scolastico italiano, ma non per questo smetto di credere nell'Insegnamento come valore.
Se dovessi scegliere una mia professione di fede, sarebbe lo Shemà Israel, che non é una professione cattolica ovviamente, ma ebraica.
Ha però in sè le radici del mio credo in modo molto profondo:

" Ascolta, Israele: il Signore è il nostro Dio,il Signore è uno solo.
Tu amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta l'anima e con tutte leforze.
Questi precetti che oggi ti dò, ti stiano fissi nel cuore; li ripeterai ai tuoi figli, ne parlerai
quando sarai seduto in casa tua, quando camminerai per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai.
Te li legherai alla mano come un segno, ti saranno come un pendaglio tra gli occhi e li
scriverai sugli stipiti della tua casa e sulle tue porte."

Un Dio solo (che poi lo si chiami Adonai o Allah o lo si declini in diverse figure non cambia molto per me, se é considerata sempre una presenza di Bene) e un Dio che é buono, così direi se dovessi riassumere la mia Fede.
Mi si potrebbe obiettare, a ragione, che però non mi si vede spesso a Messa, o in confessionale, o in generale in Chiesa.
Sarebbero critiche giuste.
Io però credo e spero, che quel messaggio di bene, di bontà, di disponibilità e generosità sia con me, in me, attraverso di me Io credo cioè che la mai vita sia tutta permeata di Dio, perché cerco di vivere quel messaggio di servizio in ogni singola azione che compio ogni giorno.
  Spesso ci riesco, a volte no. Però credere che esista un Dio buono per me é inscindibile dal comportarmi allo stesso modo. Ogni cosa che faccio o che dico, é e deve essere per me immagine e riflesso di quel Dio buono.
Ogni volta che insegno con amore ai miei alunni.
Ogni volta che vado a trovare i miei nonni.
  Ogni volta che saluto cordialmete qualcuno, ogni volta che offro il mio tempo e il mio aiuto.
Ogni volta che scrivo un post sulla gratitudine, ogni volta che mi fermo a fotografare un fiore o che cammino lungo il fiume o in montagna, io sto pregando.
Non é mica un panteismo, é preghiera che si fa concreta nel mondo.
  Quindi, é come se pregassi incessantemente, anche se sono poco in chiesa.
  Spero di riuscire a trasmettere questo a chi mi incontra: trasmettere che esiste la bontà, esiste la pace, esiste l'aiuto fraterno, esiste speranza.
  Mi piace molto questa frase: “ Noi siamo l’unica Bibbia che i popoli leggono ancora, siamo l’ultimo messaggio di Dio scritto in opere e parole”. (Antica preghiera cristiana del XIV secolo)
Non sono una cattolica standard, forse non mi posso neanche definire tale:critico molto, partecipo poco.
Non capisco tante cose, e alcune altre le conosco meglio di chi me le dovrebbe spiegare.
Mi piace leggere la Bibbia, mi piace studiare l'esegesi.
Sono credente, e sono cristiana nel senso che cerco di vivere ogni giorno il messaggio di Cristo di servizio agli altri e ai più piccoli. La lavanda dei piedi del Giovedì Santo.
Cerco di sorridere e di parlare del bene più che posso:
“ Legittimamente si può pensare che il futuro dell’ umanità sia riposto nelle mani di coloro che sono capaci di trasmettere alle generazioni di domani ragioni di vita e speranza” (Gaudium et Spes n.31)
Quindi si, ieri sera ho guardato con emozione la fumata bianca, ho aspettato commossa che il nuovo Papa si affacciasse, e mi sono rallegrata e stupita nel sentire il nome di Francesco.
Mi piacerebbe davvero molto avere un ampio confronto con voi che mi leggete su questo tema.
Cosa ne pensate?
In cosa credete?
Vi ringrazio in anticipo!

14 commenti:

  1. Per me tu sei un esempio... la mia fede è ormai qualcosa di solo mio... non dico più che sono cattolica ...dico "credo", "ho fede" e prego per chi non ce l'ha... se poi uno crede al Dio Sole per me l'importante è che Creda.
    Dopo Woityla avevo un senso di vuoto... con Francesco ho riprovato un'emozione particolare anche se non potrà mai essere uguale a quella provata a soli 4anni(incredibile ma io la ricordo ntida la sua elezione e la mia emozione).E quello che ho provato mi dice che anche Francesco farà grandi cose... cose singolari... e sono troppo contenta che il nome scelto sia quello di S.Francesco.
    Fra i tuoi post tanti avrei voluti metterli nella mia pagina Post preferiti... ma questo è IL post che scelgo. Grazie : )
    Un abbraccio.

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    1. Grazie per le tue parole, non so se posso essere un esempio, ma mi piace e mi arricchisce scrivere qui ciò che penso e provo.
      Un abbraccio grande!!

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  2. Daniela,
    ti vorrei tanto abbracciare in questo momento e farti sentire la mia vicinanza, la vicinanza del cuore e dell'anima.
    Che non vado più in chiesa saranno anni, eppure non sento affatto la mancanza di Dio nella mia vita. Io prego in continuazione, proprio come te, ogni volta che sto all'aria aperta o passeggio nel bosco perchè preghiera non è chiedere, ma ringraziare... Quando mi sento felice per quello che ho, quando mi guardo attorno e sento il mio cuore che si apre alla bellezza, quella è una preghiera che faccio ad un Dio che non è fuori di me, ma è dentro la mia anima.
    Non ha importanza quale nome gli diamo, perchè Dio ha mille nomi e mille volti... ha il nome e il volto dei 7 miliardi di persone che vivono su questo meraviglioso pianeta!!!
    Anche io sono felice per il nuovo Papa e mi sono emozionata, ancor prima di vederlo, quando hanno annunciato il nome che si è scelto!!! Speriamo ne sia degno!
    Un abbraccio
    Francesca

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    1. Grazie, grazie, grazie Francesca.Ti sento molto in sintonia su quest'argomento e questo mi fa davvero tanto piacere, che bello!
      "Quando mi sento felice per quello che ho, quando mi guardo attorno e sento il mio cuore che si apre alla bellezza, quella è una preghiera che faccio ad un Dio che non è fuori di me, ma è dentro la mia anima"
      :-)

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  3. grazie per queste tue parole semplici e chiare.
    Ho scoperto, in questo momento di difficoltà, che la Fede mi sosteneva.
    Ed io che ero piena di domande e di dubbi non lo sapevo...
    e poi un giorno, ho capito che anche la mia semplice preghiera (mi ritrovavo spesso a chiedermi se il mio modo di pregare fosse quello giusto) mi aiutava a comprendere i perchè di quello che mi accadeva.
    E mi ritrovo nelle tue parole.
    Mi piace questo tuo ragionamento:"critico il sistema scolastico italiano, ma non per questo smetto di credere nell'Insegnamento come valore."
    mi hai dato una chiave di lettura così semplice e immediata che mi ha illuminato.

    grazie.

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    1. Si la preghiera per me é molto semplice, davvero "elementare" :-)
      Quindi posso pregare in qualsiasi momento, anche quando non capisco cosa mi accade, ma credo come ho scritto che ci sia un "disegno" che esiste prima di me e continua dopo di me, un senso più grande di me che tiene insieme tutte le cose.

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  4. Io sono agnostica, per cui sono all'estremo grado del non credere in un qualche tipo di divinitá. Non credo nemmeno che siamo in grado di portare una dimostrazione fisica se una divinitá esista o meno, per cui sospendo proprio il giudizio, almeno dal punto di vista razionale.
    Dal punto di vista emotivo, non provo alcun sentimento che mi faccia sentire la vicinanza di qualche essere superiore, per cui sospendo il giudizio anche lí.
    Per questi motivi, l'elezione di un nuovo papa non mi ha dato emozioni particolari: per me é una persona che rappresenterá i cattolici e amministrerá la sua chiesa nel modo che riterrá piú opportuno. Certi aspetti di questa persona mi piacciono (sembra che voglia dare speciale attenzione ai piú poveri), certi altri proprio non li digerisco (l'avversione agli omosessuali e la scarsa considerazione verso le donne). Siccome il capo della chiesa cattolica ha una grossa influenza anche politica, spero che la userá nel modo piú pacifico e misericordioso possibile, ma staremo a vedere.

    Se c'é un'altra cosa a cui non credo, é che la moralitá, la gratitudine, la gioia di vivere debbano essere per forza collegati al credere nel divino.
    A me piace fare cose buone, vivere in modo pacifico e sereno, ma faccio tutto ció slegata dall'esistenza di un dio. Posso cercare di aiutare gli altri non perché ho un dio alle spalle, ma perché penso sia giusto fare cosí, perché penso che il mondo diventi migliore, anche per me stessa, se cerco di migliorarlo e renderlo piú piacevole.
    spero di essermi spiegata :)

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    1. Grazie per il tuo commento, é proprio lo scambio che cercavo.Concordo con te sul fatto che non necessariamente la moralità debba essere collegata al divino, anzi: é veramente moralità se la vivo/la compio perché la credo giusta e necessaria come essere umano, al di là che esista o no un Dio.

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  5. Io sono praticante buddista e sono stata educata in una famiglia cattolica. La proclamazione del nuovo Papa l'ho seguita via streaming dal Mozambico e mi ha commosso perchè ho sentito tutta l'attesa e l'emozione delle persone presenti, come un'energia fortissima. In America Latina c'è grande emozione per questo Papa che avrà un compito molto difficile da svolgere. E' forte pensare che ci sono eventi, come questo, che stanno sotto l'attenzione di tutto il mondo perchè anche qui tutti mi chiedevano novità da Roma solo perchè sapevano che ero italiana :)

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    1. Si c'é molta attesa, speriamo che dopo la fase dell' "innamoramento" con il nuovo Papa, egli riesca a proseguire su una buona strada.

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  6. Ciao Daniela, mi ritrovo asattamente nelle tue parole, per questo le cito di nuovo come a ribadire il concetto:

    "La fede per me é questione molto semplice: non é un discorso complesso, teologico, difficile da afferrare.
    Avere Fede per me, é semplicemente credere che ci sia un Dio e che sia una "presenza" buona, quindi credere che ci sia un Disegno di Bene superiore a me, alla mia vita, alle vicende del mondo.
    E credere che proprio perché esiste questa presenza che é Bene, io sono chiamata ogni giorno a collaborare con il Bene, con ciò che é buono e a mettermi al servizio di questo scopo.
    Tutto qui.
    Nessun dogma.
    Nessun discorso troppo astratto e articolato."

    Io sono più vicina al cattolicesimo ma non a tutto ciò che vi ruota intorno legato alla materialità, non so se sono stata chiara.

    Ho avuto modo di conoscere sia la religione musulmana poiché ho dei cugini tunisini, sia la religione ebraica (ma non troppo in dettaglio) poiché vivo in un paese denominato "La Piccola Gerusalemme" in cui - cosa alquanto rara - c'è una sinagoga e un ghetto ebraico, con vecchio forno, macelleria e tutta una serie di tradizioni culinarie miste a quelle toscane che ancora ci tramandiamo di generazione in generazione.
    Anzi, ora che ci penso, dovresti venire a visitarlo visto che adori Gerusalemme!!! :-)

    L'ho fatta lunga ma questo per manifestare la necessità che ho sempre anch'io di confrontarmi e di conoscere ciò che è altro da me, perché ricco, ricco sempre e comunque. E anche arricchente aggiungerei.

    Sono la conoscenza e lo scambio a permetterci di ampliare il nostro vissuto, soprattutto in un ambito così delicato come quello della Fede!

    Un abbraccio,

    Irene

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    1. Deve essere bellissimo il tuo paese, mi informo perché mi hai incuriosito molto!!

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  7. Io sono cattolica cristiana..... credo in un Dio misericordioso, nei Santi e nella Madonna...ma sono una credente un pò strana, un pò sacra e un pò profana, proprio come la mia nonna materna....che crede anche in Madre Natura e alle superstizioni... mi sto avvicinando pian piano al Buddhismo, perchè è una "filosofia" di vita che mi ha sempre incuriosita e alla quale mi piacerebbe appartenere, molto vicina alla mia essenza, anche se non è semplice aderirvi in toto.
    Sono molto aperta nei confronti delle altre religioni, perchè voglio scoprire i loro rituali, le loro caratteristiche, le similarità e le differenze con la mia senza mai giudicare ma soltanto comprendere e non per questo "tradisco" la mia fede. La fede in un Dio, qualunque sia il suo nome è qualcosa di forte, qualcosa di radicato nelle origini della nostra anima e ogni uomo si dà una spiegazione alla propria esistenza....
    per me Dio c'è...so che da lassù mi protegge...ecco, semplicemente questo....so che Dio riconosce chi si rivolge a lui con cuore pulito e sincero......e qualunque sia il suo nome, lui ci ascolta, lui ci perdona e ci indica la via, anche se spesso non ascoltiamo fino in fondo.

    Grazie Daniela per questo spunto di riflessione e condivisione

    P:S.: il nuovo Papa mi piace molto, mi infonde positività, fiducia e ottimismo. E' un Papa vicino alla realtà, lontano dalle astrazioni, e spero possa veramente fare qualcosa per i poveri.

    Buona Domenica.

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    1. Grazie a te per il tuo commento.Capisco bene quello che scrivi e anche a me interessa molto l'approccio filosofico buddhista.
      Un abbraccio!

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Grazie per ogni tuo commento :-)