domenica 13 marzo 2011

Due "scianca frità"

Tra ieri ed oggi, giorni piovosi, ho riconfermato un pensiero con cui convivo spesso, fortunatamente.
Tutta la riflessione si può riassumere nel fatto che sono felice di essere ME.
Il che non é così banale come può sembrare, per me che per tanto tempo avrei voluto essere sempre qualcun altro.
Adesso no, adesso sono felice di essere me, così come sono, esattamente così.
Non potrei essere in nessun altro modo, o non sarei me stessa.
Questo non vuol dire che tutto nella mia vita sia perfetto, ci sono dei momenti e delle giornate storte in cui mi sembra che niente vada bene, momenti di sconforto e di paura, di incomprensioni.
Ad esempio riguardo al lavoro:
in questa scorsa settimana ci sono state molte incertezze, sono a tempo determinato e quindi non si sa cosa ci sarà dopo giugno, ci saranno delle difficoltà economiche anche forti e molti sacrifici da afforontare.
Eppure, generalmente sono felice di essere me, di essere cioè così ed in questa esatta situazione. Ieri ho incontrato a Torino due mie ex-compagne di università, come me laureate in Relazioni Internazionali e Tutela dei Diritti Umani.
Non ci vedevamo da un po' ed é stato bello ritrovarci alla stazione, andare fin davanti alla nostra "vecchia" università.
Soprattutto é stato bello il confronto tra noi e le riflessioni che questo ha fatto scaturire in me.
Di noi compagni laureati, ognuno sta facendo cose diverse.
Una buona metà di noi é all'estero per master e specializzaioni varie sparse per l'Europa (aggiungo un po' malignamente che sono quelli che possono permetterselo economicamente, anche se magari non erano proprio i più geniali della classe.)
Degli altri in Italia, ci siamo diretti tutti in direzioni anche completamente diverse:
io in questo momento sono occupata a scuola con bambini disabili o stranieri, delle mie due amiche di ieri, una lavora in una grande ed importante banca italiana a Milano nell'anti-riciclaggio di denaro, l'altra in un centro migranti di Aosta.
Ci siamo scambiate informazioni sui nostri rispettivi lavori, e questo é stato davvero utile ed interessante:
io so poco e niente dell'anti-riciclaggio e del funzionamento di una grande banca, così come delle attuali leggi sul diritto di asilo o sui decreti relativi a chi arriva in Italia come clandestino.
Al di là di tutto questo, la sensazione che mi ha lasciato l'incontro é tuttavia quella di essere felice di come sono:
di me che guadagno meno di un terzo di una mia ex-compagna di università, che non ho pensieri di avanzamento né possibilità di carriera (internazionale o politico-economica che sia), che sono a tempo determinato, con grandi incertezze sul mio futuro lavorativo.
A volte mi viene un po' il rammarico di non essere anche io a Bruxelles o Vancouver come altre ex-compagne, ma poi so che chi ha scelto quella "carriera" magari si diverte, ma sicuramente ha buttato via (é così nel caso delle mie compagne) relazioni ed affetti di coppia che duravano da anni.
Sono felice soprattutto perché non avrò una grande carriera, ma non devo vivere in una grande città grigia e trafficata, e le mie pause me le sono prese e me le prendo eccome.
Sono andata in Israele con Simo pochi mesi prima di laurearmi, ma poi non sono diventata certo uno stakanovista nel lavoro!
Siamo andati in Trentino, in Armenia, a Londra, e già stiamo progettando i prossimi viaggi estivi.
Ho passato giorni meravigliosi al fiume, in montagna, in bici e su e giù per le mie colline, nel verde.
Ho passato e passo tantissimo tempo con la mia famiglia e tantissimo con Simone.
Non avrò fatto carriera, non sarò ricca o famosa, ma io mi godo la vita, e me la godo tutta.
Tra un posto fisso a Milano ed uno stipendio stellare senza ferie, viaggi o vacanze da due anni, io preferisco i miei pochi soldi ed i miei giorni liberi, le mie montagne, senza alcun dubbio.
Avrò 600 euro al mese, ma me li godo tutti e mi diverto ogni giorno, senza uffici, traffico e trasferte.
E soprattutto sono felice di condividere tutto questo con Simone, l'unico che potrebbe essere al mio fianco (e viceversa credo!), che come me ama la semplicità, la natura, che va ogni contro tendenza.
Sono felice di stare con un ragazzo terribilimente appassionato del suo lavoro di infermiere, che ha in camera sua topi gerbilli, formicai, insetti vari, che dipinge soldatini di Warhammer ed adora i fumetti, che fa il pane in casa, mi cucina il pollo al curry, non dà alcuna importanza alla moda, ai vestiti o al calcio.
Sono felice di come siamo, in piemontese direi che siamo due scianca frità (strappa frittate letteralmente, cioé due discoli) ma siamo felici di esserlo, semplici, tranquilli, assolutamente non mondani, ma che in questa semplicità ci divertiamo e cresciamo.
Certo non vuol dire che non ci sono cose che vorrei cambiare, nel mio lavoro, nella nostra relazione, nel mio modo di essere.
Ci sono centinaia di cose in cui devo crescere e migliorare, centinaia di piccoli o grandi sogni che devo ancora realizzare e che richiederanno un forte impegno.
I prossimi mesi non saranno facili, a livello lavorativo ed economico, ma so che saranno belli e che ce la faremo.
Ne ho la consapevolezza guardando indietro alla strada fatta finora, perché se tanti obbiettivi devo ancora raggiungerli, tante cose voglio e devo cambiarle, tanti passi sono ancora da fare, sono comunque felice di essere NOI e non potremmo essere diversamente che così.

ps:con le mie amiche ieri ho magiato da Exki, torinesi provatelo,é veramente buono, biologico ed innovativo!

19 commenti:

  1. Ciao Daniela...Ti capisco sai...La maggior parte delle mie amiche sono fuggite dalla Sicilia per trovare lavoro o fare master, mentre io non ho potuto, oltre che per ragoni economiche, per ragioni come dici tu "d'affetto".. Prima ancora di finire il liceo ero convinta che non sarei diventata "nessuno", mio padre stesso non ha mai dimenticato di ripetermelo...eppure ho sognato di diventare me stessa, e sto cercando tra mille difficoltà di raggiungere questa meta.
    Se destino vuole, la laurea arriverà ma non potrò sperare di trovar un lavoro, visto che qui non ce n è nemmeno a cercarlo con il binocolo...
    Credo che tu , con i tuoi 600 euro al mese (che per me sarebbero un traguardo) vali molto perchè vale il tuo mondo che non s'arresta all'evidenza e va avanti per la sua strada...
    A volte nel mio blog parlo di cose futili proprio per ricordare a me stessa di stare ogni tanto in superficie...

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  2. Questo credo sia uno dei tuoi post mi ha colpito di più in assoluto. Perchè queste tue parole io cerco di ripeterle a me tutti i giorni...e credo che sia un modus vivendi da diffondere, io penso che si viva meglio con pochi soldi ma con il tempo di vivere affetti e tutto quello che il mondo ci offe, anzichè guadagnare molto, senza avere nemmeno il tempo di realizzare le giornate che si vivono.

    Buon inizio settimana cara Daniela!

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  3. Penso che il discrimine non sia tanto quello tra la carriera o la non carriera, tra il guadagno e il non guadagno. Penso che il discrimine sia tra il fare qualcosa che ti piace e ti fa crescere e no.
    Sabato ho incontrato una persona che rappresenta ciò che sarei se non avessi incontrato Luca 7 anni fa: ama il suo lavoro, lo fa a tempo pienissimo, è considerato bravo e ricercato per questo. Ora sta con una persona che condivide il suo lavoro e i suoi ritmi. In più, è un uomo, quindi nessuno lo segherà mai se avrà figli.
    Confesso di averlo invidiato. Certo, non puoi volere l'uovo e la gallina: io ho una famiglia e ne sono contenta. Ma non dimentico mai che la felicità è anche avere un lavoro che ami (e che sia degno di essere chiamato lavoro, ovvero ti permetta di viverci).

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  4. Daniela, come sai noi abbiamo in comune gli studi universitari e quello che tu hai scritto di te stessa e di alcuni tuoi ex compagni potrei averlo scritto io.
    C'è stato un lungo periodo in cui non sono stata per niente contenta di essere ciò che sono. Ho dovuto fare molto lavoro su me stessa per imparare a vedere la situazione da un'altra angolazione. Adesso però sono in grado di vedere le cose come le vedi tu e, credimi, venire qui, leggere nero su bianco i miei pensieri... è una bella sensazione!

    Questa primavera dobbiamo proprio incontrarci
    :-)

    PS: grazie per il consiglio sul Ristorante. Vorrei tornare a Torino, in primavera... e potrei fare un salto proprio lì!

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  5. E' bellissimo quello che hai scritto, lo sai?
    E sai anche che "essere felici di come si è" è un obiettivo che in pochissimi riescono a raggiungere? Io me ne sto rendendo conto ogni giorno di più: anche a me negli ultimi tempi è capitato di confrontarmi con ex compagni di studio e... sono giunta alle tue stesse riflessioni. Sì, per carità, è affascinante l'idea di essere ricercato e apprezzato per quello che fai, di avere una vita impegnata e sempre attiva, di aver tanti soldi e potersi permettere chissà cosa, ma se dietro a questo non c'è altro... è solo una maschera, no?
    La giusta via sta sempre nel mezzo, come diceva qualcuno: anch'io preferisco il mio lavoro appassionante e che mi fa discutere e confrontare ogni giorno perché credo in quello che faccio, nonostante questo non mi porti chissà quali entrate e debba sempre fare i conti con le bollette... lo preferisco perché anche se arrivo sconvolta la sera, c'è chi mi accoglie con un sorriso che mi fa dimenticare tutto il resto! E anche se questa può sembrare una cosa detta e ridetta e scontata... è la semplice verità!
    Grazie per averci regalato questa bella riflessione, polepole

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  6. Mi è piaciuto tantissimo questo tuo post!:-) E lo condivido in pieno:-)Io come te lavoro come educatrice e a luglio avrò il contratto in scadenza...In certi momenti un pò lo sconforto mi prende: non sapere se mi riconfermeranno a settembre, lo stipendio da fame e via così, però alla fine il mio lavoro mi piace moltissimo, mi lascia del tempo per me e per le persone a cui tengo e questa credo sia la cosa per me più importante.:-)

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  7. Ciao Dani! Ti capisco quando dici "sono felice di essere me", anche per me c'e` voluto un po' :) Ma ora/oggi sono felice di essere me.

    Posso dire solo una cosa? Spero non ti dispiaccia. Le persone che vanno all'estero, e magari si` i tuoi compagni se lo possono permettere economicamente, comunque hanno da affrontare anche altre negativita`, magari non allegre che magari non condividono.

    Per me magari e` un po' diverso perche` non vivo piu` in Italia da quando ho 16 anni, ma credimi quando ti dico che non e` sempre tutto rosa a fiori. All'estero per esempio sarai sempre una straniera, ti senti sempre comunque una 'forestiera', mentre in Italia sei nel tuo paese. La differenza di cultura comunque si sente. Io mi trovo benissimo qui, ma cio` non toglie che quando torno in Italia a trovare la mia famiglia e i miei vecchi amici non mi ricordi di come si stia bene a parlare con allegria e schiettezza con i propri connazionali, senza preoccuparsi di essere mal capiti per la lingua ecc.

    Ecco, sicuramente i tuoi compagni sono all'estero a divertirsi, ma penso che la quadratura del cerchio non esiste. E non avere l'affetto dei cari, presenti, giornaliero porta tristezza in se, credimi.

    L x

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  8. fa veramente piacere leggerti Daniela. sei tanto più giovane di me, in tante cose mi ricordi me...
    soprattutto mi rallegri, mi rincuori, mi fai ben sperare. e non è poco.

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  9. Ciao, e' la prima volta che commento e sento di doverlo fare perche' questo post mi suona un po' "ridicolo" (non prenderlo in modo offensivo). Che tu sia felice e' una bella cosa, ma che tu senta l'esigenza di doverlo dire nel tuo blog facendo dei paragoni con chi ha scelto una vita diversa non e' bello. Potrei dirti tante e tante cose positive del vivere in una grande citta' e del fare un lavoro a tempo pieno (mi sembra molto limitata la concezione del"chi fa carriera ha una vita triste"), ma non e' mia intenzione farlo qui. Mi dispiace, perche' il tuo blog mi sembrava carino.. Marta.

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  10. @ Nina:carissima, effettivamente trovare un lavoro magari non sarà facile, ma ora concentrati sulla laurea e passo passo ce la farai, ne sono sicura!Si hai ragione, meglio diventare e restare noi stessi che diventare "qualcuno" e perdere la nostra essenza, questo era veramente il succo del mio discorso :-)
    @ Olga:grazie per le tue parole, io sono davvero convinta che il tempo speso bene si il più prezioso tesoro!
    @ Lanterna:alle mie amiche piacciono i loro lavori, e a me piace il mio.Sono contenta che loro siano serene di quello che fanno, am fino a poco tempo fa, in rapporto a loro, mi sentivo una "fallita".Ora ho realizzato che in realtà tutti i nostri lavori sono importanti, per la società in generale, sia quello del grande finanziere che quello dell'educatrice, perché tutti se portati avanti con impegno e passione, migliorano il mondo in cui viviamo.Se ognuno di noi tre amiche fa bene il suo lavoro, la società intera sarà migliore.Poi certo i lavori sono soggettivi:io non sarei in grado di fare il lavoro di un economista, come un economista difficilmente riuscirebbe a passare 5 ore di fila con un bambino gravemente disabile.L'importante é come dici tu, che ognuno sia felice del suo lavoro e lo faccia bene.

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  11. @ Simona:dai ci dobbiamo proprio vedere!!mi fa piacere che condividi i miei pensieri :-)
    @ Polepole:grazie per le tue parole, mi hanno fatto bene :-)
    @ ciao Ikka collega educatrice!!!si avere tempo per noi e per le nostre passioni é bellissimo nonostante i tagli al portafoglio, vero?
    @ Lorenza,grazie per il tuo commento.Ho generalizzato nel post riferendomi in modo un po' maligno ai miei compagni che sono all'estero, perché non erano sicuramente quelli che meritavano di più, erano anzi quelli che copiavano agli esami, che arrivavano mezzi sbronzi a lezione, ma che avevano il padre grande industriale etc...ora mi rammarica vedere che magari loro avranno posti più di prestigio senza dover faticare o lavorare!Quasi tutti i miei parenti sono emigrati in Francia o altrove, quindi capisco bene quello di cui parli, la nostalgia, la difficoltà di adattarsi in un altro paese.Mi piacerebbe molto vivere un po' all'estero, ma metto al primo posto il mio rapporto con Simone, non lo butterei all'aria solo per andare a farmi un bel master, se partirò lo farò con lui,proprio perché so che patirei troppo la sua distanza se andassi da sola a lungo in un altro paese!
    @ Tiziana e Alchemilla:grazie, sono onorata di quello che scrivete!

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  12. @ Marta:per me é importante scrivere nel blog quello che provo, le mie emozioni, anche come condivisione con tanti altri/e che hanno scelto la mia strada, penso che sia importante farsi forza a vicenda, soprattutto se si va fortemente controcorrente.Ovviamente le mie riflessioni sono partite dall'analisi di singoli casi di miei ex-compagni di università, non valgono per tutti e sempre, il mio blog é il mio diario e quello che scrivo si riferisce alla mia visione delle cose.Per me é veramente un bel passo essere capare di criticare chi ha scelto una vita diversa dalla mia, una vita che non mi rappresenta e che trovo vuota, invece di guardare solo ai loro soldi, alla loro carriera, ciecamente, senza rendermi conto di quanto ho io di bello in più rispetto a loro.E poi, scusatemi, é un mio punto di vista strettamente personale, ma a me le grandi città non piacciono proprio e non mi ci trovo per niente bene :-)

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  13. Ciao...anche a me ogni tanto capita di incontrare vecchie amicizie ed è inevitabile fare confronti con la propria vita...alcune vivono all'estero, molte di loro hanno figli...chissà come sarei ora se avessi fatto scelte diverse...certo, anch'io "sono felice di esser me" ma so anche di aver preso delle scelte sbagliate che hanno sicuramente influenzato la mia vita lavorativa. Non mi piace molto il mio lavoro, lo trovo poco stimolante e noioso...certamente mi sono sempre immaginata un lavoro diverso...ma nella situazione in cui ci troviamo, devo solo ringraziare di avere un lavoro! Questo lavoro mi permette di vivere accanto alla persona che amo e credo proprio che non riuscirei mai a vivere lontana dalle persone care.
    PS: adoro Exki!

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  14. Sono molto felice di leggere questo post.
    Al contrario di te, mi ritrovo in un periodo della mia vita in mi sembra che ció che faccio, per quanto mi piaccia e per quanto mi impegni, non dia risultati, per cui mi chiedo se in realtá io sia solo una fallita con tante illusioni in mano.
    Per me comunque, andare all'estero é stato ció che mi ha permesso di liberare me stessa, fare quello che mi piace di piú, incontrare il mio Vikingo, stringere legami con persone di tutto il mondo che altrimenti non avrei mai conosciuto e non mi avrebbero fatto vedere molte cose sotto una nuova luce.

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  15. Bisogna essere sempre felici di se stessi..perchè quando si è felici, anche se la situazione non è delle migliori, continui a credere nel futuro e ci metti tutta l'energia e forza per ottenere il massimo che puoi. Anche io, come te, sono entrata nella fase in cui sono felice di essere io. Penso che tutte le mie espoerienze sono state preziose per farmi crescere; anche i momenti difficili alla fine fanno parte di questo processo..quindi ben vengano se possano farci diventare persone migliori. Io ho imparato a scegliere le cose in base a cio' che mi piace e mi lascera' qualcosa, anche se so che non mi potera' i migliori guadagni economici. L'importante nella vita è godere degli attimi..non solo sacrificarsi di continuo, mettendo da parte la propria crescita :) bellissimo post!Lo sento molto, perchè attualmente siamo sulla stessa lunghezza d'onda :) un saluto!Vale

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  16. Sai cosa, Daniela? Il tuo post mi ha tanto lavorato nell'anima che alla fine mi son decisa a scrivere le riflessioni che avevo fatto solo a mente... ne riparliamo insieme? ;)

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  17. Un post bellissimo. Non ti conosco, ma mi riconosco in quello che dici. Come te vorrei cambiare molte cose della mia vita in meglio, ma dopo anni di lotte interiori dovute a insoddisfazioni e insicurezze, ora posso dire che, nonostante tutto, la mia vita me la sono scelta e ...sorprendentemente..mi va bene!
    E non è bella questa serena consapevolezza? E non è bello godersi il TEMPO?
    Ti auguro ogni bene
    ciao
    Linda

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  18. CERCAVO il significato piemntese di essere uno " scianca " e forse lo trovato, ; ma da cosa derica scuanca frità ??

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Grazie per ogni tuo commento :-)