domenica 7 agosto 2011

In cammino con te

In ognuno di noi ci sono fragilità, paure, insicurezze che ci portiamo dietro, da anni, da sempre.
Ci arrivano da quando eravamo bambini, da quello che é successo nella nostra infanzia, a volte anche da quello che i nostri genitori a loro volta hanno vissuto, e che hanno trasmesso a noi senza volerlo, come insicurezza, come ferita non appieno rimarginata.
A volte queste fragilità escono fuori, e ci ritroviamo spiazzati, impauriti.
Se é vero che questo blog nasce per raccontare aspetti e momenti belli della mia, della nostra vita, non tutto quello che ci succede viene scritto qui: c'é anche una parte di cose meno belle, di cui non ho voglia di parlare, perché non voglio ricordare, perché questo é un diario delle cose belle,tante, tantissime, che viviamo.
Ma é innegabile che non siamo perfetti, nè come singoli, nè come coppia.
Questo non come "colpa", ma come stato naturale delle cose, nostro e penso in fondo di tutte le coppie.
Camminiamo insieme da 5 anni e ci sono sempre cose che ancora non capiamo l'uno dell'altro, comportamenti che ci paiono irrazionali, a volte ancora siamo un'enigma l'uno di fronte all'altro.
E a volte le nostre reciproche debolezze, paure e fragilità escono allo scoperto.
Se ci sposiamo, non é perché siamo migliori o "più avanti" di altre coppie, o perché abbiamo maggiori certezze o maggiori capacità.
Siamo anche noi piccoli, fragili, ed in cammino.
Molto spesso sbagliamo, ci facciamo del male a vicenda senza volerlo, comunichiamo male.
Se ci sposiamo é perchè so che io le mie paure, le mie debolezze, le mie ferite, non riuscirò a superarle da sola, e viceversa.
Nella vita si cresce in due, e si cambia e si migliora in due, passo passo.
Per questo ci scegliamo, non perché siamo perfetti, ma perché sappiamo che dalle nostre reciproche imperfezioni, dai nostri reciproci sbagli, può nascere e nasce del bene, ogni giorno, se mettiamo insieme i nostri pezzi.
Non stiamo insieme nonostante i nostri difetti, ma stiamo insieme per i nostri difetti, per aiutarci l'un l'altro a smussarli e superarli, con amore.
In fondo, non ci siamo mai scelti perché eravamo forti, ma anzi perché "eravamo come due tazze rotte nello stesso punto".

Siamo in cammino, e sono felice di essere con te in questo cammino, in cui andiamo avanti insieme e accogliamo (cerchiamo di farlo) ogni giorno le fragilità l'uno dell'altro, perché abbiamo scelto che noi in questa vita, ci proviamo insieme.

9 commenti:

  1. La prima domanda che mi viene è: avete deciso di sposarvi?? :-D

    In seguito, ti dico che il tuo post mi è piaciuto, perchè la penso come te, ed è profondo, anche ragionato se vogliamo: se il cuore ha sempre ragione, la testa lo aiuta a vivere nel quotidiano!

    Un giorno, qualche mese fa, ho incontrato una giovanissima coppia: 23/24 anni, sposati da 2, scout come me (eravamo ad un campo di formazione). Lui, un giorno, parlando del loro matrimonio, alla domanda "L'avete fatto per amore?" ci ha risposto "No, l'abbiamo fatto per scelta"
    Lì per lì ci son rimasta un po' male.. poi pensandoci invece mi sono resa conto che è la chiave di volta, forse!
    Il fatto di scegliersi, di dire "sì, LUI è la persona per me" non solo per i crampi allo stomaco, ma ragionandoci anche razionalmente mi ha fatto pensare, e sorridere... a me, che vorrei un libretto di istruzioni per i rapporti di coppia! :-)

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  2. ... e con la convivenza la cose muteranno, ancora. Sarà una sfida che vi regalerà momenti così preziosi e indimenticabili che vi daranno linfa per gli anni a venire, ma anche momenti difficili. Non è facile capirsi, comunicare, accogliere l'altro quando qualcosa magari va storto, o c'è del nervosismo, o le famiglie di origine ci mettono la zampino. Pian piano troverete il vostro stile di coppia che non sarà simile a quello di nessun altro, genitori compresi. Diventerete a vostra volta una famiglia autonoma, con tempi ed esigenze peculiari e non sempre chi vi circonda vi capirà. Andrete più in profondità, imparerete cose nuove insieme e vivrete la quotidianità che è l'aspetto più arduo e più bello allo stesso tempo.
    Da quello che leggo, siete persone molto aperte e socievoli, con tanti amici, quindi non cadrete nell'errore di chiudervi nel vostro nido (anche se i momenti a due sono meravigliosi e vanno coltivati).

    Si capisce che sei molto consapevole del passo che stai per fare e, credimi, questa è la più bella "dote" che si possa portare in dono nel matrimonio.

    Un abbraccio!

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  3. Due tazze rotte nello stesso punto... fantastico. Tantissimi auguri per il vostro cammino!

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  4. ed allora buon viaggio in questo vostro cammino insieme...
    un post bellissimo, che mi ha fatto riflettere e che condivido!
    grazie!
    kikka

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  5. " ...non ci siamo mai scelti perché eravamo forti, ma anzi perché "eravamo come due tazze rotte nello stesso punto".

    :)Condividere le rispettive fragilità e cercare di superarle assieme, è una cosa bellissima! A volte i difetti finiscono per separare, ma voi avete scelto un'altra strada, molto più difficile e in salita, ma che ha un valore incredibile! Sposarsi con questi presupposti è ciò che dovrebbero fare tutti :)

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  6. ciao Dani le tue parole hanno colpito al segno come frecce...hai scritto esattamente quello che penso...bellissimo post.un abbraccio r.

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  7. Hai ragione Daniela e io lo sperimento da quasi 12 anni...!

    Grazie di cuore per il tuo commento, mi ha veramente commosso. Anche io vi penso spesso...potenza dei blog! un grande abbraccio!

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  8. Io ho scelto mio marito non perchè mi battesse il cuore forte o fossi spinti da una passione irrefrenabile, ma perchè è come se avessi trovato la parte mancante della mia anima! Siamo diversi per molte cose eppure c'è un comune denominatore che ci fa guardare dalla stessa parte e ci permette di sostenerci a vicenda.

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  9. Mi hai fatto commuovere. Sei una persona davvero meravigliosa Dany e ti meriti tutto il meglio. Tantissimi auguri per il vostro matrimonio

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Grazie per ogni tuo commento :-)