Noi non siamo molto "gente da weekend":di solito Simone lavora in ospedale o é comunque difficile che abbia due giorni di riposo consecutivi, a parte due o tre sabati e domeniche in cui siamo andati nella sua casa in montagna, in questi anni non siamo mai partiti un weekend per andare via.
Preferiamo di solito risparmiare per fare un viaggio più lungo, e questo sommandosi alle difficoltà logistiche legate al lavoro, di solito ci fa preferire delle gite in giornata.
Ma questa settiman per miracolo Simone aveva ben 2 giorni liberi, sabato e domenica...e allora perché non partire per la montagna, per un passare del tempo insieme in queste cime che sono la vera cattedrale di Dio?
Come cantava qualcuno ho perso le parole:per descrivere la bellezza di queste montagne, la quiete ed il silenzio di un lago blu dove non c'era nessun altro tranne noi, la semplicità di dormire in un rifugio sotto tante coperte di lana per il freddo, l'allegria di cucinare insieme la cena nella cucina, fuori il buio assoluto della notte di montagna.
Ma ho perso le parole anche per descrivere quanto sia bello trascorrere del tempo solo noi insieme, per una notte dormire insieme, senza parenti-amici-lavoro-pensieri di mezzo.
Preparare gli zaini, camminare fianco a fianco chiacchierando delle nostre passioni, approfondendo discorsi.
Arrivati al rigufio Migliorero abbiamo fatto un giro al laghetto, erano circa le 6 e mezza di sera ed il sole stava calando lentamente dietro le cime.
Abbiamo scoperto per caso che nell'acqua limpidissima e immobile del laghetto si riflettevano le montagne, e ci siamo messi insieme a fare foto.
C'era una pace crescente in quell'ora calma del tramonto, silenzio, giochi di luce sull'acqua e sui picchi di roccia.
Un'armonia speciale tra di noi, quell'armonia che si trova dedicandosi ad un'attività comune, scattando foto insieme, cercando gli spunti più originali per ogni inquadratura.
Un weekend davvero magico, delicato, finalmente in montagna insieme, ad esplorare,a faticare nelle salite, a bere insieme le nostre tisane la sera, vicini vicini.
Una ricarica per gli occhi che hanno assaporato tanti paesaggi meravigliosi, una ricarica per il cuore che é tornato a valle sereno, scoppiettante di gioia e gratitudine per questa complicità.
Mi hai contagiata con questa armonia scoppiettante di felicità, grazie! :-))
RispondiEliminaSicuramente una perfetta definizione per l'amata montagna. Ieri sera abbiamo rivisto "La ragazza del lago" e, persi nei meravigliosi paesaggi lacustri e verdissimi delle valli udinesi, sognavamo di trovarci lì, in un settembre come questo, fresco e incantevole.
RispondiEliminaSono lieta di sapere che avete trascorso delle così piacevoli giornate. Sono spazi e tempi di cui ogni coppia ha bisogno!
WoW!!!
RispondiEliminaAh, il Migliorero! Quante volte ci sono andata col mio babbo! Spesso lui ci portava pure gli studenti! E' bellissimo davvero...(e le tue foto pure, come sempre ormai!)
RispondiEliminaSe ti capita, l'anno prossimo (ora è già un poco tardi), fai un salto anche al Pagarì, sebbene sia un poco più lunga... Ci sono due gestori (di cui uno mio ex collega fisico anche lui) deliziosi, grandi cuochi indiani e persone dal cuore immenso. Ciao!
come ti capisco...anche io e luca spesso fuggiamo i sabati o le domeniche...dopo una giornata o un weekend passato in montagna io mi sento sempre "ricaricata"!
RispondiEliminaLeggerti è davvero un piacere
RispondiEliminaGiulia
@ mamma F:l idea era quella di andare al Pagarì infatti, ma ci spaventavano un po' le tante ore di cammino (per Simo che ha un menisco malandato), ma l'anno prossimo spero di andarci!dai non sapevo che Aladir fosse un tuo ex collega :-)
RispondiElimina@ giulia:piacere di conoscerti!
RispondiElimina@ serendipity:la montagna mi ricarica proprio, sarà l'aria frizzante che mi alza la pressione :-) eh eh!scherzo hai ragione!
@ mammamichi:grazie!
@ mugs for two:cercherò il fim di cui parli,non lo conosco.Si sono spazi di cui la coppia ha bisogno, noi poi non abitiamo ancora insieme (purtoppo!!) quindi le occasioni per stare insieme un intero giorno sono proprio pochine.
@ piccola lory:un bel contagio di felicità allora!
@ anna: un sorriso grande anche a te :-)
@Daniela: Aladar è un fisico come me (è stato anche mio compagno di liceo, ci conosciamo da una vita intera) e Nepa un ingegnere, ma sono totalmente innamorati dell'India e poco delle formule... Hanno scelto post lauream una professione davvero poco inerente gli studi: vedi che ognuno trova la propria strada, anche se in modi così diversi e contorti?
RispondiEliminaCiao Daniela,
RispondiEliminasono felice di vedere l'armonia tra Simone e te. Sono felice perchè in voi rivedo me ragazza con Roberto. Anche noi andavamo spesso a fare le escursioni in montagna dormendo nei rifugi, questo prima che nascessero i bimbi. Spero davvero un giorno di poter rifare queste gite perchè la montagna è, tra tutti i posti del mondo, quello che più si avvicina a Dio!!!
Un abbraccio a te e a Simone
Francesca
Mi hai freghato il titolo;) esigo il copiright;) eh eh ciao mia piccola!
RispondiEliminaVeramente dolcissimi!!!!
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