sabato 27 febbraio 2010

Bambini che scrivono

Mi é sempre piaciuto insegnare ai bambini, é affascinante scoprire il loro mondo, vedere come si muovono e si sviluppano i loro ragionamenti, le storie che inventano.
Come immergersi in un altro mondo,in un altro modo di pensare.
Vedere e leggere ogni cosa da un' altra prospettiva.
E soprattutto, mi piace poter spiegare a qualcuno le cose dall'inizio, spiegare loro qualcosa per la prima volta, osservare gli occhi sgranarsi, farsi attenti, pian piano raccontare, rendere partecipi, svelare ai loro occhi la vita del mondo, sapendo che é la prima volta che ne sentono parlare, che per loro é tutto nuovo, che nella loro testolina si sa aprendo un cassetto che non avevano mai conosciuto.
Mi piace insegnare, aggiungere un tassello all'altro, cercare di ragionare con loro, spiegare la nascita dell'universo, introdurli pian piano in ogni materia, insegnare nuove parole.
Sapere é potere, diceva qualcuno, e penso non ci sia niente di più bello che regalare una parola nuova ad un bambino,é come regalare un nuovo pianeta.
Sto seguendo nei compiti cinque bambini, tre più grandi e due delle elementari.
Anche con i grandi é divertente, ieri abbiamo studiato la prima guerra mondiale e per me appassionata di storia e di tattiche militari é sempre fantastico poter parlare con qualcuno di questa materia, delle battaglie, delle varie strategia e date.
(Una delle cose più belle di Simone é che é appassionato anche lui di battaglie e di guerra e ne parliamo sempre,e mi viene in mente questo pezzo di Amos Oz:"...la notte...con la tua voce piena da basso mi parlavi dell'impero romano.Della battaglia di Hattin.Della guerra dei tren'anni. Di Clausewitz,di Von Schlieffen, di De Gaulle.Di quelle che definivi assurdità morfologiche dell'esrcito israeliano.Non riuscivo a capire tutto, ma provavo un fascino strano in quei movimenti di truppe, nelle buccine romane,nei vessili, nelle grida dei militi morenti che evocavi per me tra le lenzuola.
-Parliamo seriamente.
-Di Kutuzov?Della battaglai di Monte Cassino?
-No,parliamo di noi due.
-Nell'ambito della tattica militare ?
-Nell'ambito di un mutamento di ambito.)
Ma la cosa che mi diverte di più in questo giorni sono i pomeriggi che passo con due bambini filippini, da poco in Italia, fratello e sorella di 9 e 7 anni.Sono teneri, davevro gentili, e fare i compiti con loro non é solo un lavoro ma anche un grande piacere...sono attenti e vivaci allo stesso tempo, come tutti i bambini, ma hanno voglia di imparare ed io starei a spiegare loro le cose per ore e ore.
L'altro giorno spiegavo al bambino G. il verbo tramontare ed il suo significato (non sanno parlare ancora molto bene in italiano e per quello li seguo).Gli ho detto che al mattino quando il sole si alza si chiama alba e di sera quando va via in italiano si dice tramonto. Lui mi ha guardato tutto serio mi ha detto nel suo buffo italiano:sole non si alza, é terra che gira intorno a sole!
Io sono rimasta a bocca aperta, io a 9 anni un ragionamento scientifico del genere non avrei saputo farlo! :-)
E insegnarli ogni nuova parola é per me un puro ed assoluto piacere.
Se vi interessa l'insegnamento e soprattutto la volontà di garantire una giusta istruzione ai bambini, e soprattutto alle femmine, vi consiglio questo libro che ho appena finito, di un infermiere-scalatore americano dalla vita avventurosa ma dalla grande intuizione:promuovere l'istruzione in Pakistan ed Afghanistan contro il fondamentalismo, costruendo scuole per i bambini più poveri in modo che non siano obbligati ad andare nelle madrasse (scuole islamiche, in cui le bambine non sono ammesse).
Perchè io penso che insegnare a leggere e scrivere sia il dono più grand eche si possa fare ad un bambino.E per rimanere in ambito di citazioni letterarie, come disse lo splendido protagonista di Una stella di nome Henry il primo giorno di scuola alla maestra :"Signora, lei é la donna che ha insegnato ad Henry Smart a scrivere il suo nome!" (nel libro lui poi sarà uno dei capi della rivolta irlandese contro l'occupazione britannica).
Buona lettura!

8 commenti:

  1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  2. Daniela cara ho i brividi, che post straordinario!! Conosco bene la sensazione di insegnare qualcosa dall'inizio, vedere la meraviglia negli occhi, lo sguardo che si accende e le domande che escono a fiumi.
    Hai ragione è una sensazione incredibile.
    Ti ringrazio anche per il libro che non conoscevo e che segno subito in agenda per le letture di questa settimana. Bellissime entrambe le citazioni.
    Ancpra un ringraziamento perchè questo post mette la carica, la voglia di fare e di correre da mio figlio a raccontargli qualcosa di nuovo. Un abbraccio grande grande.

    RispondiElimina
  3. Cara Daniela, finalmente torno a lasciare qualche commento.. dopo tanto tempo... anche se fin'ora non mi son persa di leggere nessuno dei tuoi post! :-)
    Anche per me l'istruzione è un dono meraviglioso.. ed insegnare un mestiere nobilissimo...
    Trasmettere conoscienza è trasmettere amore.. è un'azione generosa di condivisione... Durante l'università facevo ripetizione a diversi bambini delle elementari.. e da quando ho incominciato a lavorare ho sempre svolto lezioni di supporto all'università...
    Insegnare? un lavoro meraviglioso!

    RispondiElimina
  4. I bambini a volte mi spaventano, sono pianeti che mi affascinano molto ma anche in un certo senso così lontani. Bisogna avere grande sensibilità nell'avere a che fare con loro, perchè quello che sono in grado di assorbire dal mondo che li cicrconda è davvero incommensurabile. Credo che tu sia davvero un ottima insegnante, soprattutto percheè ti preoccupi di capire di cosa hanno veramente bisogno. Grazie per i consigli letterari, finiranno sicuramente nella mia biblioteca.
    Un abbraccio e buon inizio settimana
    fra

    RispondiElimina
  5. Che bello, anche tu ami i bambini! Condivido quello che scrivi e poi... ho letto che hai una passione per David Grossman!!!
    A presto!

    RispondiElimina
  6. Daniela, stai facendo un'esperienza interessante! Tanti auguri di buon proseguimento! Sono convinta che il tuo entusiasmo e la gioia e l'essere aperta per scoprire cose nuove in ogni momento lascerá tracce positive nei bambini che stai seguendo.
    Buon proseguimento!

    RispondiElimina
  7. Oh, sono curiosa, qual'e' il mutamento di ambito:)? A proposito di giusta istruzione, hai letto Pennac, Diario di scuola?

    RispondiElimina
  8. che post appassionato ... e appassionante! giusto domani avrò qui mio nipote che si deve preparare per il compito di grammatica. è molto demotivato e io sono già preoccupata. non ci crederai ma leggere questo post mi ha ridato la carica! voglio provare a trasmettergli il mio amore per la lingua. grazie!!! complimenti per il tuo blog e per la passione che metti nelle cose che vivi

    RispondiElimina

Grazie per ogni tuo commento :-)