Allenare spirito e sguardo

In questi giorni,sembriamo circondati da brutte notizie: in Siria, in Bulgaria, a Denver.
L'anniversario della strage di Utoya dello scorso anno in Norvegia, l'anniversario dell'eccido delle Olimpiadi di Monaco '72.
Lo spread che sale, le borse che scendono.
Su scala più piccola, un gravissimo lutto per la famiglia di una nostra amica.
Una preoccupazione economica, perché tutto il raccolto di peperoni ha di nuovo la virosi come lo scorso anno, stanno morendo tutte le piante, ed i miei zii hanno investito la maggior parte di soldi ed energie in questa grande nuova serra.
Un po' di apprensione per una persona cara che ultimamente é molto affaticata.

Per fortuna, per ognuna di queste brutte notizie, ce ne sono di belle!
Come sempre, é necessario però sintonizzarsi sulla ricerca del bene, non lasciarsi paralizzare da quello che succede attorno a noi e che non possiamo nè capire nè controllare.
Possiamo però controllare e dirigere il nostro spirito, affinchè riesca a cogliere il positivo, che come sempre c'é.
C'é in tutti i bambini che sono nati quest'anno in coppie di nostri amici:Pietro a Anna; Mirko; Pietro; Lorenzo; Giovanni; Jacopo; Pulcetta, e altri sono in cammino nelle loro pance.
Passare del tempo con loro, con i nostri amici ora genitori, coccolare questi bimbi come zii, é meraviglioso.
Ci sono tante belle coppie di amici che si sono sposate, tra l'anno scorso e questo: coppie che scelgono la semplicità, l'allegria, la creatività come base della vita.
Sono linfa che nutre le nostre relazioni e le rilancia con nuovo vigore.
Il positivo c'é nei bambini dell'estate ragazzi che si stupiscono per dei fiori nati su un'isoletta minuscola di fango e alghe, scoperta durante la gita al fiume.Ammirano questi fiori, se li indicano a vicenda estasiati.
Ci sono le molte famiglie italiane che in queste settimane stanno ospitando in casa i bambini bielorussi, donando loro tempo e disponibilità.
Ci sono tutti gli educatori che in ogni paesino o parrocchia qui attorno stanno lavorando o semplicemente offrendo il loro tempo gratuitamente per educare, per giocare con i ragazzi in queste settimane estive.
Ci sono gli infermieri come Simone e mio papà, che passano i fine settimana come quello appena trascorso a lavorare sulle urgenze, in sala operatoria, con dedizione e pazienza.
Ci sono le decine di persona (130!) che stamattina presto affollavano con me la catechesi su Abramo alla Città dei ragazzi.
Ci sono i monaci buddhisti che ieri hanno cucinato per noi ed altri un buonissimo pranzo tibetano, con umiltà, come lo scorso anno.
C'é questa famiglia che é un vero concentrato di energia e vita, sono felice che siano miei zii e mie cugini.

Meraviglioso corollaro al positivo della vita reale, concreta, c'é il mondo virtuale, tappa quotidiana per me: leggere i blog che preferisco é un'infusione continua di ottimismo, di buone e sane idee, di gioia, di apprezzamento del bello.
Non potrei farne a meno, questa é la ragione principale per cui li leggo: sono da stimolo al miglioramento, continuamente.
In questi giorni sto amando alcuni progetti scoperti sul web:
- ho ricevuto i primi due numeri di Taproot e grazie ad essi ho conosciuto un'illustratrice bravissima, non mi stanco di guardare le sue immagini, mi parlano potentemente, che colori, che stile, che racconti di vita!
Si chiama Phoebe Wahl.
- tramite vari link sono arrivata a questo blog, che raccoglie momenti quotidiani vissuti con grande consapevolezza.Guardate che idea originale questo progetto "Everyone needs a rock project": varie persone dal mondo hanno mandato a Shari una loro fotografia con la loro pietra preferita.
Io raccolgo sempre sassi ovunque vada, questo progetto é proprio carino, voglio andare un po' al fiume a cercare altre belle pietre levigate.
- Un altro piccolo progetto, che mi colpisce proprio perché semplice, ci voglio poi ritornare in modo più approfondito, é questo: come realizzare una scatolina per raccogliere piccoli tesori trovati nella natura, e come scambiarla con altre.
Anche questo non poteva rimanermi indifferente: ho (abbiamo perché Simone in questo é "peggio" di me) la casa piena di noci, pigne, piume e penne di tutti i tipi, ossa, fossili, semi, insetti secchi.
-Sto amando molto ricevere mensilmente le fotografie di Natalie per il suo progetto "Print:a year in film", e corrispondere con le via email riguardo alle immagini petiche che invia.
Sono così belle che le ho appese nello studio!
- Che dire di questo progetto di condividere 50 pasti in 50 giorni con 5o persone sconosciute che appartengono a diverse realtà, diversi popoli, e che vivono in varie città del mondo?
Come dicono i due autori,è sicuramente un progetto per ricreare connessione in un mondo globalizzato ma s-connesso tra le persone che lo abitano.

I miei esempi, i miei momenti, forse sono banali.

Così come irragionevole il mio il mio entusiasmo per i blog che leggo, i progetti artistici e creativi che incontro.

Eppure mi nutro di tutto questo, ed anche in mezzo alle giravolte del mondo che ci circonda, il mio cuore é profondamente tranquillo, in pace.

Sperimento in questi giorni, ma in realtà da alcuni mesi, una grande serenità: certo ci sono i momenti di fatica, di arrabbiatura, ma nella maggior parte dei casi sono estremamente quieta, appagata.

Sono conscia di essere esattamente sulla strada che devo percorrere, nella giusta direzione.

Questo non significa essere arrivati, anzi magari essere solo all'inizio del percorso, ma su quello giusto, fatto apposta per me.

Bisogna allenare lo spirito costantemente al bello, al giusto, allora i telegiornali, le crisi, non ci spaventano più, perché abbiamo un serbatoio di positivo dal quale attingere quotidianamente, e gli occhi aperti a scrutare il bene che c'é sempre e ovunque.