martedì 29 maggio 2012

Zeno :-)

 Domenica mattina, facendo una passeggiata con una coppia di amici al parco fluviale, abbiamo visto qualcosa di molto piccolo e rosa sul ciglio della strada.
Era un uccellino minuscolo, ancora senza piume, probabilmente caduto da un nido (anche se lì vicino non c'erano alberi perché eravamo su un ponte) o forse preso dal suo nido da un corvo che voleva portarlo via.
L'uccellino era in terra, l'abbiamo preso titubanti e l'abbiamo portato a casa con noi dopo aver controlalto che non ci fossero in giro altri uccelli.
L'abbiamo messo in un nido vuoto (trovato qualche giorno fa nel bosco con mio cugino Pietro), avvolto in un fazzoletto e con un altro fazoletto ripiegato vicino  a fare spessore perchè il nido era molto grande per lui e si sarebbe sentito sperso.
 L'abbiamo provato a nutrire con una pinzetta, dandogli pezzettini di mela, di tuorlo cotto, di piselli cotti e di larve (Simone ne alleva per il formicaio).
Poi l'abbiamo sistemato sotto una lampada accesa in modo che rimanesse al caldo.

E così ecco il nostro piccolo:Zeno!
Gli abbiamo dato da mangiare circa ogni mezz'ora e controllato che stesse bene.
Aveva molta fame e continuamente quando ci sentiva avvicinare apriva il becco e si dimenava per farsi dare del cibo, poi si addormentava.
Era davvero minuscolo, ricoperto da una finissima pelle rosa liscia, dalla qualce spiccava la macchia rosso vivace del cuore, due piccolissime ali e due micro zampine.
In testa, due grandissimi occhi chiusi e un ciuffetto di lanugine.


 Anche di notte l'abbiamo lasciato sotto la lampada accesa, e ci siamo svegliati spesso a turno per andarlo a trovare e dargli da mangiare.
Quella notte Zeno é stato il nostro neonato e noi due genitori apprensivi ed amorevoli: sia io che Simone detestiamo dormire se c'é anche solo un po' di luce, tutto deve essere buio, eppure abbiamo sopportato con allegria la lampada accesa di Zeno e la sua forte luce.
Ci siamo alzati per controllarlo e tutta la notte abbiamo dormito con un occhio mezzo aperto per vegliare l'uccellino.
La mattina dopo, eccolo bello pimpante e vivace, tenerissimo con il suo ciuffo minuscolo di "capelli", con il suo piccolo corpicino tutto rosa.
L'ho portato con me al lavoro ed é stato buffo vedere come io e Simone ci siamo calati subito e bene nel ruolo di genitori: ci siamo mandati tutto il giorno messaggi per chiederci e dirci a vicenda come stava Zeno, se mangiava, se si muoveva.
Mentre ero al lavoro pensavo solo a lui, sperando che stesse bene, lo stesso faceva Simone.
Ci siamo subito affezionati al piccolino e alla sua comica bruttezza: gli occhi enormi rispetto al corpo, le ali microscopiche, così strano da poter solo essere adorato.

 Anche durante il resto del giorno, in mezzo a mille altre incombenze (ad esempio il trasloco che stiamo facendo!), il nostro pensiero era a quest'uccellino così piccolo ed indifeso.
Nel pomeriggio, ci siamo però accorti che Zeno non voleva più mangiare e sembrava un po' mogio, allora Simone ha deciso di portarlo al CRAS (Centro Recupero Animali Selvatici): lì gli hanno detto che l'uccellino aveva freddo e aveva bisogno si essere messo in un'apposita incubatrice.
I suoi genitori hanno infatti una temperatura di 40 gradi e stando con lui nel nido lo scalderebebro molto.
Gli uccellini nidiacei così piccoli rischiano il freddo perché causa loro velocemente delle infezioni respiratorie.
Ora Zeno é lì al Centro, affidato alla ottime cure dei volontari che si occupano degli animali.
Ci manca, per due giorni abbiamo vissuto in funzione di lui...é stato divertente e insieme commovente vedere come ci siamo subito presi cura di lui, con amore infinito.
Come ci siamo accollati compiti scomodi (svegliarci di notte..) ma come la presenza di quest'uccellino piccolo abbia portato subito una gioia incondizionata in noi, la gioia e la tenereza di prenderci cura di qualcuno di molto più piccolo, bisognoso di noi in tutto.
Grazie Zeno per averci fatto vedere con la tua minuscola presenza, con il tuo piccolo passaggio qui, uno spicchio bello di quello che potrebbe essere tra qualche tempo, grazie perché ci hai mostrato come sarebbe appassionante essere in tre, e soprattutto per avermi mostrato un Simone attento, premuroso, delicato verso di te.
Cresci bene piccolo uccellino e torna presto nel bosco a volare!


10 commenti:

  1. Oh Daniela... è stata una storia commoventissima! Sono sicura che il piccolo Zeno si rimetterà alla grande. Magari un giorno lo vedrete volare sopra le vostre teste e cantando vi regalerà canzoni di amore e gratitudine...
    Mi avete fatto una tenerezza incredibile.. tutti e tre! :-)

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    1. Grazie Chiara!
      Zeno ha fatto commuovere anche me, lo stesso il vedere come Simone si prendesse cura di lui con così tanta delicatezza :-)

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  2. Che dolcezza questo post. Oggi, dopo aver letto dei tristi fatti dell'Emilia ne avevo bisogno. Grazie

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    1. C'é sempre bisogno di storie belle, soprattutto ultimamente.Per fortuna di storie da raccontare ce ne sono tante!

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  3. Che tenerezza il piccolo Zeno!:-)
    E che bravi voi a dedicargli tante amorevoli cure!

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    1. Abbiamo tentato di soccorrerlo come potevamo, certo non avevamo nè i mezzi nè le strutture adatta.Ma non potevamo certo lasciarlo in terra sul ciglio della strada!
      Incontrarlo é stato prezioso e bello!

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  4. Come sta Zeno? Hai avuto più notizie?
    baci
    Cecilia

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Grazie per ogni tuo commento :-)