Il suq di Gerusalemme

Se penso a Gerusalemme, mi viene in mente questo:il suq della città vecchia, mercato formato da un dedalo di stradine colme di merce e di passanti, con le stoffe multicolori appese ai lati, con il pavimento di pietre antiche bianche e levigate da milioni di passi nei secoli, alcune ancora originarie dell'epoca romana.
Mi vengono in mente il profumo delle spezie, i negozi che vendono incenso e mirra, i cumuli di arance e pompelmi pronte da spremere.
Le kippà e le menorah, ma anche i pannelli grondanti rosari e icone di tutti i tipi.
I sandali di cuoio di tutte le forme, accanto a vassoi straripanti di baklava dolcissime.
I turisti e di pellegrini che vagano parlando in tutte le lingue.
Le collane di turchese, bellissime, e le ceramiche armene bianche e blu.
Le pita che raffreddano lentamente appena uscite dal forno.
Qui inizia in parte il mistero di questa città, qui inizio a respirare aria di casa e ogni volta che ci arrivo, é come se ci fossi già stata.
Ne sono certa, io ho già vissuto in questo suq, l'ho già attraversato, anni e anni fa.
Ogni pietra mi parla, ogni muro mi pare conosciuto.
Gerusalemme mia non so come nè quando ma sei già stata la mia casa, tutto mi é familiare, tutto mi illumina in questo suq.

Un mio filmato del percorso dal nostro ostello al suq, verso la Porta di Giaffa e la cittadella di Davide.

Buon inizo settimana!!