Poi mi guardo attorno e mi accorgo che senza dover cercare in negozi e negozietti, senza pagare cifre assurde, senza dover cercare chissà dove, di oggetti vintage é ricoperta ogni superficie di questa casa.
Da piccola mi vergognavo e lamentavo di tutte queste cose vecchie che avevamo (vestiti, tovaglie,piatti, giocattoli etc) perchè avrei voluto avere cose più nuove e moderne, ora invece mi rendo conto che per fortuna, questi oggetti semplici e riusati mille volte ci sono, sono di recupero, passati da zie o vicine o nonne, e racchiudono storie di anni fa.
Come questa bottiglia francese di Lemonade, che arriva dallo zio Tunin di mio papà, un montanaro schivo e secco nato qui a Pradeboni in montagna, rimasto orfano da piccolissimo, poi emigrato in Francia dove ha vissuto il resto della sua vita.
D'estate mio papà, da piccolino, andava "in feste" da zio Tunin e zia Odette a Cannes e beveva la limonata fredda fredda da queste bottiglie di vetro, che ora sono qui e ci ricordano di quel tempo lontano del dopoguerra appena finito.
Sono un patrimonio che voglio conservare e ricordare sempre di più.
Vi auguro un buon weekend, il tempo qui al nord non sarà il massimo, si annuncia di nuovo pioggia, vi auguro di passare questi giorni con le persone che vi sono più care!
Noi per la nostra casetta abbiamo recuperato mille cose non più usate a casa e in giro. Fa ridere anche me chiamarle vintage, ma se serve per dare ad oggetti ancora utili e belli una seconda vita, ben venga!
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