lunedì 25 gennaio 2010

Cercando la pace interiore

Sono giorni un po' grigi, come avete visto dagli scorsi post,me ce la sto mettendo tutta.
Aiutata da certi incontri illuminanti e da un bellissimo weekend.
Da sabato ho scelto di indossare un portafortuna, ho visto in erboristeria una collana con una pietra di quarzo rosa in una spirale, mi ha subito colpita e l'ho presa.
Ovviamente non penso che questa pietra posa cambiare la mia vita o il mio tono dell'umore,nonostante le sue proprietà, ma mi piace l'idea di indossarla sempre, come un talismano auto-creato!
Nella stessa erboristeria, un luogo magico, in una piazza di Cuneo un po' discosta, proprio nel cuore del centro storico, sotto i portici più vecchi della città, ho trovato questo semplice biglietto dal titolo:i sintomi della pace interiore.

Non sono diventata improvvisamente saggia, nè riesco ad applicare tutte queste indicazioni, ma mi piace condividerle con voi e magari ricordarmi di leggerle qualche volta, per assorbirle piano piano.Soprattutto il punto 12 mi parla:una crescente tendenza a permettere che le cose si sviluppino, piuttosto che resisiterle e manipolarle.
Imparare ad acettare le cose così come sono, a trovare soluzioni creative ai problemi invece di arrabbiarmi quando le cose non vanno come vorrei o come avevo organizzato/progettato/sperato/immaginato. Imparare ad affrontare più serenamente gli imprevisti e a lasciarmi "galleggiare" invece di affrontare tutto di petto quando qualcosa non va.

Il bulbo regalatomi da Raffaella intanto é fiorito, avvolgendo col suo profumo tutta la mia stanza.



Sperando che la primavera arrivi presto...fuori e dentro di noi, come dicevo il mio weekend é stato illuminato da un bellissimo incontro.Sabato pomeriggio sono uscita per un caffè con due altre partecipanti al corso di archeologia egizia, con cui non avevo mai parlato molto prima, anche perché sono due donne entrambe più grandi di me...invece abbiamo passato due ore intense e molto piacevoli a chiacchierare, scoprendo molte cose su ognuna di noi..esperienze passate..viaggi..i tanti lavori fatti..e oltre a consigli pratici sul lavoro entrambe mi hanno trasmesso entusiamo e voglia di fare, e soprattutto la certezza che nella vita bisogna sapersi reinvestire e reinventare con creatività e curiosità!
E domenica, una passeggiata nella neve con Simone :-)
Buona settimana a tutti!


13 commenti:

  1. Sono davvero contenta di sentire che le cose si stanno rimettendo a posto. Anche io sto attraversando un momento un po' buio e le tue parole mi sono di conforto ;).
    Grazie per aver condiviso quelle indicazioni, magari me le scrivo su un foglio per ricordarmi la giusta proporzione delle cose
    Un abbraccio
    fra

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  2. ...alti ...bassi... servono per CRESCERE...SEMPRE.
    Un caro saluto. Vania

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  3. Sono belle le pietre e fa piacere indossarle. Anche io non so se hanno veramente dei poteri particolari, ma portarle è piacevolissimo.
    Che bello il fiore!!! Mi hai dato un idea: per portare un po' di primavera nella mia casa (che in questo periodo è un po' buia) acquisterò dei bulbi che, una volta fioriti, avvolgeranno le stanze di un meraviglioso profumo di vita!!!
    Un bacio
    Francesca

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  4. brava daniela, mi piace questa ricerca della pace interiore!

    sara

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  5. Daniela!che gioia vedere fiorire quel fiore,mi e' piaciuto tanto..grazie di averlo pubblicato e poi quella foto,l'ultima e' meravigliosa...grazie di essere passata dal mio blog e delle tue parole...grazie di tutto,una persona come sei tu non deve avere paura di niente.la vita ti aprira' porte meravigliose...bisogna solo trovare la chiave ma in mano tu hai gia' il mazzo.un abbraccio raffa

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  6. Ma non mi pubblica i commenti cavolo! Ieri ti ho scritto 2 cose; la prima è che la vita non è un sentiero in piano o in discesa: è sempre in salita sai? La seconda è che in questo viaggio non sei mai sola ma hai sempre qualcuno vicino. Possiamo fermarci a riposarci ogni volta che vorrai e sono disposto volentieri a portare abnche io il tuo zaino da montagna! Ti amo Simo! Le parole di ieri erano più belle perchè erano scritte di getto, ma non le ha pubblicate ... ;((( Sigh sigh

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  7. Ciao cara, ti lascio un piccolo detto tedesco:
    "Immer wenn du meinst es geht nicht mehr/
    kommt von irgendwo ein Lichtlein her."
    (ovvero: Ogni volta che pensi che non va piú avanti, da qualche parte spunta una piccola luce) beh la traduzione mia non é delle migliori ma spero che renda l'idea.

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  8. Spero che questo momento grigio passi in fretta!:-)
    Ti ringrazio per aver pubblicato quelle 12 frasi...sono bellissime. Cercherò di farne tesoro anche io. :-)

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  9. OT: dici che si somigliano, però Luca non mi scriverebbe mai che mi ama nei commenti del mio blog. Il tuo è un romanticone, il mio un bestione! ;-)

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  10. E' proprio come dici tu: bisogna lasciarsi galleggiare, a volte. Quando non si riesce a nuotare per la troppa corrente. Ed è sempre meglio che andare a fondo, no? E di tanto in tanto proprio galleggiando si finisce trasportati in luoghi interessanti...
    :)

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  11. A proposito del quarzo rosa, mi viengono in mente le parole di Terzani sui talismani, magie e l'importanza di acquisire speranza. Digressioni ... Ciao!

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  12. Mi sa che dovrei stamparmele e appenderle anch'io, quelle dieci regole. Infatti, me la cavo bene solo con i punti 9, 10 e 11... mentre il 3, il 4, il 6 e il 7 sono decisamente i miei punti deboli: mi preoccupo per un nonnulla, mi affanno troppo di quel che pensano gli altri, vorrei sempre far contenti tutti, mi affanno per quel che pensano/fanno gli altri. G invece è molto più "zen" in questo e tento di imparare da lui a essere equilibrata, ma non sempre è facile.
    Comunque... forza! Vedrai che la tua inquietudine ti porterà prima o poi a qualcosa di bello e alla serenità.

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  13. Visto quello che scrivi nel post, trovo che tu sia già sulla buona strada!!

    A volto pensiamo di dover cercare la serenità chissà dove, ma per vederla dobbiamo solo volgere lo sguardo all'interno di noi stessi. Per quanto riguarda la pace interiore, poi... non è mica detto che sia pace l'assenza di problemi, o sofferenze, quelle nemmeno i santi e i saggi possono evitarle.
    Per la mia esperienza penso che sia più l'armonia con se e con l'universo, che ti permette di affrontare anche quelgli aspetti in modo positivo... un'inquietudine attiva, insomma,con spirito di ricerca e soprattutto apertura della nostra vita..
    D'altra parte, quando apriamo la nostra vita, rischiamo di essere vulnerabili e di essere feriti.. ma corriamo anche il rischio di essere felici :)
    una radiosa giornata
    StefiB
    (troppo prolissa, vero?!)

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Grazie per ogni tuo commento :-)