domenica 21 agosto 2011

Sunday: con i monaci tibetani






Alcuni scatti della bellissima giornata di oggi, passata in compagnia dei monaci tibetani a Chiusa Pesio, con un ottimo pranzo da loro cucinato presso il BeB Natura Creatività Salute.

Una giornata di meraviglioso caldissimo sole (che bello!), insieme ad alcune amiche e a Simone, in un luogo incantevole colmo di pace, di piccoli dettagli, in mezzo alla natura.

Al mattino e al pomeriggio la costruzione e poi distruzione del mandala di sabbia realizzato dai monaci.

Ve ne parlerò con più dettaglio domani, intanto vi trasmetto un po' della pace ricevuta oggi dai monaci, dal moto del fiume Pesio, dal cibo preparato con cura e amore, da un BeB ricco di angoli creativi.

Buon inizio settimana!

sabato 20 agosto 2011

Il fuoco al fiume

Ieri sera abbiamo organizzato un pic-nic al fiume Gesso, un posto che ci é molto caro.Da piccola ero andata ad un falò al fiume con mia zia Polly, zio Luca (allora fidanzati) e di loro amici, e me lo ricordo ancora adesso, ci eravamo divertiti anche noi bambini ed allora avevo pensato che anche io "da grande" avrei voluto fare delle feste così, con chitarra, birre e fuoco e al fiume.
Ieri sera finalmente ci siamo riusciti, ed anche il tempo ci ha accompagnato con una giornata pienamente estiva.

Ritrovo al fiume e poi alla ricerca di legna per accendere il fuoco, sulla spiaggetta, seduti sulla sabbia a gustare i cibi portati da ognuno e condivisi tra tutti: insalata di riso, cus-cus,verdure grigliate, torte salate e dolci, frutta, dolcetti, sidro e birra.

Una magnifica serata, il fuoco rendeva tutto più magico e l'atmosfera davvero particolare!




La cosa più bella é stata il vedere i nostri amici che non si conoscevano aprirsi pian piano, iniziare a parlare, a scherzare.Eravamo un misto di coppie molto diverse tra loro:chi é sposato, chi sta insieme da poco, chi aspetta un bambino, chi studia ancora e vive in città diverse, chi é appena tornato dallìErasmus, ma il bello é stato vedere come questi amici a cui vogliamo molto bene si sono conosciuti, e come si sia creato un gruppetto che si scambiava bottiglie, piatti e racconti.Un'atmosfera di festa, di vacanza, ed il sentirci parte di un gruppo di persone legate da ricordi diversi con ognuno, un gruppo di persone con cui ci troviamo bene per motivi e storie diverse, per una serata tutti insieme.



E poi essere seduti lì vicino al fiume, nel buio completo, a fare fuoco e chiaccherare, che bella serata estiva.


Io ho portato al pic-nic delle polpette di cui voglio condividere la ricetta, presa dal libro La cucina delle spezie di David Sheen

Polpette alla giavanese (Pergedel Goreng Jawa)

Io ho usato il doppio di queste dosi

500 gr macinato manzo

500 gr patate bollite e schiacciate

2 cipolle e 2 spicchi d'aglio

200 gr gamberetti sgusciati e bolliti

1 uovo

1 cucchiaio succo di limone

1 cucchiaio salsa di soia

2 cucchiani di zucchero

sale

spezie (cumino, nome moscata, coriandolo e peperoncino) * io ho usato peperoncino,pepe bianco, curry e zenzero


Tritare aglio, cipolla e gamberetti ed unirli al macinato di manzo e alle patate bollite e schiacciate.Salare, aggiungere del peperoncino e mescolare bene.

Sciogliere lo zucchero nel succo di limone e nella salsa di soia, aggiungervi le spezie.

Versare la salsa di zucchero sul macinato, aggiungere un uovo e impastare bene.

Formare delle polpettine e infarinarle (io non le avevo infarinate perché il libro non lo dice ma così le prime si sono disfatte!), lasciarle riposare mezz'oretta o anche un ora, quindi friggere in abbondante olio.

Per le spezie regolatevi secondo il vostro gusto,io ho usato quelle che avevo in casa.

Ho servito le polpette al pic-nic con delle yogurt bianco denso e delle verdure grigliate, sono buone anche fredde.

Buon appetito e buon weekend!

giovedì 18 agosto 2011

La questione Soulemama

Avevo già scritto in passato sull'argomento, ritorno di nuovo dopo aver letto alcuni post che in un modo o nell'altro fanno riferimento a ciò che traspare dai "nostri" racconti della nostra vita.
Chiara si chiede come appaia la sua famiglia all'esterno, lo stesso Denise non sa se continuare a scrivere della sua nuova vita e della sua ritrovata felicità, per timore di offendere o intristire che invece sta vivendo momenti meno facili.
Mary Beth offre una recensione dell'ultimo libro di Soulemama a cui moltissimi rispondono con commenti interessanti, il cui tratto comune sembra essere il rigetto del libro/blog di Amanda perché irreale, troppo disinvolto nel descrivere la bucolica felicissima vita nella fattoria di Soulemama e della sua famiglia.
Parto dal fenomeno Amanda per trattare un tema molto più ampio e cioè: cosa scriviamo nei nostri blog?
Che argomenti affrontiamo?
Che punti di vista?
Siamo sempre obiettivi e veritieri?
Amanda viene criticata (l' ho fatto anche io) perché trasmette un'idea troppo semplice di famiglia, semplice nel senso di senza problemi/preoccupazioni, sia a livello economico che educativo/emotivo.
Nel suo blog raramente si trovano descrizioni o sfoghi di momenti negativi, di litigi, di problematiche legate ai figli o alla gestione domestica.
Qunado ne parla, lo fa solamente di striscio.
Di qui le contestazioni:non é possibile che una donna con 5 figli piccoli riesca a cucinare tutto quello che dice, fare a maglia tutti quei maglioni, avere una casa così curata nei dettagli, crescere i bambini senza aiuto etc...quindi deve per forza mentire o quanto meno nascondere qualcosa (ad esempio la presenza di un aiuto esterno).
Molti hanno smesso di leggerla proprio perché trovano il suo blog ( e di riflesso la su vita) troppo idilliaco, perfetto.
Eppure, a me continua a piacere.
La domanda é:anche se non raccontasse tutto, e tacesse di litigi o tristezze o difficoltà varie, il suo blog avrebbe meno valore?
Secondo me no.
Oggettivamente, penso sia ovvio che giornate no, momenti di scoraggiamento o stanchezza ci siano anche nella sua vita, sono fisiologiche.
Quello che mi piace di lei (e di molti altri blog) é proprio la capacità di centrarsi solo sulle cose postivie, astraendosi da tutto il negativo che esisite, non parlandone e non raffigurandolo.
A me questo piace, perché é lo stesso che cerco di fare qui sul blog, ed é il motivo per cui lo scrivo:é un diario dei momenti belli, di quelli che voglio tenere stretti e ricordare, e tranne alcune eccezioni non parlo mai delle cose più negative, che pure certamente ci sono.
Ci sono e sono grosse, e non ne parlo (né lo farò mai penso) perché toccano nell'intimo alcune persone della mia famiglia, persone che voglio in un certo senso "proteggere", o situazioni che non voglio sbandierare in giro perché non sono allettanti, anzi, non certamente con l'intento di metire o falsificare la realtà, ma per concentrarmi sul positivo.
Voglio che il blog sia un angolo protetto, dove entrano solo le cose belle, le gioie della mia vita, anche se magari leggendomi posso apparire troppo "su di giri", troppo ingenuamente ottimista.
Amanda ( e molti altri) mi piacciono perché hanno la capacità di parlare del bello, di cercarlo, promuoverlo, senza "attardarsi" magari in lamentele o nel raccontare cosa non va, i capricci di questo, quell'altro etc..
Penso che il suo sia proprio un modo di pensare diverso, nel senso un modo "americano", in cui effettivamente come lei sono tanti quelli che lasciano tutto per trasferirsi in un altro stato o in piena campagna o fare qualsiasi altra cosa stramba con successo, in fondo penso che Weber avesse assolutamente ragione nel proporre la sua analisi del calvinismo come motore di pensiero del capitalismo, inteso proprio come modus vivendi radicalmente diverso dal nostro "vittimismo" mediterraneo più incline magari al melodramma che non all'esaltazione statunitense.
Poi certo, di quello che scrive Amanda bisogna fare la tara, sarà fantastica ma é pur sempre una che a cena propone pop-corn e gelato, e se a noi sembra eroica per i maglioni ed i ricami, non ho dubbi che a lei sembrerebbe eroica qualsiasi donna italiana che cucina ogni giorno antipasto-primo-secondo-contorno-dolce per pranzo e cena.
I figli poi: se hai tutto lo spazio che ha lei (prato e bosco etc) effettivamente i suoi 2 grandi sono in grado di giocare da soli tutto il giorno lì senza dover essere sorvegliati.
Poi le foto:ci vuole poco a mostrare quelle dove la casa é venuta meglio, ma non vuol dire che sia tutta perfetta.
Certo lei si sa vendere molto molto bene, ma io credo anche che sia genuina, che non viva in modo falso, credo che quello che scrive sia la verità, sebbene lei scelga di parlare solo di alcuni aspetti della sua vita e magari non di tutti, ma come detto, lo stesso faccio io.
Di lei mi piace l'energia che traspare, l'amore per la vita, per la natura, la curiosità, il suo blog é sempre uno stimolo a fare meglio, fare di più.
Voi cosa ne pensate?
Scrivete ogni cosa di voi o preferite celare alcuni aspetti della vostra vita, perché li ritenete troppo intimi o dolorosi?

E di Amanda cosa pensate?

In fondo:perchè scrivete?

lunedì 15 agosto 2011

Ferragosto

Stamattina niente di meglio che un giro in bicicletta e poi al campo a raccogliere lamponi.


Spesso il lavoro manuale é necessario, utile per sgombrare la mente, per rilassare, e poi adoro essere all'aria aperta, rimpiango di non passare più tempo al campo, vorrei andarci ogni giorno.Adesso poi é così rigoglioso!









lamponi rossi e gialli
Oltre ai lamponi ci sono pomodori, zucchine, frutta, un intero mondo verde e gustoso.



zucchine e trombette






pomodori



attrezzi da lavoro



Ci sono fiori che crescono coloratissimi, uva, mele, pere e prugne, zucche che crescono, una vera abbondanza dalla terra.


















Mi mancherà il Merlu dai prossimi mesi, mi piacerebbe tanto avere un orto in futuro, sono troppo abituata, sarà dura vivere in città.





Anche oggi Simone lavorava, peccato, con i turni a volte é veramente difficile vedersi ed organizzare il tempo insieme!



Nel pomeriggio abbiamo fatto una passeggiata con due coppie di amici e quante novità in un solo colpo:noi ci sposiamo, due di loro vanno a convivere e gli altri due hanno condiviso con noi la notizia di aspettare un bambino per febbraio...non so come ma di colpo stiamo tutti diventando grandi, che bello.



Siamo già a ferragosto passato, questa estate vola, avrei voluto fare molto molto di più, più gite, più camminate, cucinare di più, fare più sport, ma é anche la mia prima estate di lavoro, negli scorsi anni lavoravo ma in campagna dai nonni a raccogliere frutta ed era sicuramente meno faticoso che questa estate, in cui ho avuto pochissimo tempo libero.



Devo ancora abituarmi bene a questa faccenda del lavoro, agli orari, all'impegno che comporta!Intanto cerco di vivere il momento, cogliere gli attimi, assaporare il poco tempo libero che rimane tra i vari impegni

domenica 14 agosto 2011

Sunday: nel bosco






















































Dopo la giornata di ieri passata fino a tardi al matrimonio della mia amica Simona, oggi per me una passeggiata in montagna con i miei cugini ed i miei genitori, a caccia dei piccoli tesori del bosco.


Un pic-nic con formaggio, salame, pomodorini freschi.


Poi un temporale ed un the caldo a casa di zia Piera e zio Piergiuseppe.


Domenica di lavoro per Simone.


Ora mi aspetta questo libro per concludere in relax la giornata.


E voi cosa avete fatto oggi?