domenica 3 aprile 2011

La gioia della primavera scalda il cuore

Il sole di questi giorni riscalda veramente il cuore, un tempo splendido che come spesso succede é specchio della nostra anima. Io amo il sole, il caldo, vorrei fosse sempre primavera o estate, anche se ora ho imparato (sto imparando) ad abbracciare ogni stagione ed anche l'inverno é stato meno pesante degli scorsi, anche "grazie" al lavoro che mi ha tenuto molto molto impegnata. Ora questo sole mi cura dalla stanchezza, mi dà nuova linfa vitale e mi riempie di entusiamo per tutto, per la vita in sé che vedo germogliare, esulto per l'erba che é ritornata verde a riempire i campi, non più erba molle e verdina, ma erba ben piena di clorofilla, forte e lucida.

La neve é sciolta ed i ruscelli chiacchierano e scorrono senza sosta

Ieri mi sono ritagliata due stupende ore, da sola, a passeggiare nei campi e fare foto.

Ho trovato quest'albero letteralmente ricoperto di fiori ovunque, era una palla bianca, con fiori talmente profumati di dolce da stordire e attorniato da un nugolo di api, che ronzavano e ronzavano incessantemente.

Mi sono fermata con questo albero un bel po' di minuti, in adorazione, stupita, muta di fronte a questa marea di fiori e al loro profumo.




Non potevo smettere di rimirare le api che saltavano di fiore in fiore, alacremente, ed il vento che muoveva i petali nell'aria, uno spettacolo nel cielo azzurro e terso.



Poi sono salita in collina


a cercare i luvertin (germogli di luppolo).

All'inizio non ne trovavo ed ho dovuto camminare un po' più su, si vede che qualcun altro era passato prima di me!

Ne ho raccolti un mazzettino
che a casa ho semplicemente fatto cuocere a vapore e poi passato in padella con burro, sale e pepe.

Deliziosi!

Per me mangiare qualcosa raccolto con le proprie mani é un autentico piacere, e se ha richiesto due ore di passeggiata sotto il sole ancora meglio, piccoli piaceri che per me significano però moltissimo.

Come ascoltare della buona musica:

ieri sera io e Simone siamo stati al concerto Tanz Tanz del gruppo di musica klezmer Mishkalé.

Sei musicisti molto simpatici, ironici, allegri e pronti a ballare loro stessi sul palco al ritmo di questa musica di origine ebraico-ashkenazita, di cui hanno riprodotto alcuni brani anche riadattati in chiave gipsy balcanica.

Potrei ascoltare musica klezmer per ore, ha un ritmo ed una sonorità che mi appartengono, che risvegliano in me qualcosa di antico, che mi fa muovere a tempo mani e braccia ed immaginare un grande prato dove ballare in cerchi questa musica con salti e fischi.

Non ho potuto fare a meno di portarmi a casa il loro cd e ora non riesco a smettere di ascoltarlo!

Potete ascoltare qui una delle canzoni del concerto.
Il sole della primavera mette allegria, oltre che voglia di ballare, voglia di stare con gli amici, di condividere un pranzo insieme a loro, chiacchierare, raccontarsi attorno ad una grande tavolata ed al cibo buono, genuino, cucinato da ognuno di noi e portato per essere diviso insieme.
Io ho cucinato quest'insalata con frittata verde a quadrettini, peperoni rossi che ho fatto cuocere al forno e tagliato a listarelle, ed una buona toma a dadini.

Il tutto condito con aceto (avevo quello di lamponi, uno di vino rosso andrà benissimo), olio d'oliva extravergine e sale.

E allora si parla, si progetta, si scherza ed un pranzo si estende anche al primo pomeriggio tanta é al voglia di stare insieme.
Simone ha portato del no knead brad cucinato da lui e che era eccellente.

In tutto questo infatti siamo insieme, e oltre al sole, alla natura che scoppia di vita, agli amici ed ai concerti, sono le nostre passeggiate al fiume (tornate quasi quotidiane dopo l'inverno) a farmi sorridere, esultare, a farmi ridere e a riempirmi di serenità.
Il 1 aprile di 5 anni fa ci eravamo incontrati casualmente la prima volta, ed ora a distanza di anni, siamo qui, siamo insieme ed io semplicemente non posso smettere di abbracciare Simone, di staccarmi da lui, di gioire con ogni fibra del mio essere per i nostri progetti insieme.

La gioia della primavera scalda i nostri cuori e ci unisce ogni giorno di più nella consapevolezza, nella voglia di capirci e di comunicarci, una primavera che ci rinnova e ci fortifica.

Vi auguro una settimana di sole dentro e fuori di voi.

11 commenti:

  1. Buona settimana anche a te ....con un pò di ritardo ti segnalo un mio piccolo pensiero per te...

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  2. http://unequilibrioprecario.blogspot.com/2011/04/un-premio.html

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  3. Buoni i bruscandoi! :-D Sì, nel mio dialetto i germogli del luppolo si chiamano così e ti consiglio di provare a farci il risotto, lo fa sempre mia mamma e viene buonissimo.
    Anch'io questo weekend sono stata fuori casa il più possibile, con quel sole il richiamo era irresistibile... Anche se devo un po' mediare con l'allergia di G, che purtroppo non gli permette di stare per troppo tempo in mezzo alla natura come invece vorremmo.
    Un albero come quello bianco cresce nel giardino della vicina di casa dei miei e anche per me è sempre stato simbolo di inizio primavera... fortunatamente la città dove vivo ora è piccola e con tanto verde, quindi riesco a ritrovare quei bellissimi fiori bianchi nei parchi :)
    Buona settimana!

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  4. Che meraviglia, le tue immagini mi aiutano a sorridere! Se non fosse primavera sarebbe tutto più difficile, invece è ancora una volta la Natura ha ricordarci che la vita va avanti, perché è più forte di ogni cosa... e noi ne dobbiamo essere sempre grati, lasciando che lo stupore ci accarezzi l'anima. Un abbraccio.

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  5. Da noi invece il germogli del luppolo si chiamano urtìs (infatti c'è chi li confonde con le ortiche). Ne ho visto qualcuno per caso, ma non avevo voglia di andare a cercarli.
    Che bello il concerto klezmer, come ti invidio!

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  6. Buonissimi i luvertin...io ne sono ghiottissima!:-)
    Buona settimana anche a te!:-)

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  7. le tue giornate sanno di gioia e di serena felicita'...tu e il tuo Simone...i tuoi amici...voi rappresentate davvero la vita e i "veri"giovani di oggi....e' un piacere leggerti,cara Daniela,ci si ritrova alla fine con il sorriso stampato in viso e non sai come...

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  8. Si scopre sempre qualcosa di nuovo a passare qui da te... e sempre tanta gioia e serenità! Un bacio

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  9. Quando ero piccola un'abitudine delle giornate di Pasqua era proprio andare fuori a cercare e raccogliere i bruscandoli (i germogli di luppolo in trevigiano), per farci il risotto.
    Quassú bisogna aspettare forse giugno prima di vederli, ma a nessuno dei locali é venuto in mente di usarli per mangiarli, forse anche perché la pianta non é autoctona, e i germogli molto piú deboli.

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  10. Odio l'estate.
    Caldo, afa e nulla eterno.
    L'Autunno è la vera meraviglia.
    Per chi la sa capire.

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Grazie per ogni tuo commento :-)