lunedì 16 aprile 2012

Avere cura di



A volte delle situazioni e dei luoghi inaspettati ci fanno riscoprire vecchie verità:


é quello che ci é successo ieri, al Ricetto Medioevale di Candelo.


Eravamo piuttosto delusi dalla pioggia battente che ci impediva altre visite nel circondario, e da una serata passata in un luogo sperduto e malinconico.


Abbiamo deciso lo stesso di fare una passeggiata in questo antico borgo fortificato, originario del XIII secolo e perfettamente conservato.


Costruito dal popolo, serviva per difendere i beni della comunità locale come vino e granaglie, come una "cantina comunitaria".


Gli edifici sono realizzati con pietre di fiume e mattoni e sono ora riconvertiti in botteghe e negozietti mantenendo però lo stile sobrio dell'epoca medioevale, senza altre infrastrutture.





Il borgo é molto bello e caratteristico, ma diluviava e non c'era nessuno in giro.


Abbiamo visto una cantina aperta e ci siamo affacciati:abbiamo incontrato un apicoltore che vendeva il miele prodotto nei suoi 30 alveari e siamo rimasti a parlare con lui per quasi un'ora.


Ci ha raccontato dell'origine del borgo medioevale, di essere stato lui stesso una comparsa nel film "La freccia nera" girato lì, ci ha spiegato come alleva le api e come queste vivono.


Quest'uomo aveva una conoscenza immensa delle api, delle loro abitudini, e ne parlava con grande passione ed immediatezza.


Ci ha spiegato ad esempio come le api ricoprano di propoli gli animaletti intrusi che entrano nell'alveare, per farli seccare; ci ha spiegato come si produce la melata e di come partecipino a questo "lavoro" ecologico api, farfalle, formiche e afidi.Ci ha raccontato le diverse caratteristiche dei mieli che vendeva, al loro storia.


Saremmo rimasti a parlare con quell'uomo a lungo, per assorbire altre delle sue conoscenze sul mondo naturale, sui fiori, sull'impollinazione, sul miele.


Una grande passione lo abitava.




Poco più oltre, un solo altro negozietto aperto, di una donna tessitrice che stava intessendo una sciarpa al telaio.


Un attimo, ed anche con lei ci siamo messi a parlare: della sciarpa che portavo al collo (quella presa in Madagascar), dei diversi tipi di telai e di nodi possibili, di tessuti.


Anche in questo caso colpiva la grande preparazione e passione di questa donna, i suoi occhi luminosi mente mi spiegava la realizzazione di questo mio nuovo bracciale con un intreccio giapponese realizzato da lei.


Pochi passi, sempre sotto la pioggia, ed ecco una piccola trattoria, restaurata con cura attorno al torchio del 1763 che é ancora ospitato all'interno del locale, e dove ci siamo fermati a mangiare dei buoni patti, serviti e preparati con attenzione e creatività.














Tre incontri casuali, con persone appassionate del loro lavoro:fare il miele, tessere, cucinare.


Persone in sè semplici, umili, in un contesto che le faceva apparire a noi come miraggi sotto la pioggia.


Quanto é importante questa passione, quanto é importante avere cura.


Ce ne siamo accorti ancora maggiormente per essere stati il giorno prima in un'altra località, dove invece mancava del tutto la cura, anche estetica, dove mancavano la precisione e l'attenzione.


Invece, non importa quanto sia piccolo quello che facciamo, anche solo intrecciare un braccialetto di filo sotto un acquazzone, se lo facciamo con intensità, con impegno, con grande cura.


Se lo facciamo con amore, con rispetto, tutto questo sarà trasmesso, avremo creato valore perché realizzato qualcosa di bello, di buono, per quanto piccolo.


Questi tre incontri con tre persone appassionate mi hanno lasciato un'energia positiva, nel vedere i loro sguardi farsi magici e vivi nel parlare di api o di filati, così come l'osservare e poter mangiare dei piatti cucinati bene ma anche serviti con cura, con attenzione anche estetica.


Bisogna fare attenzione alla bellezza, essa non é inutile, va ricercata, custodita, promossa.


Se creo qualcosa ma lo creo anche bene, fermandomi magari quel solo attimo in più per non trascurarlo, se metto impegno in tutto ciò che faccio, cambierò in meglio tutto quello che mi circonda.


Avere cura di, creare valore, valorizzare.


Prendersi il tempo di.


Curare un dettaglio.


Compiere con precisione anche il gesto più banale.


Cercare il bello, non solo l'utile o l'essenziale, perché c'é bisogno anche di bellezza.


Fosse anche solo tagliare bene i fogli da disegno da dare ai bambini della mensa, invece che strapparli dal grande rotolo di carta.


Rifare bene il letto.


Mettere dei fiori in un vaso sulla tavola.


Ogni cosa che faccio, che facciamo é importante, ha valore:


allora devo ricordarmi di non agire in modo grossolano o affrettato, di parlare ed ascoltare con calma, di curare prima di tutto me stesso (come mi presento, come mi pongo), curare la mia casa, curare il mio lavoro, qualsiasi esso sia.


Avere cura di ogni istante, appassionarsi e trasmetterlo.

Quanto é importante avere cura di, e quanto lo devo ricordare.

7 commenti:

  1. grazie daniela per queste belle parole: "fare bene"! A volte per me l'importante è "fare", riuscire ad arrivare a "fare tutto" è già un successo. Ma è proprio vero che bisognerebbe anche cercare di "fare bene". o meglio ancora "fare del nostro meglio" come direbbero le mie figlie e i tuoi cuginetti (bravi lupetti del Cuneo 1!). Ogni tanto ti seguo sul blog, forse la primavera ci farà incontrare ....
    un abbraccio virtuale raffaella

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    1. Grazie Raffaella.Spero proprio che ci vedremo e mi dispiace se non ci siamo ancora incontrate prima!!
      Mi vergogno di non aver ancora trovato il tempo o l'occasione per combinare un incontro con te, con voi.
      Un abbraccio!!

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  2. è per questo che adoro il tuo blog...mi fermo 5 minuti e mi immergo con lentezza e cura nelle tue immagini e nelle tue parole...grazie!

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    1. Mi fa piacere che tu sia passata a leggere :-) buon fine settimana!

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  3. che bella esperienza, e che ponte che sei fra culture così lontane !! grazie per aiutarmi con le tue parole, perchè mi hai fatto riflettere che prendersi cura è uno dei modi per creare valore. un abbraccione dal mozambico

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    1. Grazie a te Mariaclaudia, leggendo e scrivendo sugli stessi temi contribuiamo a creare un bello scambio di idee e riflessioni :-)

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  4. si, ed è bello poter anche discutere mediante i commenti; ultimamente mi sta piacendo molto questo, lo scambio di idee nei commenti mentre mi sta un pò annoiando la comunicazione in senso univoco; sto anche cercando di lasciare molti più commenti nei siti che mi piace visitare con costanza, perchè anche se non scrivo sul blog, faccio sempre una visitina ai miei blogs preferiti

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Grazie per ogni tuo commento :-)