venerdì 29 luglio 2011

Madagascar: il parco naturale di Anja

Torno ancora a parlare di africa, del nostro viaggio, in questi giorni in cui stranamente nei telegiornali l'africa appare, per la crisi alimentare gravissima che sta affliggendo il Corno d'Africa.
A volarci sopra, di notte, fa impressione quella parte di mondo.
Ci siamo passati sopra andando in Madagascar, ed era un immenso buio, nessuna luce, nessun punto riconoscibile, africa dimenticata che sparisci nell'oscurità e sparisci troppo spesso anche dai nostri pensieri.
Ecco perché continuo questi mini-reportages sul Madagascar, per renderlo un paese un po' più visibile, un po' più conosciuto, perché qualcuno si fermi anche solo due minuti a leggere di un posto altro, lontano, assente dai grandi tavoli internazionali.
Dopo aver visitato il mercato degli zebù, siamo andati al Parco Anja di Ambalavao per una breve escursione tra i grandi massicci di granito di quest'altipiano vulcanico, che svettano in mezzo alla savana come enormi pietroni caduti da chissà dove.

Il Parco Anja é una piccola realtà solidale:la comunità locale si é auto-associata per salvaguardare la foresta e la popolazione di lemuri catta che ci vive, per preservare il sito dal disboscamento e dallo sfruttamento, istituendo anche l'obbligo di una guida locale come accompagnatore a chi si reca a visitare il parco.

Nella foresta vivevano 50 lemuri che dopo l'opera di protezione del villaggio sono diventati 500.

Vediamo anche il nostro primo camaleonte, epoi un folto gruppo di lemuri catta.

Questi lemuri vivono circa 18 anni e sono raggruppati in nuclei di circa 25/30 lemuri guidati ognuno da una femmina di lemure.

La stagione degli amori é in aprile-maggio ed i cuccioli nascono dopo 4 mesi, ad agosto.


I lemuri mangiano foglie e frutti di questa pianta.

Hanno routines ben precise per giocare, mangiare, dormire.

Emettono 3 tipi diversi di grido a seconda di quel che vogliono comunicarsi:un verso più sommesso per comunciare normalmente, un grido fotissimo quando scappano ed hanno paura ed uno gutturale (glo-glo gutturale) per avvisare di un pericolo, ad esempio di un uomo che li sta fotografando.



I lemuri saltano con grand eagilità da un ramo all'altro utilizzando la lunga coda come bilanciamento, ma a volte scendono a terra per brevi tratti.


Dopo l'avvistamento dei lemuri proseguiamo l'escursione, avvistando grandi farfalle, nidi di formiche sui rami ed un grande nido di uccello.

La foresta qui é foresta secca e non pluviale, il clima é arido.

Giunti sulla sommità di un grande promontorio vulcanico, ci affacciamo su un paesaggio di lastroni di granito, savanana e risaie, il cielo é terso e la vista é spettacolare.


Questa pianta grassa é simile ad un piccola baobab ed é chiamata "piede di elefante".

Intanto attorno a noi svettano altre cime vulcaniche, lisce ed imponenti, che fanno al gioia di molti scalatori occidentali.


Qui potete vedere un breve video che ho filmato dalla cima del promontorio.



Tornando a valle, vediamo delle tombe di etnia betsileo scavate nella roccia ad una notevole altezza da terra.

Alla base dei lastroni, un gruppo numerosi di bambini gioca e fa il bucato in un piccolo rio.


Con l'acqua del piccolo rio si coltivano insalata, pomodori e manioca.

Ancora una volta, la pace della campagna malgascia é tangibile ed ammaliante.




Ho trovato in rete alcuni corti filmati dei lemuri del Parco Anja,per i più curiosi:


filmato uno, filmato due, filmato tre, filmato quattro.


Buon fine settimana tutti voi!

3 commenti:

  1. Nominati oggi e ora eccoli qui... i lemuri! ;-)

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  2. Accidenti Dani, ma dove sei stata?? Che viaggio? Di nozze? *_*
    trovare il tuo commento mi ha fatto STRA piacere! Io ero passata una/due settimane fa, e mi sono rifatta gli occhi con le tue foto, cavolo! Però ammetto, non ho lasciato il commento :-( sono pessima!!
    Come stai? Tornata a casa?

    Un abbraccione

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  3. la valle di Ambalavao è secondo me uno dei posti che meglio riassume gli altopiani veri del Madagascar
    A parte lo spettacolo di flora e fauna, quello che in genere colpisce sono i ritmi della popolazione locale e il loro grande sorriso, un sorriso molto più vero che in altre parti del Madagascar

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Grazie per ogni tuo commento :-)