venerdì 14 giugno 2013

Ho imparato da voi

 Da poche ore sono ufficialmente in vacanza, sono finiti anche gli ultimi scrutini.
Queste ultime settimane, soprattutto l'ultima, sono state estenuanti: infinite riunioni, fogli da firmare, registri da controllare, oltre ad una cinquantina di persone da interrogare  e scrutinare delle mie due materie (diritto ed economia) tra ieri e oggi.
Tanta stanchezza, tanta tensione, un'emozione forte giorno dopo giorno in questo conto alla rovescia: salutare quelli di quinta, poi quelli di quarta, poi quelli di terza, in un valzer infinito di pensieri. Ho pianto molto, moltissimo. Ho riso, ho pensato ai miei "pulcini" per ore, in un carosello emotivo di alti e bassi affastellati. Sono molto triste che quest'anno sia finito, ho sempre amato la scuola anche da studentessa ma forse mai ero stata così abbattuta per l'arrivo delle vacanze estive.
Stamattina, durante gli esami di idoneità, è stato bellissimo aiutare alcuni dei miei alunni a ripassare storia e italiano, chiacchierare con loro e vederli poi tornare a salutarmi prima di andare via. Due baci sulle guance, l'augurio di una buona estate, ma avrei voluto abbracciarli forte a lungo, ripetere loro di nuovo, anche se gliel' ho già scritto nelle lettere che gli ho consegnato la scorsa settimana, che sono delle persone fantastiche, che sono fiera di averli conosciuta, che ho imparato tantissimo da loro. Che gli voglio bene, che li penserò sempre, che hanno lasciato un segno fortissimo nel mio cuore.
In questi giorni l'istinto di protezione e l'affetto per questi "pulcini" di vent'anni, alti il doppio di me, è stato grande.
Li ricorderò a lungo: P. che è tutto muscoli ma ha una sensibilità grande e bella che nasconde (gliel' ho scritto nella lettera, e si è messo a piangere).
A. che ha un sorriso meraviglioso e nonostante l'atteggiamento supponente da calciatore è un ragazzo veramente in gamba
S. contro cui ho urlato per ore durante le lezioni di diritto e che stamattina mi ha detto che la mia lettera era molto bella
L. che si comporta da ruffiano chiamando per nome me e la prof di arte ma che interrogato delle mie materie da un altro docete ha preso 9 (anche se nelle lezioni giocava sempre a Candy Crush Saga)
M. a cui è stato un piacere spiegare economia politica e parlare di multinazionali e globalizzazione al serale
D. che mi scrive su Fb per ringraziarmi di quest'anno passato insieme
A. che vuole girare il mondo e poi aprire un negozio si strumenti musicali
S. che vuole entrare nell'esercito e cambia colore di capelli almeno due volte al mese...
Ho incontrato tante storie quest'anno, sono cresciuta e ho fatto un lavoro che non avrei mai pensato di riuscire a reggere. Ho fatto un lungo salto nel vuoto e provato un'avventura completamente nuova e sconosciuta.
Sono fiera di esserci riuscita e sono profondamente felice di quanto ho potuto dare ai miei alunni, delle relazioni di attenzione e cura stabilitesi con loro mese dopo mese, anche se all'inizio mi sembravano impossibili. Sono commossa per quanto ho imparato da loro.
Ho imparato a ridere, a scherzare, a ribellarmi contro l'autorità , a divertirmi ad ogni costo, a non prendermi troppo sul serio.
Ho amato questo lavoro ogni giorno, partendo in bici alle otto meno un quarto ogni mattina, in ogni stagione, per andare a scuola da loro. Ho amato così tanto questo lavoro che sarei disposta a pagare io per poterlo rifare il prossimo anno, lavorerei gratis pur di poter entrare di nuovo in classe e salutarli uno per uno, i miei pulcini grandi che sono persone straordinarie e che da oggi affido a Qualcun altro, sperando che scelgano sempre la via buona, che si ricordino di cercare i loro sogni.
Loro hanno permesso a me di realizzare un sogno grande che avevo da anni nel cassetto e per questo non li ringrazierò mai abbastanza.


6 commenti:

  1. Che meraviglia... l'insegnamento è stato per tanto tempo anche un mio sogno...ma oggi in quel cassetto l'ho proprio archiviato nel cassetto con tanto di sacchettino di lavanda :) Però leggendo questo post per l'ennesima volta mi chiedo come sarebbe stato! :) Buone vacanze allora... sicuramente separarti dai tuoi allievi è stato difficile (e questo fa di te una brava prof)... ma adesso godersi un bel po' di tempo libero sarà meraviglioso no????

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    1. Si avere del tempo libero sarà molto positivo, ma per ora mi sento ancora piuttosto spaesata dal non dover andare a scuola domattina!!

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  2. ... e anche noi che ti leggiamo impariamo qualcosa da voi. Provo sentimenti molto simili durante il tirocinio, ti comprendo. Un bacione!

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    1. Grazie, mi fa piacere sapere che non sono l'unica ad affezionarmi così tanto alle classi :-)

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  3. Che bello leggerti, mi sembra di ritrovare l'entusiasmo grande che avevo quando ho cominciato a lavorare. Oggi dopo 33 anni trascorsi tra i banchi di scuola elementare ("primaria" non mi piace, preferisco chiamarla ancora così)non sono ancora stanca, sono solo diventata un po' insofferente nei confronti della bieca burocrazia e delle scartoffie da compilare.
    Quest'anno ho lasciato dei pulcini presi in prima,ora diventati aquilotti pronti a volare da soli. Un po' di tristezza ma so già che a settembre mi aspettano nuovi piccoli e basterà poco per affezionarmi subito a loro.
    Strana la vita di chi insegna....per me capodanno è a settembre,le mie agende vanno ad anno scolastico mica solare...
    Ti auguro buonissime vacanze e chissà che non ci si incontri a Monterosso, mi farebbe piacere, ci sarà anche Martina con Tommaso e Mattia.
    anna
    P.S. un saluto anche a Simone

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    1. Ciao non vedo l'ora di rincontrarvi tutti di persona :-) un abbraccio!!

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