Rallentare

La pioggia di tutta questa settimana non mi ha impedito ci correre, affaccendarmi, lavorare, fare commissioni...e stancarmi.Sono arrivata a fine settimana esausta, nervosa per le tante cose da fare.Ho mille impegni, tutti belli, tutti che ho scelto io:dai vari lavori, agli amici da vedere, alle scarpe per il matrimonio da vedere, gli inviti da consegnare, allo zaino da preparare per il viaggio.Aggiungendo a questo lo stess del lavoro precario che dovrò trovare in estate, le poche ore di sonno, qualche discussione lavorativa..basta, oggi ho preso un giorno di pausa forzata, come se me l'avesse ordinato il dottore, per rallentare e non fare niente, per calmarmi un poco.

Un giorno di pioggia battente, a diluvio, tanto che non sono nemmeno riusciata ad andare a fare due passi all'aperto.Le mie gambe avevano ed hanno un'enorme voglia di camminare in montagna, ma certe volte, stare qualche ora senza far niente é terapeutico.Non mi piace stare ferma a lungo, come si vede amo fare tante cose diverse, tutte insieme, portare avanti diversi interessi.

Oggi mi sono fermata, ne avevo bisogno, Simone lavorava ed allora é stata l'occasione per creare una collana con filo giallo di cotone ed una pietra bianchissima, per leggere a lungo gli archivi del blog di Astrid e Solve e della loro magnifica Norvegia, per uscire a prendere un caffè con un'amica dopo pranzo per qualche chiacchiera, per riempire il davanzale della finestra con fiori raccolti in giardino e vari di vetro, per immaginare domeniche di pranzi e cene con amici nella nostra futura casa.

Tra qualche minuto andrò con Simone a trovare una coppia di amici ed i loro due bimbi, e poi alla cena di prova nell' agriturismo dove vorremmo fare il ricevimento per il matrimonio.
Avevo bisogno di recuperare fiato!