sabato 14 agosto 2010

Uomini e lupi di montagna

Ieri mattina io e Simone abbiamo fatto una piccola gita vicino a casa, ad Entracque, per visitare il centro faunistico Uomini e Lupi.
Il lupo é il mio animale-totem:ne ammiro le qualità animali, come la lealtà, il coraggio, l'agilità e l'astuzia, il fatto che si scelga una compagna solo per tutta la vita, ma nello stesso tempo fin da piccola ho paura die lupi.
Questo deriva sicuramente dai pregiudizi sui lupi nutriti da tante favole come Cappuccetto Rosso, che raccontatemi da piccola mi facevano terribilmente paura, e da altre immagini negative e feroci dei lupi, trasmesse da personaggi come il lupo che impersona il Male ne La storia infinita, e dai racconti di mia nonna di un soldato attaccato dai lupi qui vicino a casa, mentre tornava dalla guerra.
Sono attratta ai lupi, dalla loro vita, dal loro comportamento, eppure scioccamente mi fanno paura.
In questi giorni sto anche leggendo questo libro di un uomo inglese appassionato di lupi talmente tanto da andare a vivere in un branco di loro per studiarli.
Allora ieri ne abbiamo aprofittato per andare a visitare il centro faunistico (che ospita anche una lupa libera nel parco).
La struttura mi ha colpito per la grande cura nei dettagli:la visita si snoda attraverso varie stanze dell'ipotetica abitazione di Caterina, una fotografa appassionata di lupi:il suo atelier, il laboratorio di fotografia, la cucina.
Il tutto é realizzato così bene che la casa sembra vera, vissuta, reale..ad esempio in cucina il forno era acceso e si sentiva profumo di torta che cuoceva!
Mi ha fatto venir voglia di abitare in una casa così, immersa nei boschi e con decine di disegni e fotografie di lupi appese alla pareti.


Le esposizoni spiegano la vita di un branco di lupi, i loro rituali, la diversità tra lpo alfa e lupo omega, la storia del lupo Ligabue che da Parma é migrato fino a Cuneo.
Infine si esce su una torretta panoramica che si affaccia sul bosco, nel quale vive la lupa,a volte si può avere la fortuna di vederla, se così non fosse ci si affaccia comunque sulla vista splendida delle vette.
Ah le mie montagne, anche con la nebbia sono sempre così belle.
E la pura quiete di un torrente, con l'acqua fredda che sciaborda tra le crepe delle rocce?

Ancora una volta mi sono accorta che adoro viaggiare, esplorare, muovermi.Ma che allo stesso tempo mi piace da impazzire il posto in cui vivo, le mie montagne, il mio paesaggio dell'anima, e tutte le bellissime cose che ho da fare qui a casa.
Non vedo l'ora di sperimentare tutte le fiere biologiche che ci saranno nelle vallate le prossime settimane.
In questa prima settimana di ritorno a casa, tra un temporale e l'altro sono a lavorare a casa dei nonni:é iniziata la stagione delle pesche e i quintali da raccogliere sono davvero tanti.Le pesche più mature però diventano anche deliziose crostate e creme, la sera, dopo il lavoro.
Si sgranano anche i fagioli
...con i pomodori maturi si imbottigliano tanti vasetti di conserva, e quella che avanza diventa un pranzo veloce di pane tostato, aglio,olio buono e conserva tiepida, per un bel piatto di bruschette.


Al mattino se non le pesche di raccolgono le prime patate insieme a nonno e ai cuginetti piccoli, poi tutti insieme si fanno friggere la patatine più piccole, intere, con la buccia, da mangiare per pranzo.
Al pomeriggio raccolgo invece le more, che ho fatto cuocere stamattina per farne frutta sciroppata.
Che belle queste giornate di armonia con i frutti della campagna, all'ombra delle mie montagne abitate da lupi :-)
Buon weekend!

5 commenti:

  1. Che belle sì. Ogni volta capisco perché non hai accettato quel lavoro a Torino, ed ogni volta te ne do sempre più pienamente ragione.

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  2. Ciao cara! Ti raggiungo sui monti da martedì a Strepeis! :) Se fai un giro alle Terme di Vinadio batti un colpo! PS. che delizia le tue foto!!!

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  3. Che bello!
    Se ti piace approfondire sui lupi, ti consiglio anche un altro libro molto bello ma vecchiotto: "Mai gridare al lupo" di Farley Mowat.
    Facci sapere delle future fiere... non si sa mai ci si organizzi per una fuga dalle tue parti! Grazie! Un abbraccio
    Danda

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  4. Parli di un tema che quassú da noi é molto attuale. Ogni anno é aperta la caccia ai lupi in quanto la popolazione deve essere tenuta limitata: siccome sono pochi, si riproducono tra loro e si generano molti individui con problemi genetici, che devono essere eliminati, inoltre non si puó avere una popolazione troppo grande a causa della competizione per il cibo, troppi lupi avrebbero poche risorse e comincerebbero ad aggredire animali domestici, o le renne, o anche le persone. Allo stesso tempo si ripopolano i ranghi con lupi provenienti da altri Paesi, per rinvigorire la razza.
    Succede comunque che alcuni cacciatori si lascino prendere la mano, per cui vengono abbattuti troppi esemplari e si animano le polemiche tra chi vorrebbe poterne cacciare di piú e chi é contrario.
    la questione sembra molto delicata!

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  5. Amazing photos once again. The food and fruit looks absolutely delicious.

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Grazie per ogni tuo commento :-)