lunedì 28 giugno 2010

La leggenda Dogon

Come tema del soggiorno qui alla colonia estiva per bambini é stato scelto il porto, come luogo di incontri tra vari personaggi.Il personaggio corrispondente al nostro gruppo di 55 bambini é un capo tribù di un villaggio Dogon del Mali.Gli altri personaggi abbinati ai vari gruppi di bambini divisi x età sono ad esempio una zingara, un marinaio, una sirena, etc.Prima di andare in Ghana avevo letto il famoso libro "Dio d'acqua" dell'etnologo Marcel Griaule su questa particolare popolazione africana, ora le nozioni lette casualmente in precedenza mi sono utili per inventare laboratori e giochi x i bambini su questo tema.Ad esempio ho organizzato e gestito una serata astronomica sulla stella Sirio B dalla quale i Dogon affermano di discendere, e al pomeriggio abbiamo invece organizato un laboratorio di costruzione di maschere Dogon con materiale di recupero.
Un'altra attività che abbiamo proposto il pomeriggio é il disegno e la costruzione di un grande serpente, legato alla cerimonia Dogon del Segui nella quale viene intagliata una grande maschera di legno a forma di serpente lunga più di 10 metri.I bambini si sono divisi in vari gruppetti e con materiale di recupero come scatole di cartone, gessetti e colori hanno ritagliato e colorato i loro serpenti, lunghi circa 2 o 3 metri l'uno.Si sono divertiti moltissimo a lavorare con il cartone ed incollarlo o legarlo per allungare il serpente, cosa che non credevo, fatichiamo tantissimo a tenerli fermi, seduti e in silenzio, sono vivaci fino al limite della sopportazione ed essendo in 55 nel nostro gruppo riuscire a riunirli e far fare qualsiasi attività é uno sforzo davvero enorme.
Si sono invece cimentati con passione in questa attività, collaborando insieme anche tra maschi e femmine nel creare i vari serpenti.Questo lavoro che stiamo facendo é il più faticoso del mondo secondo me, educare, "portare fuori" quello che c'é di buono in loro: faticoso avere pazienza, faticoso dover urlare e sgolarci per richiamarli tutti e 55 per farli sedere, mangiare o giocare.Un lavoro logorante, la loro un'età difficile (hanno tra 11 o 12 anni in piena preadolescenza)Pochissime ore di sonno per noi, se dormiamo 5 ore per notte é quasi un lusso, iniziamo a progettare giochi ed attività verso mezzanotte ogni sera, dopo che i ragazzini sono a letto, ed andiamo avanti per ore a scrivere, discutere e progettare.
Ma é anche un lavoro profondo, bello,vero.Saranno i cittadini di domani,ora sono piccoli in crescita, carichi di problematiche e domande.Provare ad entrare in sintonia con loro e a coinvolgerli é una sfida continua, ma spero rimanga loro qualcosa di questi giorni per crescere meglio.D'altro canto, anche Simone mi assicura ( e non ne ho alcun dubbio) che da ragazzino era un vero teppista nei campeggi estivi...ma ora é un ragazzo buono, allegro :-) Spero che la fatica di questi giorni sia ripagata e che possano imparare anche loro dai giorni che stanno vivendo qui.

5 commenti:

  1. ma quante cose interessanti che fate in questo campo!!!io alle colonie non facevo cose così divertenti!
    un abbraccio!

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  2. sicuramente questi bambini riceveranno tantissimo da questa vacanza, che fortuna! che dici, prendete anche me?

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  3. A essere sincera non ti invidio in questo momento... 55 sono decisamente troppi! E dormire cosí poco: dopo pochi giorni sarei ridotta a uno zombie! Immagino che questo lavoro é una bella fatica e probabilmente molti dicono: "ma é come essere in ferie, devi solo giocare con i bambini e stare attenta che nessuno si faccia male, e poi ti pagano anche...", insomma penso che dall'esterno non venga valutato come lavoro importante e impegnativo. Io ti ammiro per la tua pazienza e energia che esce dalla tua descrizione!
    Sicuramente é soddisfacente vedere che le proposte vengono accolte volentieri. Vedrai che bello, quando torni, trovare il silenzio e la calma del posto dove vivi...

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  4. lavoro durissimo, Daniela, ma penso che arricchirà entrambe le parti. Intanto avere un'educatrice come te è una fortuna, sicuramente stai trasmettendo tantissimo. E loro di contro stanno collaborando ai tuoi progetti dimostrando stima. Vedrai ce tornerai stanca morta, ma appagata :)

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  5. Sei veramente brava! E ammiro molto la creativitá culturale che avete nei vostri progetti. Chissá che i bambini non traggano vantaggio dal conoscere usi e costumi di popoli lontani.

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Grazie per ogni tuo commento :-)