I ricordi più vivi che ho legati ai Mondiali sono legati ad una sera in cui andai con Enrica,una mia amica, a vedere una partita ai maxischermi a Cuneo.Mentre eravamo lì mi arrivò un messaggio di un'altra nostra amica comune, che era a vedere la stessa partita in un altro posto, per caso in compagnia di Simone e di altri.
Ricordo benissimo di aver detto ad Enrica, che voleva andare a trovarli:"Ma no non andiamo, ce quello là con i capelli rossi che non lo sopporto!Non lo posso vedere!"Poi ovviamente, avevamo fatto un salto a vedere quella partita dall'altra parte,perché quello con i capelli rossi non lo sopportavo,é vero, ma avevo anche un po' voglia di vederlo.
Poi la serata in questione fu piuttosto brutta (insomma non ci parlammo neanche,finita la parita io ed Enrica rimanemmo lì a ballare e Simone se andò subito via,per altro in..dolce compagnia..!)Ma non ci conoscevamo ancora quindi non posso prendermela troppo!
Ieri sera sono tornata in quel posto dove ci eravamo incontrati per la partita, con altre amiche e senza Simone che era a casa a studiare.Mi é subito tornato in mente quell'espisodio di ormai 4 anni fa, della me che ero, che andava in giro con mille amiche diverse e continua a farlo, ma che ora ha qualcuno che risponde ai suoi messaggi.A volte non mi sembra ancora vero, che quello là con i capelli rossia sia ancora insopportabile a volte, ma sia anche parte di me ora.
Mi ricordo anche che la sera in cui l'Italia vinse i mondiali ero a casa con i miei, che mia mamma era già andata a dormire e che l'avevamo obbligata ad alzarsi per venire a vedere i rigori alla tele,c he faceva molto caldo e che eravamo in cucina con finestre e porte spalancate.E della tensione che provai mentre calciavano, e della gioia.Non andai a festeggiare da nessuna paerte (mannaggia!!) perché il mattino dopo avevo un esame di storia all'università a Torino e dovevo prendere il treno alle 6 e mezza di mattina per arrivarci in tempo.
Di quell'africa dove si giocano i mondiali, ricordo il nostro viaggio in Ghana dell'estate del 2008:le bancarelle lungo la strada che vendevano di tutto
il mercato caotico e coloratissimo di Cape Coast
le piroghe dei pescatori scavate nel legno, sulle lunghe spiagge oceaniche
la nebbia al mattino nella "nostra" baia
il buio che calava prestissimo ed i blackout elettrici giornalieri
le casette di legno e mattoni di Biriwa
E sommando tutto questo, i ricordi di due estate diverse,una ancora sconosciuti e l'altra insieme in un nuovo continente, mi viene voglia di tornarci insieme in quell'africa lontana e misteriosa, e di fermarci per più tempo.Non so, a volte sembra che tutto torni,che tutto sia un immenso cerchio, che tutto alla fine sie legato ed abbia senso.E allora si può sognare di tornarci, di aggiungere un tassello al nostro progetto, e di lanciare un segnale al Grande Cerchio:ancora una volta, se deve essere, sarà.Intanto buon mondiale e viva africa :-)
Che belli: la vostra storia, i viaggi che avete fatto, e le foto!
RispondiEliminaQuanti bei ricordi!
RispondiEliminaIo credo che i mondiali me li perdero' senza troppo rimorso anche quest'anno.